Utilizzo personale di altro ente ai sensi dell'articolo 1, comma 557della l. 311/2004 (finanziaria 2005): riepilogo

[justify]Buongiorno a tutti! Vorrei approfittare della vostra disponibilità per fare il punto sull'utilizzo di personale presso altro ente ai sensi dell'articolo 1, comma 557 della legge 311/2004 (finanziaria 2005). Premetto che, al riguardo, ho letto tutti i post del forum sull'argomento solo che successivamente sono incappata su alcuni articoli della rivista personalenews che mi hanno mandato un pò in confusione.

Intendo procedere in questo modo:
1) il nostro Sindaco (il responsabile dell'area?) richiede all'ente di appartenenza del dipendente l'autorizzazione per l'utilizzo per 12 ore presso il nostro ente.
2) Il Sindaco autorizza l'utilizzo.
3) In genere io acquisisco anche il consenso del lavoratore interessato anche se ho il dubbio perché ciò è espressamente previsto per l'utilizzo di personale in convenzione ai sensi dell'articolo 14 del CCNL 2.01.2000 e non ai sensi del comma 557
4) Nella delibera di Giunta comunale:
- richiamo l'autorizzazione concessa dall'altro ente e il consenso del lavoratore interessato;
- spese di personale: attestazione del rispetto del tetto di spesa del 2008 (siamo ente non soggetto al patto) e del rapporto spese personale/spese correnti inferiore al 50%; mi resta il dubbio se aderire all'interpretazione più restrittiva che considera il quasi comando rapporto a tempo determinato e quindi attestare anche il rispetto del tetto del lavoro a tempo determinato del 2009 (in questo caso non il 50% perché si tratta dell'assistente sociale);
- il modulo operativo che utilizzo è quello suggerito dall'articolo 14 del CCNL 22.01.2014 dunque elaboro una convenzione che allego alla deliberazione in cui indico:
- articolazione orario di lavoro
- rimborso delle spese di viaggio per il prezzo del biglietto del mezzo pubblico 5) Approvazione della medesima deliberazione con allegata convenzione anche da parte dell'ente che ha concesso l'utilizzo;
6) Non inserisco questo tipo di rapporto di lavoro nella programmazione del fabbisogno del personale.

Quindi i dubbi consistono:
1) se considerare o meno le 12 ore rapporto di lavoro a tempo determinato (in tal caso dovrei inserirlo nella programmazione del fabbisogno) e quindi fare riferimento tetto di spesa del 2009;

2)Se far deliberare anche l'altro ente (in qualche post ho letto che è sufficente l'autorizzazione dell'ente di appartenenza e la delibera di Giunta Comunale dell'ente utilizzatore ma allora mi chiedo come possa l'ente di provenienza recepire il contenuto della convenzione).

3) stipulare un autonomo contratto di lavoro

4) la correttezza della prassi secondo la quale, in base ad un accordo tacito, le 12 ore vengono di fatto svolte presso il nostro ente durante quello che dovrebbe essere l'orario di lavoro d'obbligo da svolgere nell'ente di provenienza.

L'articolo di personale news suggerisce di qualificare il tutto come lavoro a tempo determinato, inserirlo nella programmazione del fabbisogno, ottenere l'autorizzazione all'utilizzo dall'altro ente e poi approvazione del contratto di lavoro da parte del responsabile del servizio.

Mi aiutate a risolvere il dilemma?