Legge di stabilita' 2015 , il limite mutuabile del Tuel

539. All'articolo 204, comma 1, primo periodo, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, le parole: «e l'8 per cento, a decorrere dall'anno 2012,» sono sostituite dalle seguenti: «l'8 per cento, per gli anni dal 2012 al 2014, e il 10 per cento, a decorrere dall'anno 2015,».

Paolo Gros ha scritto:539. All'articolo 204, comma 1, primo periodo, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, le parole: «e l'8 per cento, a decorrere dall'anno 2012,» sono sostituite dalle seguenti: «l'8 per cento, per gli anni dal 2012 al 2014, e il 10 per cento, a decorrere dall'anno 2015,».

Eppur non ci vuole molto a capire che la sostenibilità di indebitamento di un Ente non può certo essere rapportata a una percentuale sulle entrate correnti.
Nonostante questo si divertono ogni anno a modificarla. 25/10/8/6/4. Buffoni.

non è aumentando la percentuale che ripartono gli investimenti dei comuni ma prevedendo i contributi in conto interesse come nel 1990....

francodan ha scritto:non è aumentando la percentuale che ripartono gli investimenti dei comuni ma prevedendo i contributi in conto interesse come nel 1990....

Manovra espansiva? Non è detto che funzioni. In Giappone pur aumentando a dismisura gli investimenti pubblici sono rimasti 20 anni in recessione/stagnazione/deflazione.

per i piccoli comuni con le regole del PSI mi pare una presa per i fondelli

lucac88 ha scritto:per i piccoli comuni con le regole del PSI mi pare una presa per i fondelli

Concordo con il PSI dove l'entrata dei mutui non vale e i tagli selvaggi della legge di stabilità 2015 è una presa per i fondelli (dove li troviamo i fondi per pagare le rate dei mutui? affittiamo le stanze del Municipio per attività notturne?
Dirò di più, con i tagli selvaggi della L. di stabilità lo Stato ottiene il risultato di dare la copertura al proprio deficit, portre al dissesto i piccoli Comuni che così saranno costretti a fondersi (i grandi riescono sempre a farla franca disponendo di un bilancio più consistente e se non basta si fanno le eleggi ad hoc come per Roma e Venezia!).
Almeno ci mettessero la faccia e stabiliscano per legge l'obbligo della fusione (che in sè non è male), invece di ricorrere a metodi gangsterici.
Com'era il titolo di quel film? "Non si uccidono così anche i cavalli?"

francodan ha scritto:non è aumentando la percentuale che ripartono gli investimenti dei comuni ma prevedendo i contributi in conto interesse come nel 1990....

........................ed eliminando i vincoli del Patto di stabilità!!!!!