personale dipendente

antonietta77 Sab 16 Feb 2013 - 4:17

Salve Paolo,
ho vinto un concorso a tempo pieno e indeterminato cat. c1 in un piccolo comune
di 2800 abitanti oggi soggetto al patto di stabilità.
Mi hanno praticamente detto che le nuove assunzioni devono essere
pari al 40%,quindi vorrebbero propormi un contratto a tempo determinato.
Potrei fare una controproposta tempo indeterminato e partime dato che nel comune
due persone si sono dimesse.
Grazie

vgiannotti Sab 16 Feb 2013 - 5:44

antonietta77 ha scritto:Salve Paolo,
ho vinto un concorso a tempo pieno e indeterminato cat. c1 in un piccolo comune
di 2800 abitanti oggi soggetto al patto di stabilità.
Mi hanno praticamente detto che le nuove assunzioni devono essere
pari al 40%,quindi vorrebbero propormi un contratto a tempo determinato.
Potrei fare una controproposta tempo indeterminato e partime dato che nel comune
due persone si sono dimesse.
Grazie

vgiannotti Sab 16 Feb 2013 - 5:49

Il concorso è stato indetto ed il vincitore deve essere assunto in quanto titolare di un diritto soggettivo e deve essere adempiuto. Il giudice del lavoro se interpellato darà corso all'assunzione per il principio "tempus regit acutum" ossia quando è stato emesso il concorso vi era la disponibilità ed essendosi avverata la condizione (vincitore della graduatoria) vi è obbligo per procedere. Non è possibile utilizzare la graduatoria a tempo determinato se non era scritto dal bando in quanto lex specialis, così come non è possibile sottoscrivere un contratto part time se il posto era a tempo pieno. Va fatta una diffida all'amminstrazione e se non procede in tempi strettissimi è soggetta a responsabilità contrattuale e dovrà corrispondere gli stipendi dovuti oltre al risarcimento del danno da ritardata assunzione. C'est tout

antonietta77 Dom 17 Feb 2013 - 0:41

Nel bando di concorso le uniche frasi riportate sono:
"L’Amministrazione comunale si riserva a suo insindacabile giudizio di prorogare, sospendere,
modificare o revocare il presente concorso, per legittimi motivi, senza che i concorrenti possano
sollevare obiezioni o vantare diritti di sorta."
Ma loro vogliono procedere all'assunzione ma quest'anno per la prima volta
sono soggetti al patto di stabilità. Cosa devono fare?
GRazie

vgiannotti Dom 17 Feb 2013 - 1:10

Devono assumerti in quanto pur avendo la possibilità di esercitare la frase di rito inserita nel bando che giuridicamente non ha alcuna valenza giuridica (per giurisprudenza consolidata le ragioni economico finanziarie che impediscano l'assunzione non possono essere prese in considerazione) non l'hanno fatto. Il concorso è stato indetto, le prove concluse e la nomina del vincitore è stata pubblicata, nasce il diritto soggettivo all'assunzione non rilevando cause impeditive il patto di stabilità che sono fatti estranei alla procedura regolarmente conclusa. Il giudice del lavoro se adito, ti ripeto, obbliga l'ammnistrazione alla sottoscrizioen del contratto, in quanto siamo in questa fase non più nell'ambito del dirittto amministrativo ma in quello del privato rapporto di lavoro.

francodan Dom 17 Feb 2013 - 2:00

il vincitore ha una aspettativa ad essere assunto...in questo caso l'amministrazione deve rispettare le regole del patto di stabilità connesse all'assunzione...ci sono pareri della cortede conti che dicevano chiaramente che comuni che avevano indetto le procedure concorsuali nel 2012 e che entravano nel patto nel 2013 al fine di non incorrere nei limiti dovevano concludere e assumere entro il 31 12 2012

vgiannotti Dom 17 Feb 2013 - 2:18

Trattasi di diritto soggettivo all'assunzione ed è perfetto. Non è possibile da parte dell'amministrazione non procedere all'assunzione, non siamo più nel campo del diritto amministrativo ma nel diritto del lavoro. Il concorso andava annullato prima della conclusione delle prove, ma le cui vicende giudiziarie lasciano almeno lo spazio in questo caso di risarcimento danni per responsabilità extracontrattuale. Le vicende dell'amminitrazione nei confronti della Corte dei Conti e dei pareri della funzione pubblica agiscono in ambito amministrativo e non in ambito del diritto del privato datore di lavoro, estranea la vicenda nel caso di assunzioni. Il vincitore va assunto e non è possibile negoziare con l'amminitrazione situazione diverse (assunzione a tempo determinato, assunzioni part-time non previste ecc.). Sull'argomento non esiste giurisprudenza contrastante ma univoco sull'obbligo dell'assunzione. In alcune situazioni alcune amministrazioni che si sono trovate con il limiti di assunzioni non previste (caso dell'anno 2011 sulle limitazioni del 20% sulle cessazioni) hanno impegato con l'assunzione gli anni successivi fino al completamento della riserva anticipata, con la seguente dicitura "... il saldo mancante per l'assunzione disposta a seguito di concorso pubblico pari ad €.... sarà prelevata nell'ambito delle cessazioni future".

antonietta77 Dom 17 Feb 2013 - 2:43

francodan ha scritto:il vincitore ha una aspettativa ad essere assunto...in questo caso l'amministrazione deve rispettare le regole del patto di stabilità connesse all'assunzione...ci sono pareri della cortede conti che dicevano chiaramente che comuni che avevano indetto le procedure concorsuali nel 2012 e che entravano nel patto nel 2013 al fine di non incorrere nei limiti dovevano concludere e assumere entro il 31 12 2012

.

Grazie per la risposta, ma
potresti spiegarmi meglio la mia situazione visto che il concorso l'ho
superato nel 2013?
Grazie

claudio lombardi Dom 17 Feb 2013 - 3:14

mi permetto di condividere la risposta in merito all'esistenza di un diritto che non può essere violato.
Condivido il costante riferimento al giudice del lavoro.
Conseguentemente, a mio avviso è utile far valutare la situazione ad un giuslavorista puro.

vgiannotti Dom 17 Feb 2013 - 3:52

Che il concorso sia terminato nel 2013 è irrilevante, l'importante è che sia stata approvata la graduatoria del vincitore con il nominativo, da quel momento siamo nel diritto privato e la cassazione prevede espressamente la disapplicazione da parte del giudice di atti in violazione del diritto soggettivo, l'aspettativa all'assunzione sia ha prima della formulazione della graduatoria non una volta approvata. Le vicende dei concorsi pubblici secondo le SS.UU. sono di competenza del G.A. fino ad approvazione della graduatoria una volta approvata non rientra più la competenza nell G.A. ma nel G.O. precisato ciò, è necessaria una lettera di diffida indirizzata all'amministrazione per la sottoscrizione del contratto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato, in caso di mancata o ritardato adempimento la P.A. viene sanzionata con il pagamento delle retribuzioni non corrisposte, a nulla rilevando che nel frattempo il vincitore abbia avuto altri redditi, tale pagamento ha natura risarcitoria. In merito al tempo per la sottoscrizione del contratto in generale la P.A. ha un tempo massimo di 30 giorni. Inoltre, se entro 30 giorni dalla lettera di diffidida la P.A. è inerte, l'attuale legislazione che le impone l'obbligo di rispondere, è passibile di giudizio di ottemperanza con le dovute conseguenze sia penali (omissioni di atti di ufficio) che amministrative. Slauti e buona fortuna

antonietta77 Dom 17 Feb 2013 - 6:37

vgiannotti ha scritto:Che il concorso sia terminato nel 2013 è irrilevante, l'importante è che sia stata approvata la graduatoria del vincitore con il nominativo, da quel momento siamo nel diritto privato e la cassazione prevede espressamente la disapplicazione da parte del giudice di atti in violazione del diritto soggettivo, l'aspettativa all'assunzione sia ha prima della formulazione della graduatoria non una volta approvata. Le vicende dei concorsi pubblici secondo le SS.UU. sono di competenza del G.A. fino ad approvazione della graduatoria una volta approvata non rientra più la competenza nell G.A. ma nel G.O. precisato ciò, è necessaria una lettera di diffida indirizzata all'amministrazione per la sottoscrizione del contratto di lavoro a tempo pieno ed indeterminato, in caso di mancata o ritardato adempimento la P.A. viene sanzionata con il pagamento delle retribuzioni non corrisposte, a nulla rilevando che nel frattempo il vincitore abbia avuto altri redditi, tale pagamento ha natura risarcitoria. In merito al tempo per la sottoscrizione del contratto in generale la P.A. ha un tempo massimo di 30 giorni. Inoltre, se entro 30 giorni dalla lettera di diffidida la P.A. è inerte, l'attuale legislazione che le impone l'obbligo di rispondere, è passibile di giudizio di ottemperanza con le dovute conseguenze sia penali (omissioni di atti di ufficio) che amministrative. Slauti e buona fortuna

E se mi propongono un contratto a tempo determinato cosa devo fare?

francodan Dom 17 Feb 2013 - 7:26

La posizione del candidato utilmente collocato nella graduatoria finale relativa ad un pubblico concorso determina l'insorgenza, in favore del medesimo, del diritto soggettivo alla costituzione del rapporto di lavoro ed il correlato obbligo di assunzione in capo alla P.A., a nulla rilevando l'apposizione al provvedimento (bando di concorso o approvazione della graduatoria) di una clausola con la quale l'amministrazione proponente si riservi il potere di decidere se procedere o meno alle assunzioni, trattandosi di clausola nulla ai sensi dell'articolo 1355 del codice civile (condizione meramente potestativa) perché subordinante l'obbligo di assunzione alla mera volontà dell'Amministrazione medesima. Tuttavia, tale diritto soggettivo, non è perfetto, sicché, qualora, nelle more del completamento del procedimento amministrativo concorsuale, sopravvengano circostanze preclusive di natura normativa (per esempio un blocco generalizzato delle assunzioni), organizzativa (per esempio, il riordino delle dotazioni organiche) o anche solo finanziaria (per esempio, per difetto di copertura), la stessa amministrazione può paralizzare o, se del caso, anche annullare la procedura stessa, salvo l'ovvio controllo giurisdizionale sulla congruità e la correttezza delle scelte in concreto operate. (Corte d'Appello di L'Aquila - Sez. Lavoro, Sen. n. 1100 del 12 novembre 2012).

vgiannotti Dom 17 Feb 2013 - 12:55

La Sezione Lavoro della Corte di Cassazione, con sentenza n. 6577 8 maggio 2002, ha stabilito che i bandi di concorso per l’assunzione di personale in regime privatistico, se contengono gli elementi del contratto di assunzione che si andrà a stipulare, costituiscono una vera e propria offerta al pubblico. In altre parole, tali bandi sono da considerarsi come una proposta di contratto per coloro che si sono collocati utilmente in graduatoria. Di conseguenza, afferma la Suprema Corte, se i vincitori non vengono assunti, sorge a carico del proponente una responsabilità contrattuale per inadempimento che importa l?obbligo di risarcire il danno. Tale obbligo non viene meno neppure se il proponente invoca la sua buona fede o il convincimento di non essere tenuto all’assunzione.

Corte di Cassazione, Sezioni unite civili, 16 aprile 2007, n. 8951, Pres. Nicastro, Est. Picone, P.M. Palmieri (concl. diff.). Concorso per assunzione di personale - Diritto all'assunzione di candidato utilmente collocato in graduatoria - Diritto soggettivo - Nullità della riserva dell'amministrazione di non assumere.
La predisposizione e l'approvazione della graduatoria finale di un concorso per l'assunzione di personale in un ente pubblico determina l'insorgenza di un diritto soggettivo in capo al candidato utilmente collocato in graduatoria. A nulla rileva la clausola di riserva di procedere o meno ad assunzioni, trattandosi di condizione meramente potestativa.

E' da ritenersi che l'approvazione della graduatoria presenti duplicità di natura giuridica: provvedimento terminale del procedimento concorsuale e atto negoziale di individuazione del futuro contraente. Dall'approvazione della graduatoria discende, quindi, il diritto all'assunzione del partecipante collocato in posizione utile della graduatoria, cui corrisponde l'obbligo di adempimento dell'amministrazione assoggettato al regime di cui all'art 1218 c.c. anche con riferimento al diritto al risarcimento in caso di inadempimento (ex multis Cass. S.U. 16 aprile 2007, n. 8951; Cass. 20 gennaio 2009, n. 1399; Cass. S.U. 4 novembre 2009, n. 23327).

Precisato quanto sopra, deve trattarsi diun problema sopraggiunto, ossia l'amministrazione non può invocare le limitazioni del patto di stabilità che erano contenute nella LEGGE 12 novembre 2011 , n. 183 art.31 a distnza ormai di un anno e mezzo, almeno che il concorso non sia stato bandito prima della legge citata, in questo caso per il principio di buona fede l'amministrazione avrebbe dovuto sospendere e non approvare la graduatoria del concorso che pone in capo agli interessati il diritto soggettivo all'assunzione.

francodan Lun 18 Feb 2013 - 1:35

la posizione non è pacifica come si sostiene8infatti si parla di due orientamenti in materia) ,infatti oltre alla corte di appello dell'aquila novembre 2012 vi sono diverse altre sentenze tra cui consiglio di stato 7497 del 2009 che escludono un diritto incondizionato all'assunzione potendo la p.a. per valide e motivate ragioni di pubblico interesse non procedere all'assunzione...

antonietta77 Lun 18 Feb 2013 - 5:31

francodan ha scritto:la posizione non è pacifica come si sostiene8infatti si parla di due orientamenti in materia) ,infatti oltre alla corte di appello dell'aquila novembre 2012 vi sono diverse altre sentenze tra cui consiglio di stato 7497 del 2009 che escludono un diritto incondizionato all'assunzione potendo la p.a. per valide e motivate ragioni di pubblico interesse non procedere all'assunzione...

Salve,
infatti ho sentito il segretario comunale e ho contattato i sindacati che mi hanno detto la la pubblica amministrazione può con atto motivato procedere all'assunzione a tempo determinato. Mi sembra di non aver nessun diritto, solo doveri e fare sacrifici.
Ciao e grazie.

claudio lombardi Lun 18 Feb 2013 - 11:17

fosse mio il concorso, prima che un sindacalista mi convinca o mi induca a evincere che non ho diritti, chiamerei il famoso giuslavorista di cui sopra.
E faccio il sindacalista di professione, per inciso Smile

antonietta77 Lun 18 Feb 2013 - 11:41

grazie

vgiannotti Lun 18 Feb 2013 - 15:30

L'importante è che il concorso sia stato bandito dopo la legge che ho citato la quale ha previsto il patto di stabilità per i comuni compresi tra 1.000 e 5.000 abitanti: La corte di cassazione a sezioni riunite nella recente sentenza del 2012, ripresa dalla Corte di Appello dell'Aquila, ha previsto la possibilità da parte del comune di non assumere un dirigente poichè medio tempore era cambiata la legislazione di riferimento ed il posto era divenuto da funzionario e non più da dirigente, in questo caso essendo lex superveniens ha travolto anche il concorso in atto, secondo tale recente orientamento. Trattasi di un recente (2012) orientamento della cassazione, ma se non vi è stata alcuna legge posteriore all'attivazione del bando vi è obbligo di assunzione, le sentenze più datate della suprema corte confermano un orientamento univoco. Il consiglio di stato non ha competenza in materia trattandosi di diritti soggettivi (assunzione ad un concorso dopo la graduatoria) e non di interessi legittimi. Il fatto di convertire il contratto da tempo indeterminato a tempo determinato è pura fantasia del segretario che non è stato in grado di preventivare tale situzione e cerca oggi di mettersi a riparo da eventuali futuri rilievi della corte dei conti. Proponi la soluzione di assunzione a valere sulle future disponibilità, come ho precisato nel post precedente attivando la procedura accellerata ex art.700 c.p.c., innanzi il giudice ordinario considerando che esistono concreti elementi sia per il periculum in mora che per il fumus boni iuris.

antonietta77 Mar 19 Feb 2013 - 0:04

ma se firmo il contratto a tempo determintato posso poi ricorrere?
Ho l'incontro domani e non so cosa mi diranno.
La graduatoria è stata approvata il 6 febbraio 2013.
GRazie

vgiannotti Mar 19 Feb 2013 - 0:56

Puoi firmare tranquillamente il contratto a tempo determinato, passare il periodo di prova (dipende dalla categoria) e successivamente attivare la procedura di contenzioso. Vai da un avvocato giuslavorista, indica i rilievi effettuati in questo forum e fatti consigliare. E' necessario che mi indichi la data del concorso quando è stato bandito e non quando è stata approvata la graduatoria, al fine di verificare che non vi fosse una legge successiva che abbia ristretto gli ambiti di manovra. Il periodo di prova a tempo determinato presso l'amministrazione ti varrà anche in sede di conversione del contratto a tempo indeterminato. Se come penso il bando di concorso è stato emesso successivamente (esempio da dicembre 2011 in poi) il giudice del lavoro ti trasformerà il contratto a tempo indeterminato e l'amministrazione potrà convertirlo a valere sulle future cesssazioni. Il bene della vita di un posto a tempo indeterminato in una amministrazione pubblica è, in questo momento, cosa particolarmente importante in ragione della diminuzione dei concorsi pubbici in atto nella P.A. Secondo me, la soluzione a tempo determinato permette all'amministrazione di non pagare dazio in sede di conversione del contratto avendoti corrisposto medio termine le retribuzioni. In merito alle limitazioni, trattandosi di un comune piccolo, il patto di stabilità prevede delle limitazioni anche per i contratti a tempo determinato la cui spesa non può essere superiore al 50% di quella sostenuta nel 2009 ed ho forti dubbi che stiano all'interno di tale limite, ciò ti potrà ulteriormente avvantaggiare davanti al giudice del lavoro. Inoltre, il fatto che sostengano la spesa a tempo determinato ti pone al riparo da eventuali eccezioni di problematiche finanziarie in sede contenziosa. Il parere che ti sto dando puoi considerarlo qualificato, in quanto mi occupo, tra l'altro, di contenzioso di lavoro pubblico quale responsabile di una ente capoluogo di provincia. Buona fortuna

antonietta77 Mar 19 Feb 2013 - 1:08

ti riporto la parte iniziale del bando:
- in esecuzione della determinazione n. 452 del 26/11/2012 in cui è stato approvato il bando di
concorso pubblico per esami per l’assunzione di n. 1 istruttore amministrativo cat. C1 a tempo
pieno ed indeterminato addetto ai servizi tributi e personale;
- vista la deliberazione della Giunta comunale n 106 del 15/12/2010 con la quale si è rideterminata
la dotazione organica dell’Ente;
- vista la Programmazione del fabbisogno di personale 2012-2014 e il Piano occupazionale anno
2012 approvati con deliberazione di Giunta comunale in data 13/01/2012 (n. 04), nel quale si
prevede l’assunzione di un “istruttore amministrativo” cat. C1 a tempo pieno e indeterminato –
addetto ai servizi tributi e personale;
- visto il Regolamento contenente le norme sul reclutamento del personale;
- richiamato il vigente CCNL per il personale del comparto Regioni – Autonomie locali;
- richiamato il D.lgs. 165/2001 e successive modificazioni ed integrazioni;
- visto che sono espletate con esito negativo le procedure di mobilità volontaria e di mobilità del
personale ai sensi degli art. 34 e 34/bis del D.Lgs. 165/200;
RENDE NOTO
che è indetto un concorso pubblico per esami per la copertura di un posto di “ISTRUTTORE
AMMINISTRATIVO” CAT. C1 (servizi tributi e personale) a tempo pieno e indeterminato.
Si garantiscono pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro e il trattamento
economico e lavorativo.
Al titolare del posto predetto compete il trattamento economico previsto dalla normativa in vigore
per il personale degli Enti Locali per la categoria C1 (CCNL comparto Regioni e Autonomie locali)
e sarà soggetto alle ritenute previste dalla legge.

Il bando è stato approvato con determina del 26 novembre 2012.
Ti posso chiedere qual è la durata del periodo di prova per categoria c1. Se non sbaglio
è di 6 mesi.
Grazie

vgiannotti Mar 19 Feb 2013 - 1:21

Un interessantissimo parere della Ragioneria Generale dello Stato che troverai nel link http://www.ptpl.altervista.org/news_bis/2013_02/mef_26022013_927_prot.pdf
fa salvi i concorsi avviati entro il 31.12.2012 e conclusi nel 2013. Tale interpretazione è ancora migliore di quanto avevo previsto che nel caso tuo il bando era stato emanato molto tempo prima della stessa legge che ha portato gli enti di minori dimensione nel patto di stabilità con i vincoli del turnover. Fai notare il citato parere al segretario ed in ogni caso ti servirà per la trasformazione a tempo indeterminato. In bocca al lupo

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