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http://www.irpef.info/ABRACADABRA...TROVATI I 350 MILIONI.
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ABRACADABRA...TROVATI I 350 MILIONI.
i MAGHI SILVAN, OTELMA, ZURLI'...AL CONFRONTO SONO SOLO DILETTANTI.
Imu su aree agricole, verso una soluzione
Vigne è fiducioso: «Lo Stato potrebbe trovare i 350 milioni di euro attraverso la local tax»
Il Governo potrebbe recuperare i 350 milioni di euro che pensava di incassare con l'Imu sui terreni
agricoli, attraverso la local tax. Le proteste dei sindaci sono servite: non solo l'Imu agricola, così come è stata
ribattezzata, non dovrà essere pagata entro il 16 dicembre, ma forse non lo sarà mai. I ministri del Governo
Renzi stanno lavorando per trovare quei famosi 350 milioni di euro. E l'avrebbero individuata nella local tax, la
nuova tassa che arriverà nel 2015 e che racchiuderà Imu, Tasi, Tari, Irpef e tutte le imposte locali. In questo
modo, i 350 milioni di euro sarebbero "pagati" da tutti i Comuni, non solo da quelli il cui municipio si trova
sotto i 600 metri sul livello del mare. «Considerando che lo Stato deve trovare quella cifra, perché l'ha spesa
per dare il bonus degli 80 euro in busta paga, la soluzione che si sta profilando sarebbe il male minore»,
spiega il presidente dell'Uncem Veneto, Ennio Vigne. C'è però un problema: la ragioneria dello Stato
starebbe spingendo per far pagare l'Imu sui terreni agricoli, entro il 26 gennaio. «Sarebbe assurdo», continua
Vigne. «Spostare la scadenza non risolverebbe il problema. Rimarrebbe una tassa che abbiamo già spiegato
essere iniqua, perché va a colpire solo alcuni Comuni, e soprattutto quelli montani». Già, perché anche se il
criterio usato è quello della collocazione del municipio, Comuni come Lamon, Sovramonte, Arsiè, ma anche
Belluno (per fare qualche esempio), sono montani, perché gran parte del loro territorio non si sviluppa certo in
pianura. Vigne ha notizie di prima mano, perché si è confrontato con Enrico Borghi, presidente nazionale
dell'Uncem, organizzazione che riunisce Comuni, Comunità ed enti montani, oltre che vicepresidente
dell'Anci (Aassociazione nazionale Comuni italiani). «La parte politica è intenzionata a congelare la
situazione, spalmando i 350 milioni all'interno della local tax», continua Vigne. Quindi la mazzata andrà a
colpire ancora i Comuni. «Partiamo sempre dal presupposto che lo Stato non avrebbe dovuto fare questi
ulteriori tagli», afferma Vigne. «Ma li farà, perché deve trovare 350 milioni. La differenza, spalmandoli sulla
local tax, sarà che almeno pagheranno tutti e non solo alcuni Comuni d'Italia». Il male minore, diceva il
sindaco di Santa Giustina. «Per lo meno non saremo costretti a recuperare il taglio solo tassando i terreni
agricoli. Avremo maggiore margine di manovra. Anche se sarà dura in ogni caso». Se passasse la linea
"politica", invece che quella "tecnica" della ragioneria dello Stato, i tagli ai Comuni avrebbero ricadute sul
bilancio 2015, non su quello 2014. Si eviterebbe, in questo modo, anche di far chiudere l'anno con un buco di
bilancio alla gran parte dei Comuni italiani. «Entro la fine della settimana sarà presa la decisione definitiva»,
conclude Vigne. «La situazione è fluida e in evoluzione».
Imu su aree agricole, verso una soluzione
Vigne è fiducioso: «Lo Stato potrebbe trovare i 350 milioni di euro attraverso la local tax»
Il Governo potrebbe recuperare i 350 milioni di euro che pensava di incassare con l'Imu sui terreni
agricoli, attraverso la local tax. Le proteste dei sindaci sono servite: non solo l'Imu agricola, così come è stata
ribattezzata, non dovrà essere pagata entro il 16 dicembre, ma forse non lo sarà mai. I ministri del Governo
Renzi stanno lavorando per trovare quei famosi 350 milioni di euro. E l'avrebbero individuata nella local tax, la
nuova tassa che arriverà nel 2015 e che racchiuderà Imu, Tasi, Tari, Irpef e tutte le imposte locali. In questo
modo, i 350 milioni di euro sarebbero "pagati" da tutti i Comuni, non solo da quelli il cui municipio si trova
sotto i 600 metri sul livello del mare. «Considerando che lo Stato deve trovare quella cifra, perché l'ha spesa
per dare il bonus degli 80 euro in busta paga, la soluzione che si sta profilando sarebbe il male minore»,
spiega il presidente dell'Uncem Veneto, Ennio Vigne. C'è però un problema: la ragioneria dello Stato
starebbe spingendo per far pagare l'Imu sui terreni agricoli, entro il 26 gennaio. «Sarebbe assurdo», continua
Vigne. «Spostare la scadenza non risolverebbe il problema. Rimarrebbe una tassa che abbiamo già spiegato
essere iniqua, perché va a colpire solo alcuni Comuni, e soprattutto quelli montani». Già, perché anche se il
criterio usato è quello della collocazione del municipio, Comuni come Lamon, Sovramonte, Arsiè, ma anche
Belluno (per fare qualche esempio), sono montani, perché gran parte del loro territorio non si sviluppa certo in
pianura. Vigne ha notizie di prima mano, perché si è confrontato con Enrico Borghi, presidente nazionale
dell'Uncem, organizzazione che riunisce Comuni, Comunità ed enti montani, oltre che vicepresidente
dell'Anci (Aassociazione nazionale Comuni italiani). «La parte politica è intenzionata a congelare la
situazione, spalmando i 350 milioni all'interno della local tax», continua Vigne. Quindi la mazzata andrà a
colpire ancora i Comuni. «Partiamo sempre dal presupposto che lo Stato non avrebbe dovuto fare questi
ulteriori tagli», afferma Vigne. «Ma li farà, perché deve trovare 350 milioni. La differenza, spalmandoli sulla
local tax, sarà che almeno pagheranno tutti e non solo alcuni Comuni d'Italia». Il male minore, diceva il
sindaco di Santa Giustina. «Per lo meno non saremo costretti a recuperare il taglio solo tassando i terreni
agricoli. Avremo maggiore margine di manovra. Anche se sarà dura in ogni caso». Se passasse la linea
"politica", invece che quella "tecnica" della ragioneria dello Stato, i tagli ai Comuni avrebbero ricadute sul
bilancio 2015, non su quello 2014. Si eviterebbe, in questo modo, anche di far chiudere l'anno con un buco di
bilancio alla gran parte dei Comuni italiani. «Entro la fine della settimana sarà presa la decisione definitiva»,
conclude Vigne. «La situazione è fluida e in evoluzione».
Robespierre- Messaggi : 263
Data d'iscrizione : 29.11.14
FORSE RINVIO AL 26 GENNAIO. ACCERTAMENTO CONVENZIONALE?
Approderà sul tavolo del Consiglio dei ministri di domani il decreto con il «mini-rinvio» dell'Imu sui terreni ex
montani, che nelle intenzioni del Governo dovrebbe rappresentare solo il primo passo per un intervento più
complessivo. Nel decreto, poi, potrebbe trovare spazio anche una sorta di "sanatoria" per le delibere Tari
approvate dopo il 30 settembre, e quindi inapplicabili secondo il calendario della Iuc.
Il primo fronte è quello aperto dal provvedimento attuativo, pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» di sabato
scorso, della norma scritta nel decreto di aprile sul bonus Irpef che chiede 350 milioni in più dai terreni,
riscrivendo le regole dell'esenzione. Il decreto è arrivato parecchio in ritardo, e con il suo valore retroattivo ha
scatenato la rivolta di professionisti e contribuenti e la tempesta politica. I 350 milioni di maggior gettito che si
sarebbe in teoria prodotto con le nuove regole, che negano l'esenzione per i Comuni con «altitudine al
centro» fino a 280 metri e la riservano a coltivatori diretti e imprenditori agricoli quando l'altitudine è fra 281 e
600 metri, sono già stati spesi, e quindi lo Stato li ha recuperati sforbiciandoli ai Comuni interessati dalle
nuove entrate teoriche (sulle stime è battaglia). Alle amministrazioni locali sarà consentito di accertare in
modo «convenzionale» le entrate stimate dal ministero dell'Economia, mentre si eviterà di chiedere ai
contribuenti il pagamento entro il 16 dicembre.
Proprio l'accertamento convenzionale, come dimostra la vicenda della «mini-Imu» chiesta a gennaio scorso,
ostacola un rinvio più lungo. La nuova data prevista è quella del 26 gennaio, e intanto il Governo dovrebbe
studiare parametri più solidi per distinguere esenti e paganti: i futuri parametri, nelle intenzioni dell'Esecutivo,
dovrebbero disciplinare anche i pagamenti del 26 gennaio, magari con conguagli e rimborsi successivi, ma
questa è un'altra storia.
Il provvedimento, come accennato, potrebbe anche riaprire le porte alle delibere Tari arrivate in ritardo. Molti
Comuni, infatti, non sono riusciti a gestire in tempo l'ennesimo cambio di parametri rispetto al passato, ma
non possono nemmeno (come accaduto negli anni scorsi) applicare i criteri del 2013 perché i vecchi tributi
sono stati abrogati dalla Tari. In questo quadro, quindi, rischierebbero di trovarsi senza base giuridica per
chiedere il pagamento del servizio di igiene urbana.
montani, che nelle intenzioni del Governo dovrebbe rappresentare solo il primo passo per un intervento più
complessivo. Nel decreto, poi, potrebbe trovare spazio anche una sorta di "sanatoria" per le delibere Tari
approvate dopo il 30 settembre, e quindi inapplicabili secondo il calendario della Iuc.
Il primo fronte è quello aperto dal provvedimento attuativo, pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» di sabato
scorso, della norma scritta nel decreto di aprile sul bonus Irpef che chiede 350 milioni in più dai terreni,
riscrivendo le regole dell'esenzione. Il decreto è arrivato parecchio in ritardo, e con il suo valore retroattivo ha
scatenato la rivolta di professionisti e contribuenti e la tempesta politica. I 350 milioni di maggior gettito che si
sarebbe in teoria prodotto con le nuove regole, che negano l'esenzione per i Comuni con «altitudine al
centro» fino a 280 metri e la riservano a coltivatori diretti e imprenditori agricoli quando l'altitudine è fra 281 e
600 metri, sono già stati spesi, e quindi lo Stato li ha recuperati sforbiciandoli ai Comuni interessati dalle
nuove entrate teoriche (sulle stime è battaglia). Alle amministrazioni locali sarà consentito di accertare in
modo «convenzionale» le entrate stimate dal ministero dell'Economia, mentre si eviterà di chiedere ai
contribuenti il pagamento entro il 16 dicembre.
Proprio l'accertamento convenzionale, come dimostra la vicenda della «mini-Imu» chiesta a gennaio scorso,
ostacola un rinvio più lungo. La nuova data prevista è quella del 26 gennaio, e intanto il Governo dovrebbe
studiare parametri più solidi per distinguere esenti e paganti: i futuri parametri, nelle intenzioni dell'Esecutivo,
dovrebbero disciplinare anche i pagamenti del 26 gennaio, magari con conguagli e rimborsi successivi, ma
questa è un'altra storia.
Il provvedimento, come accennato, potrebbe anche riaprire le porte alle delibere Tari arrivate in ritardo. Molti
Comuni, infatti, non sono riusciti a gestire in tempo l'ennesimo cambio di parametri rispetto al passato, ma
non possono nemmeno (come accaduto negli anni scorsi) applicare i criteri del 2013 perché i vecchi tributi
sono stati abrogati dalla Tari. In questo quadro, quindi, rischierebbero di trovarsi senza base giuridica per
chiedere il pagamento del servizio di igiene urbana.
Robespierre- Messaggi : 263
Data d'iscrizione : 29.11.14
Re: ABRACADABRA...TROVATI I 350 MILIONI.
il consiglio dei ministri .. intanto.... è slittato a venerdì
l'unica soluzione non è il rinvio ..... ma trovare i 350 milioni in altro modo (tanto le coperture sono sempre farlocche) ... e riportare tutto come era prima dell'assurdo decreto del 28-11-2014
e penso proprio che sarà così .... altrimenti mister 80 ....... finirà in pochissimo tempo quel po di consenso che gli è rimasto
sarà ricordato come "la meteora" più veloce che ci sia mai stata
l'unica soluzione non è il rinvio ..... ma trovare i 350 milioni in altro modo (tanto le coperture sono sempre farlocche) ... e riportare tutto come era prima dell'assurdo decreto del 28-11-2014
e penso proprio che sarà così .... altrimenti mister 80 ....... finirà in pochissimo tempo quel po di consenso che gli è rimasto
sarà ricordato come "la meteora" più veloce che ci sia mai stata
Re: ABRACADABRA...TROVATI I 350 MILIONI.
Lucio Guerra ha scritto:il consiglio dei ministri .. intanto.... è slittato a venerdì
l'unica soluzione non è il rinvio ..... ma trovare i 350 milioni in altro modo (tanto le coperture sono sempre farlocche) ... e riportare tutto come era prima dell'assurdo decreto del 28-11-2014
e penso proprio che sarà così .... altrimenti mister 80 ....... finirà in pochissimo tempo quel po di consenso che gli è rimasto
sarà ricordato come "la meteora" più veloce che ci sia mai stata
vabbe' dai lasciamo la politica ai forum politici ed interessiamoci ahime' ai nostri problemi quotidiani del mestiere che per me sono tanti...non so' per voi
Mamurio Lancillotto- Messaggi : 349
Data d'iscrizione : 01.03.14
Re: ABRACADABRA...TROVATI I 350 MILIONI.
questa non è politica ma una semplice riflessione .. considerato che le scelte del governo dobbiamo seguirle sia come funzionari che come cittadini
quindi ci atteniamo alle regole che qualsiasi governo stabilisce ma siamo sicuramente liberi .. almeno spero... di fare delle brevi riflessioni
lucio guerra
quindi ci atteniamo alle regole che qualsiasi governo stabilisce ma siamo sicuramente liberi .. almeno spero... di fare delle brevi riflessioni
lucio guerra
re
vabbe' dai lasciamo la politica ai forum politici ed interessiamoci ahime' ai nostri problemi quotidiani del mestiere che per me sono tanti...non so' per voi.
collega Mamurio ,
era una mia affermazione ma che utilizzai in tutt'altro contesto ( in cui occorrerebbe leggerla ), molto apertamente ho, con tantissima fatica messo su questo forum , tenuto in piedi con l'aiuto del caro amico Lucio, chiederei se possibile di evitare polemiche sterili che oltre a non portare da nessuna parte fanno passare il poco entusiasmo che ancora mi sorregge ...
Lo chiedo cortesemente
Grazie
collega Mamurio ,
era una mia affermazione ma che utilizzai in tutt'altro contesto ( in cui occorrerebbe leggerla ), molto apertamente ho, con tantissima fatica messo su questo forum , tenuto in piedi con l'aiuto del caro amico Lucio, chiederei se possibile di evitare polemiche sterili che oltre a non portare da nessuna parte fanno passare il poco entusiasmo che ancora mi sorregge ...
Lo chiedo cortesemente
Grazie
pienamente d'accordo
Paolo Gros ha scritto:vabbe' dai lasciamo la politica ai forum politici ed interessiamoci ahime' ai nostri problemi quotidiani del mestiere che per me sono tanti...non so' per voi.
collega Mamurio ,
era una mia affermazione ma che utilizzai in tutt'altro contesto ( in cui occorrerebbe leggerla ), molto apertamente ho, con tantissima fatica messo su questo forum , tenuto in piedi con l'aiuto del caro amico Lucio, chiederei se possibile di evitare polemiche sterili che oltre a non portare da nessuna parte fanno passare il poco entusiasmo che ancora mi sorregge ...
Lo chiedo cortesemente
Grazie
cgizzi- Messaggi : 32
Data d'iscrizione : 30.07.11
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