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lettera aperta sui responsabili ragioneria
Caro "francodan" lettera condivisibile.
Il problema è che non c'è un distinguo tra Comuni di piccole dimensioni e quello di grandi dimensioni.Gli adempimenti sono gli stessi solo che ,purtroppo, nei piccoli il solo ragioniere deve "sopperire" a Tutto!!!!! (ufficio ragioneria,ufficio personale,statistiche e quant'altro! senza aiuto alcuno!!! ....e spesso aggiungerei senza alcuna "indennità aggiuntiva"!!!!
..ringraziamo il Buon Brunetta!!!!!!....
Il problema è che non c'è un distinguo tra Comuni di piccole dimensioni e quello di grandi dimensioni.Gli adempimenti sono gli stessi solo che ,purtroppo, nei piccoli il solo ragioniere deve "sopperire" a Tutto!!!!! (ufficio ragioneria,ufficio personale,statistiche e quant'altro! senza aiuto alcuno!!! ....e spesso aggiungerei senza alcuna "indennità aggiuntiva"!!!!
..ringraziamo il Buon Brunetta!!!!!!....
mimi'- Messaggi : 65
Data d'iscrizione : 29.06.11
Lettera aperta
Riporto il testo della lettera altrimenti il post non sarebbe comprensibile . ( per rispondere occorre posizionarsi sul post e cliccare su Post reply).
Il responsabile finanziario non è un «amanuense»
Pubblichiamo di seguito una lettera aperta dei responsabili dei servizi finan-ziari degli enti locali sulla attuale situazione professionale al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio e al presidente dell'Anci
Vogliamo rappresentare le criticità proprie degli uffici finanziari dei Comuni di dimensione medio-piccola in questa fase. Negli enti locali il responsabile del servizio finanziario sempre più dovrebbe tendere alla moderna figura del direttore finanziario d'azienda, che cura le strategie economiche e si attiva al fine di ottimizzare le politiche di bilancio e sempre meno a riprodurre lo stereotipo del vecchio “ragioniere” comunale, inteso come un mero esecutore di procedure amministrative proprie di un modello a finanza derivata ormai in via di definitivo superamento. Questo processo di miglioramento è attualmente impedito da una visione lavorativa prettamente burocratica, fatta di tali e tanti adempi-menti da distogliere la professionalità degli opera-tori da quella che dovrebbe essere la sostanza del loro lavoro: l'efficienza e l'effi-cacia nel reperimento e nel-l'utilizzo delle risorse. Le attività contabili imposte da norme autoreferenziali, ri-petitive e spesso inutili, di-ventano in alcuni casi addi-rittura ridicole e tutto ciò, purtroppo, non ha alcun be-neficio nel salvaguardare taluni enti locali da gravis-sime situazioni di crisi fi-nanziaria che periodicamen-te si ripropongono. Un e-sempio su tutti può essere chiarificatore della situazio-ne lavorativa in cui si versa: la preparazione del bilancio di previsione. È previsto dalle norme che la prepara-zione del bilancio presup-ponga la preparazione dei seguenti documenti che ri-portano sovente i medesimi dati o informazioni, rag-gruppati però in modo di-versificato: 1) piano genera-le di sviluppo; 2) relazione previsionale e programma-tica; 3) bilancio pluriennale; 4) bilancio annuale; 5) rela-zione del responsabile o della giunta comunale; 6) relazione dei revisori dei conti; 7)piano della perfor-mance; piano esecutivo di gestione; 9) piano detta-gliato degli obiettivi; 10) questionario Corte dei conti; 11) certificato di bilancio; 12) allegati vari; 13) delibe-razioni di approvazione. I-dem come sopra, se non peggio, per la preparazione dei rendiconti di gestione. Lo scopo delle ragionerie locali non dovrebbe essere quello di produrre atti a raf-fica ma presidiare il bilan-cio, trovare risorse e miglio-rare la gestione. Negli enti di ridotte dimensioni il tem-po impiegato nella prepara-zione di tutti questi atti “bu-rocratici”, distoglie le ener-gie dalla moderna funzione di direzione economico-finanziaria correttamente intesa . Con nota del 25 maggio 2011 prot. 790/11, circolare n. 56/11 l'Anci (si veda il Sole 24 ore del 30 maggio 2011), riporta im-portanti novità in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici e nuovi principi contabili che dovrebbero semplificare e rendere mi-gliore la gestione contabile dei bilanci degli enti locali. L'“epocale” novità starebbe nel nuovo concetto di com-petenza breve, che avvicina il momento della registra-zione contabile all'effettiva movimentazione di cassa della posta di bilancio e non più al sorgere dell'obbliga-zione giuridica. La riforma dovrebbe osare molto di più. Dovrebbe operare nel senso non di ulteriore strati-ficazione dell'intricata mate-ria giuscontabile ma nel senso della liberazione da gioghi formalistici antago-nisti al vero controllo dei conti: o reale semplificazio-ne della contabilità finanzia-ria o passaggio radicale alla contabilità economica. Non si voglia che tutto l'annoso lavorio della riforma federa-le si traduca sotto il profilo dei controlli sul bilancio in un ennesimo artificio giuri-dico contabile. Si adottino fino in fondo tutti gli stru-menti privatistici o si sem-plifichino abbondantemente gli strumenti di contabilità pubblica ora utilizzati. I re-sponsabili dei servizi finan-ziari sono pronti e lo saran-no anche i responsabili poli-tico amministrativi. I re-sponsabili dei servizi fi-nanziari dei Comuni di: Pregnana Milanese (Mi); Nonantola (Mo); Berra (Fe); Poviglio (Re); Savi-gnano sul Panaro e Castel-nuovo Rangone (Mo); Rio-lunato (Mo); Sala Bologne-se (Bo); Copparo (Fe); Sa-marate (Va); Ozzano (Bo); Marano (Mo); Legnano (Mi); Corbetta (Mi); Triug-gio (Mb); Concordia sulla Secchia (Mo); Luzzara (Re); Cardano al Campo (Va); Broni (Pv); Grizzana Morandi (Bo); Responsabi-le Servizio Finanziario co-mune di Fanano (Mo); Ca-stel San Pietro Terme (Bo); Castelvetro di Modena (Mo); Tombolo (Pd); Medi-cina (Bo); Pievepelago (Mo); Ro (Fe); Sant'Agosti-no (Fe); Gualtieri (Re); Se-driano (Mi); Quattro Ca-stella (Re); Canossa (Re); Argelato (Bo); Cento (Fe); Castelnovo di sotto (Re). Responsabile servizi di pubblica utilità Regione Lombardia (Mi)
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Il responsabile finanziario non è un «amanuense»
Pubblichiamo di seguito una lettera aperta dei responsabili dei servizi finan-ziari degli enti locali sulla attuale situazione professionale al presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio e al presidente dell'Anci
Vogliamo rappresentare le criticità proprie degli uffici finanziari dei Comuni di dimensione medio-piccola in questa fase. Negli enti locali il responsabile del servizio finanziario sempre più dovrebbe tendere alla moderna figura del direttore finanziario d'azienda, che cura le strategie economiche e si attiva al fine di ottimizzare le politiche di bilancio e sempre meno a riprodurre lo stereotipo del vecchio “ragioniere” comunale, inteso come un mero esecutore di procedure amministrative proprie di un modello a finanza derivata ormai in via di definitivo superamento. Questo processo di miglioramento è attualmente impedito da una visione lavorativa prettamente burocratica, fatta di tali e tanti adempi-menti da distogliere la professionalità degli opera-tori da quella che dovrebbe essere la sostanza del loro lavoro: l'efficienza e l'effi-cacia nel reperimento e nel-l'utilizzo delle risorse. Le attività contabili imposte da norme autoreferenziali, ri-petitive e spesso inutili, di-ventano in alcuni casi addi-rittura ridicole e tutto ciò, purtroppo, non ha alcun be-neficio nel salvaguardare taluni enti locali da gravis-sime situazioni di crisi fi-nanziaria che periodicamen-te si ripropongono. Un e-sempio su tutti può essere chiarificatore della situazio-ne lavorativa in cui si versa: la preparazione del bilancio di previsione. È previsto dalle norme che la prepara-zione del bilancio presup-ponga la preparazione dei seguenti documenti che ri-portano sovente i medesimi dati o informazioni, rag-gruppati però in modo di-versificato: 1) piano genera-le di sviluppo; 2) relazione previsionale e programma-tica; 3) bilancio pluriennale; 4) bilancio annuale; 5) rela-zione del responsabile o della giunta comunale; 6) relazione dei revisori dei conti; 7)piano della perfor-mance; piano esecutivo di gestione; 9) piano detta-gliato degli obiettivi; 10) questionario Corte dei conti; 11) certificato di bilancio; 12) allegati vari; 13) delibe-razioni di approvazione. I-dem come sopra, se non peggio, per la preparazione dei rendiconti di gestione. Lo scopo delle ragionerie locali non dovrebbe essere quello di produrre atti a raf-fica ma presidiare il bilan-cio, trovare risorse e miglio-rare la gestione. Negli enti di ridotte dimensioni il tem-po impiegato nella prepara-zione di tutti questi atti “bu-rocratici”, distoglie le ener-gie dalla moderna funzione di direzione economico-finanziaria correttamente intesa . Con nota del 25 maggio 2011 prot. 790/11, circolare n. 56/11 l'Anci (si veda il Sole 24 ore del 30 maggio 2011), riporta im-portanti novità in materia di armonizzazione dei bilanci pubblici e nuovi principi contabili che dovrebbero semplificare e rendere mi-gliore la gestione contabile dei bilanci degli enti locali. L'“epocale” novità starebbe nel nuovo concetto di com-petenza breve, che avvicina il momento della registra-zione contabile all'effettiva movimentazione di cassa della posta di bilancio e non più al sorgere dell'obbliga-zione giuridica. La riforma dovrebbe osare molto di più. Dovrebbe operare nel senso non di ulteriore strati-ficazione dell'intricata mate-ria giuscontabile ma nel senso della liberazione da gioghi formalistici antago-nisti al vero controllo dei conti: o reale semplificazio-ne della contabilità finanzia-ria o passaggio radicale alla contabilità economica. Non si voglia che tutto l'annoso lavorio della riforma federa-le si traduca sotto il profilo dei controlli sul bilancio in un ennesimo artificio giuri-dico contabile. Si adottino fino in fondo tutti gli stru-menti privatistici o si sem-plifichino abbondantemente gli strumenti di contabilità pubblica ora utilizzati. I re-sponsabili dei servizi finan-ziari sono pronti e lo saran-no anche i responsabili poli-tico amministrativi. I re-sponsabili dei servizi fi-nanziari dei Comuni di: Pregnana Milanese (Mi); Nonantola (Mo); Berra (Fe); Poviglio (Re); Savi-gnano sul Panaro e Castel-nuovo Rangone (Mo); Rio-lunato (Mo); Sala Bologne-se (Bo); Copparo (Fe); Sa-marate (Va); Ozzano (Bo); Marano (Mo); Legnano (Mi); Corbetta (Mi); Triug-gio (Mb); Concordia sulla Secchia (Mo); Luzzara (Re); Cardano al Campo (Va); Broni (Pv); Grizzana Morandi (Bo); Responsabi-le Servizio Finanziario co-mune di Fanano (Mo); Ca-stel San Pietro Terme (Bo); Castelvetro di Modena (Mo); Tombolo (Pd); Medi-cina (Bo); Pievepelago (Mo); Ro (Fe); Sant'Agosti-no (Fe); Gualtieri (Re); Se-driano (Mi); Quattro Ca-stella (Re); Canossa (Re); Argelato (Bo); Cento (Fe); Castelnovo di sotto (Re). Responsabile servizi di pubblica utilità Regione Lombardia (Mi)
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Re: lettera aperta sui responsabili ragioneria
la semplificazione potrebbe facilmente attuarsi .....poniamo ad esempio i documenti sul rendiconto....bisogna predisporre il certificato per il ministero,la certificazione xml per la corte conti,il questionario del revisore per la corte...sarebbe suffciente predisporre un unico documento completo e integrato da inviare agli enti (ministero e corte)atteso che i dati finanziari sono identici....e per l'anno in corso avrebbero potuto chiedere nello stesso documenti i dati sose.......
nella lettera tuttavia manca una qualsiasi rivendicazione di autonomia (applicazione effettiva della separazione politica - burocrazia)nell'esercizio delle funzioni ,presupposto necessario per espletare qualsivoglia funzione che la fiduciarietà della posizione organizzativa o la possibilità spesso frequente di ricorrere a dirigenti esterni di ragioneria non consentono appieno.....
nella lettera tuttavia manca una qualsiasi rivendicazione di autonomia (applicazione effettiva della separazione politica - burocrazia)nell'esercizio delle funzioni ,presupposto necessario per espletare qualsivoglia funzione che la fiduciarietà della posizione organizzativa o la possibilità spesso frequente di ricorrere a dirigenti esterni di ragioneria non consentono appieno.....
francodan- Messaggi : 6152
Data d'iscrizione : 07.10.10
Località : 4 comuni e una unione in bassa lomellina
Lettera
" manca una qualsiasi rivendicazione di autonomia (applicazione effettiva della separazione politica - burocrazia"
...questo il vero problema , sante parole.
...questo il vero problema , sante parole.
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