agevolazioni tari

Salve a tutti,
non so se sia capitato anche a voi ma nella predisposizione del regolamento, piano finanziario e tariffe tari il mio Comune ha seguito le indicazioni e i coefficienti del DPR 158/99 a copertura integrale del costo del servizio (raccolta porta a porta). Qualche cittadino ha presentato una istanza rivendicando l'applicazione d'ufficio dell'art. 7 comma 1del DPR 158 che così recita: Gli enti locali assicurano le agevolazioni per la raccolta
differenziata previste al comma 10 dell'articolo 49 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22, attraverso l'abbattimento della parte variabile della tariffa per una quota, determinata dai medesimi enti, proporzionale ai risultati, singoli o collettivi, raggiunti dalle utenze in materia di conferimento a raccolta differenziata. Premesso che il servizio non prevede sistemi di rilevazione individuale della quantità di rifiuti e che le agevolazioni previste dal regolamento comunale sono altre e questo di cui all'art. 7 non è contemplata, voi come rispondereste alle istanze presentate.
Grazie

Mara82 ha scritto:Salve a tutti,
non so se sia capitato anche a voi ma nella predisposizione del regolamento, piano finanziario e tariffe tari il mio Comune ha seguito le indicazioni e i coefficienti del DPR 158/99 a copertura integrale del costo del servizio (raccolta porta a porta). Qualche cittadino ha presentato una istanza rivendicando l'applicazione d'ufficio dell'art. 7 comma 1del DPR 158 che così recita:  Gli  enti  locali  assicurano  le  agevolazioni per la raccolta
differenziata  previste  al  comma  10  dell'articolo  49 del decreto legislativo  5  febbraio 1997, n. 22, attraverso l'abbattimento della parte variabile della tariffa per una quota, determinata dai medesimi enti,  proporzionale  ai  risultati,  singoli o collettivi, raggiunti dalle utenze in materia di conferimento a raccolta differenziata. Premesso che il servizio non prevede sistemi di rilevazione individuale della quantità di rifiuti e che le agevolazioni previste dal regolamento comunale sono altre e questo di cui all'art. 7 non è contemplata, voi come rispondereste alle istanze presentate.
Grazie

A parte che il d.lgs n° 22/1997 è abrogato e sostituito dal D.Lgs 152/2006 e smi.
Nel piano finanziario dei rifiuti, che il Consiglio Comunale approva annualmente, dovreste avere una voce, di norma associata ai costi di trattamento della raccolta differenziata (CTR) degli introti derivanti dal CONAI per le materie a cui viene riconosciuto un contributo. Tale voce va inserita in negativo e quindi abbatte il costo complessivo di trattamento, e quindi anche le tariffe. Accade, a volte, che in talune gare tale introito è lasciato al gestore in cambio delle migliori tariffe sul servizio. Nell'uno o nell'altro caso si è data applicazione a quanto previsto dal 158/2009, anche se nel secondo caso è meno evidente. Per altri rifiuti, penso ad organico e vegetale, rifiuti per i quali il trattamento ha un costo (non un introito) sono applicate tariffe diverse, normalmente più basse, di quanto applicato per l'indifferenziato. Anche in questo caso si è già tenuto conto della riduzione dei costi. In estrema sintesi le tariffe sono già calcolate su un montante totale a cui sono già state applicate tutte le possibili riduzioni (o almeno teoricamente così dovrebbe essere).

spero in una maggiore frequentazione del forum da parte di carlo per le varie domande e problemantiche in materia di rifiuti

un supporto sempre prezioso, competente e pratico

lucio guerra

Grazie mille. In effetti il procedimento che il Comune ha seguito è proprio quello descritto.