incarichi di P.O.

Il mio Comune di circa 15.000 abitanti ha attribuito 10 incarichi di P.O. a personale di qualifica D1 , con semplice Decreto del Sindaco, senza approvare Criteri Predefiniti e senza effettuare Selezioni ; non è stata pertanto data la possibilità di avanzare domanda di attribuzione dell'incarico a TUTTI i dipendenti della stessa qualifica. Inoltre mi chiedo se in una stessa Area ci sono due dipendenti di cui uno di qualifica D1 e l'altro D5 , è legittimo attribuire la P.O. a quello di qualifica D1, sempre in base ad un generico Decreto del Sindaco?Tra l'altro ( ricordando i vecchi LED) il dipendente di qualifica D1 ha molta meno anzianità nella qualifica dell'altro , non dovrebbero per legge permettere a tutti di avanzare richiesta e di ottenere l'incarico secondo dei CRITERI e TITOLI predefiniti dalla Giunta o dal Consiglio? Il Segretario Comunale che permette ed avvalla tutto questo e dice che è leggittimo non dovrebbe rispondere di un abuso? grazie per la risposta

la Po e' di fatto fiduciaria del sindaco che delega funzioni ad egli proprie per cui quanto espresso e' possibile

pertanto,alla luce di questa possibilita su base "fiduciaria" la maggior parte dei Comuni d'Italia che ha approvato il Regolamento per l'attribuzione e valutazioni delle P.O. ai sensi della lett.c del CCNL del 1/4\99 ,   ha solo perso.tempo?

alessandro68 ha scritto: pertanto,alla luce di questa possibilita su base "fiduciaria" la maggior parte dei Comuni d'Italia che ha approvato il Regolamento per l'attribuzione e valutazioni delle P.O. ai sensi della lett.c del CCNL del 1/4\99 ,   ha solo perso.tempo?

l'ARAN ha cosi' risposto. "In un ente privo di dirigenza, la cui dotazione organica prevede posti di categoria D, è comunque possibile attribuire la responsabilità di posizione organizzativa ad un dipendente inquadrato nella categoria C?

In proposito si evidenzia che l’art.109, comma 2, del D.Lgs.n.267/2000, prevede che tutte le funzioni dirigenziali, con provvedimento motivato del sindaco, possono essere attribuite ai responsabili degli uffici o dei servizi “indipendentemente dalla loro qualifica funzionale, anche in deroga a ogni diversa disposizione”. Essendo tale norma entrata in vigore nel 2000, dopo quindi il CCNL, ed essendo di rango superiore alle disposizioni contrattuali, si ritiene che l’art.109 del D.lgs.n.267/2000 sia ancora applicabile.

Inoltre, si richiamano le disposizioni dell’art.54 del D.Lgs.n.150/2009 che escludono la contrattazione collettiva nelle materie attinenti all’organizzazione degli uffici nonché al conferimento ed alla revoca degli incarichi dirigenziali.

La risposta di Antonio Satriano , tratta da una risposta dell'ARAN NON è COMPLETA ; infatti proseguendo si legge"

esattamente il contrario

,,,pertanto,alla luce di questa possibilita su base "fiduciaria" la maggior parte dei Comuni d'Italia che ha approvato il Regolamento per l'attribuzione e valutazioni delle P.O. ai sensi della lett.c del CCNL del 1/4\99 , ha solo perso.tempo,,,

direi di no poiche' una cosa e' la delega ed altra la valutazione che e' ex post

anche la delega delle P.O., cosi come la valutazione, deve essere fatta ex post : "post" l'approvazione di un REGOLAMENTO degli Uffici approvato dalla Giunta previa determinazione dei criteri da parte del Consiglio Comunale. Corte d'Appello di L'Aquila n. 435 del 30 giugno 2005 ( Pres. Jacovacci; rel. Sordi) apparsa su questo stesso Forum il 25 ottobre 2012 ." Riferimenti normativi art. 9 ccnl Comparto Regioni_ Enti Locali
Titoli Rapporto di lavoro- conferimento di posizioni organizzative- scelta della P.A.-rispetto dei CRITERI PREDETERMINATI e motivazione-sussistenza- legittimità.
In sede di attribuzione di P.O. l'Ente pubblico ha l'obbligo di procedere all'individuazione del dipendente cui conferire la P.O. sulla base di CRITERI PREDETERMINATI, sia di motivare l'atto con il quale assegna al lavoratore prescelto la posizione stesso; il mancato rispetto di questi due VINCOLI rende ILLEGGITTIMO il comportamento della P.A. che può essere condannata per inadempimento all'esecuzione della prestazione o al risarcimento del DANNO."
O ogni Comune è un FAR WEST E ogni sindaco uno sceriffo?

...anche la delega delle P.O., cosi come la valutazione, deve essere fatta ex post : "post" l'approvazione di un REGOLAMENTO degli Uffici approvato dalla Giunta previa determinazione dei criteri da parte del Consiglio Comunale

e su questo ovviamente non ci piove , io partivo dal principio che il regolamento esistesse

Se un comune si ostina a non portare in consiglio per l approvazione il Regolamento dell Area delle P.O.nonostante i solleciti dei Consiglieri di opposizione, commette abuso di potere?