contributi assistenziali e prestazioni compensative

Cari colleghi, ho bisogno di confrontarmi con voi.
Il nostro Comune vuole incardinare almeno una parte dei contributi assistenziali a delle prestazioni compensative cui il il richiedente deve ottemperare. Ti pago la bolletta? Tu pulisci i giardinetti, dipingi un'aula scolastica, pulisci la sala conferenze... A mio parere tuttavia in questo modo si traveste sotto le spoglie del contributo assistenziale una vera e propria remunerazione per prestazione lavorativa (con tutte le conseguenze in termini previdenziali, assicurativi e anche di spesa per il personale).
Per superare le difficoltà avevo pensato a una convenzione con un'associazione di volontariato che si incaricherebbe di erogare i contributi alle persone e di far svolgere loro le attività "socialmente utili" (non si tratta di lsu però!). La convenzione riconoscerebbe un contributo all'associazione che svolge l'attività di sostegno alle famiglie in forma sussidiaria.
Secondo voi qual è la forma migliore per attuare questo progetto? Avete esperienza diretta di contributi erogati dietro prestazioni lavorative per il Comune?

Grazie per l'aiuto,
Paola

la fantasia amministrativa non ha limiti...
la soluzione...convenzione con un'associazione di volontariato ... mi pare ottimale

Bene, è quella che convince anche me.
Useremo quella! Vi farò sapere come va l'esperimento