Termine di conclusione del procedimento P.A.

Buonasera,
desidero anzitutto fare i miei complimenti agli autori del portale e ringraziarli per il sapere e le conoscenze che diffondono, nonchè a tutti i collaboratori e/o semplici utenti che danno un mano .

Sono una dipendente comunale che ha presentato una istanza all'ente per poter usufruire dei tre giorni di permessi retribuiti (legge 104/92).

Sono ormai decorsi - senza ricevere risposta- oltre trenta giorni dalla data di protocollo dell'istanza e considerato l'obbligo da parte della P.A. di concludere ogni procedimento con un provvedimento espresso, positivo o negativo , mi chiedo quali siano i termini giusti di conclusione del procedimento .

In particolare la normativa di riferimento è la legge n. 69/09 che all'art. 2., recita:

(Conclusione del procedimento).
Art. 2.
(Conclusione del procedimento).
[i]1. Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un’istanza, ovvero
debba essere iniziato d’ufficio, le pubbliche amministrazioni hanno il
dovere di concluderlo mediante l’adozione di un provvedimento espresso.
2. Nei casi in cui disposizioni di legge ovvero i provvedimenti di cui ai
commi 3, 4 e 5 non prevedono un termine diverso, i procedimenti
amministrativi di competenza delle amministrazioni statali e degli enti
pubblici nazionali devono concludersi entro il termine di trenta giorni.
3. Con uno o piu` decreti del Presidente del Consiglio dei ministri,
adottati ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n.
400, su proposta dei Ministri competenti e di concerto con i Ministri per
la pubblica amministrazione e l’innovazione e per la semplificazione
normativa, sono individuati i termini non superiori a novanta giorni entro
i quali devono concludersi i procedimenti di competenza delle
amministrazioni statali. Gli enti pubblici nazionali stabiliscono, secondo i
propri ordinamenti, i termini non superiori a novanta giorni entro i quali
devono concludersi i procedimenti di propria competenza.


Il dubbio che mi assale è come fare a sapere se l'ente locale di appartenenza ha stabilito con proprio ordinamento un termine , oppure ritenere il termine massimo quello di cui al comma 2 di trenta giorni?

Sul sito del Comune non ci sono regolamenti in materia di conclusioni dei procedimenti amministrativi.

In altre parole, non vorrei procedere a formale messa in mora -diffida (poichè decorsi i 30 gg), per poi vedermi rispondere che l'ente ha adottato un termine diverso; alla stregua , non vorrei aspettare il termine massimo di 90 gg sei posso attivarmi sin da subito.

Vi ringrazio anticipatamente per qualsiasi suggerimento e preziosa informazione
Silvia

Devi comunque verificare presso l'ente se in via regolamentare i termini siano stati variati come possibile e se esisotono atti interruttivi ( eventuali comunicazioni ) a riguardo.
Decorso il termine e' lecito procedere a diffida.
Ti consiglio di recarti all'ufficio personale e chiedere iogni utile nortizia in merito

Paolo Gros ha scritto:Devi comunque verificare presso l'ente se in via regolamentare i termini siano stati variati come possibile e se esisotono atti interruttivi ( eventuali comunicazioni ) a riguardo.
Decorso il termine e' lecito procedere a diffida.
Ti consiglio di recarti all'ufficio personale e chiedere iogni utile nortizia in merito

Ciao Paolo, anzitutto grazie infinite per le tue sempre pregiate risposte.
Quanto agli effetti interruttivi, sebbene la notifica in questi casi deve essere fatta personalmente , verificavo negativamente (sul sito comunale) anche eventuali affissioni all'albo pretorio.

In merito alle verifiche da adottare presso l'ente tese a verificare l'adozione di regolamenti-delibere modificative per la conclusione dei procedimenti, posso richiederle in via formale con un accesso agli atti?

Ti chiedo questo, anche perchè ci sono diversi regolamenti di mio interesse, e l'ente sul proprio sito , ne diffonde solo alcuni. Non è obbligatorio pubblicarli tutti?

Un sincero ringraziamento
Silvia

puoi richiedere in via formale con un accesso agli atti