Accertamenti tributi locali con firma autografa sostituita a mezzo stampa

Buona sera. Ho ricevuto dal comune di **** ******** un accertamento TARSU 2010 che in calce portava la seguente dicitura:

Nell'ambito del potere conferito quale funzionario responsabile dell'esercizio di ogni attività organizzativa e gestionale della TARSU (...)
Il Funzionario
******** ****
omessa firma autografa ai sensi dell'art. 1 comma 87 della legge 549/1995

Inizio col dire che il collega/la collega che si è firmato/a non è funzionario bensì istruttore direttivo D1, nè che io sappia esiste un atto dirigenziale da cui si evinca la possibilità per il collega/la collega di avvalersi di questo strumento, considerato che il documento è stato generato automaticamente dal programma nè, infine, vengono citati gli estremi dell'atto con cui si conferisce il potere (di Greyskull, mi vien da dire) dell'esercizio dell'attività in parola.

Inoltre mi sono informato ed ho letto un gran numero di pareri ed opinioni che sostengono la nullità dell'atto di accertamento che sia privo di firma autografa. Se così fosse, le migliaia di accertamenti TARSU, ICI, IMU etc. inviate ai miei concittadini con questa dicitura sarebbero nulli.

Qual'è la verità? Se fosse acclarata la nullità dell'accertamento, che responsabilità hanno il dirigente e l'istruttore?

Grazie in anticipo per le vostre risposte!

il problema e' stato affrontato dal decreto anti crisi (DL 78/2009)

vedi

http://www.iusreporter.it/dblog/articolo.asp?articolo=151

Buongiorno,
il nostro ente ha continuato ad utilizzare la firma stampa in sostituzione della firma autografa.
Il mio dubbio attuale è se debba fare un appostio provvedimento dirigenziale per la IUC in generale o solo per la TARI e TASI, dato che per l'IMU c'è già un atto che autorizza in merito.
Grazie

Assago ha scritto:Buongiorno,
il nostro ente ha continuato ad utilizzare la firma stampa in sostituzione della firma autografa.
Il mio dubbio attuale è se debba fare un appostio provvedimento dirigenziale per la IUC in generale o solo per la TARI e TASI, dato che per l'IMU c'è già un atto che autorizza in merito.
Grazie

la firma a stampa è prevista dalla legge, non sono necessari altri atti e tanto per effetto di quanto segue:
DECRETO LEGISLATIVO 12 febbraio 1993, n. 39

Norme in materia di sistemi informativi automatizzati delle amministrazioni pubbliche, a norma dell'art. 2, comma 1, lettera mm), della legge 23 ottobre 1992, n. 421.
Art. 3.
1. Gli atti amministrativi adottati da tutte le pubbliche amministrazioni sono di norma predisposti tramite i sistemi informativi automatizzati.
2. Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni l'immissione, la riproduzione su qualunque supporto e la trasmissione di dati, informazioni e documenti mediante sistemi informatici o telematici, nonche' l'emanazione di atti amministrativi attraverso i medesimi sistemi, devono essere accompagnate dall'indicazione della fonte e
del responsabile dell'immissione, riproduzione, trasmissione o emanazione. Se per la validita' di tali operazioni e degli atti emessi sia prevista l'apposizione di firma autografa, la stessa e' sostituita dall'indicazione a stampa, sul documento prodotto dal sistema automatizzato, del nominativo del soggetto responsabile

Noi abbiamo richiamato anche l’art. 1, comma 87, della Legge 28/12/1995 n. 549 “La firma autografa prevista dalle norme che disciplinano i tributi regionali e locali sugli atti di liquidazione e di accertamento è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile, nel caso che gli atti medesimi siano prodotti da sistemi informativi automatizzati. Il nominativo del funzionario responsabile per l'emanazione degli atti in questione, nonché la fonte dei dati, devono essere indicati in un apposito provvedimento di livello dirigenziale”.
Perciò facciamo sempre una determina che autorizza il responsabile del tributo.
Sbagliamo?

Assago ha scritto:Noi abbiamo richiamato anche l’art. 1, comma 87, della Legge 28/12/1995 n. 549 “La firma autografa prevista dalle norme che disciplinano i tributi regionali e locali sugli atti di liquidazione e di accertamento è sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile, nel caso che gli atti medesimi siano prodotti da sistemi informativi automatizzati. Il nominativo del funzionario responsabile per l'emanazione degli atti in questione, nonché la fonte dei dati, devono essere indicati in un apposito provvedimento di livello dirigenziale”.
Perciò facciamo sempre una determina che autorizza il responsabile del tributo.
Sbagliamo?

no, producete atti in più. Il funzionario responsabile ( dirigente o P O) è, di norma, già individuato.

ok per cui posso richiamare il decreto sindacale con cui è stato nominato PO ed evitare di fare una determina apposita.
Grazie!