Imu - Uso gratuito

Situazione: X ha la nuda proprietà, la madre ha l’usufrutto, ma nella casa NON vive l’usufruttuario ma X; la madre può fare l’uso gratuito a X che ha la nuda proprietà?
Il nostro regolamento stabilisce quanto segue: “Il comodatario non deve essere comproprietario dell’immobile che gli viene dato in godimento”.

l'usufrutto non eì cedibile o trasformabile, non e' possibile

per come è scritta la norma ritengo sia possibile, in quanto soggetto passivo è l'usufruttuario e la norma stabilisce appunto :

- I comuni possono considerare direttamente adibita ad abitazione principale l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata, l'unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata, nonché l’unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale, prevedendo che l’agevolazione operi o limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di euro 500 oppure nel solo caso in cui il comodatario appartenga a un nucleo familiare con ISEE non superiore a 15.000 euro annui. In caso di più unità immobiliari, la predetta agevolazione può essere

e' una vera e propria stortura poiche' non vedo come un titolare di diritto reale di usufrutto possa cedere in uso gratuito o comodato a terzi un diritto reale di utilizzo.

la norma parla di soggetto passivo e l'usufruttuario lo e' ma ritengo l'usufrutto non trasformabile o cedibile

Art. 980 c.c

L'usufruttuario può cedere il proprio diritto per un certo tempo o per tutta la sua durata, se ciò non è vietato dal titolo costitutivo (1002, 1350 n. 2, 2643 n. 2, 2810).
La cessione dev'essere notificata al proprietario; finché non sia stata notificata, l'usufruttuario è solidalmente obbligato con il cessionario verso il proprietario (1292).


puo' cedere quindi l'usufrutto ma nulla piu'

condivido che si tratti di ..e' una vera e propria stortura ..... ma non penso si possa negare oppure non considerare valida

non penso si tratti di cessione di usufrutto ma di concedere in comodato un immobile, del quale è soggetto passivo, ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale

Art. 1803.
Nozione.

Il comodato è il contratto col quale una parte consegna all'altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l'obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta.

Il comodato è essenzialmente gratuito.

Art. 1804.
Obbligazioni del comodatario.

Il comodatario è tenuto a custodire e a conservare la cosa con la diligenza del buon padre di famiglia. Egli non può servirsene che per l'uso determinato dal contratto o dalla natura della cosa.

Non può concedere a un terzo il godimento della cosa senza il consenso del comodante.

Se il comodatario non adempie gli obblighi suddetti, il comodante può chiedere l'immediata restituzione della cosa, oltre al risarcimento del danno.

Secondo me Assago intedeva una situazione tipo:
Il genitori sono usufruttuari di un appartamento mentre il figlio è nudo proprietario. Se i genitori lo danno in comodato al figlio, in virtu di quanto indicato nel regolamento, possono considerarlo agevolato/esentato.
Secondo me si, ma come dice Paolo Gros non ci può essere trasformazione o cessione del diritto.

e' davvero un problema poiche' nella realta' un usufruttuario puo' locare ma conceder in usio gratuito al nudo proprietario mi pare davvero un modo quantomeno elusivo se non evasivo dell'imposta.
Certamente e' artato

è il comodato che così applicato nei tributi locali racchiude in se il possibile inganno

l'esperianza ICI ci avrebbe dovuto insegnare che circa il 50% sono "comodati" fasulli, ed è proprio per questo che ho scritto e detto tante volte di non prevedere tale agevolazione

nei miei 7 comuni mi hanno ascoltato .. chi l'ha previsto si troverà una bella gatta da pelare con le verifiche, in quanto tutti concederanno in comodato anche la cuccia del cane

ovviamente con tutto rispetto per chi ha previsto tale agevolazione .. il mio è solo un ragionamento ad alta voce

In realtà secondo me nulla osta che l'usufruttuario, pertanto titolare di diritto reale, possa concedere in comodato l'immobile al nudo proprietario.
Da punto di vista tributario il nudo proprietario non esiste mentre il soggetto passivo è l'usufruttuario.
Pertanto se la madre (usufruttuaria) concede alla figlio (nuda proprietaria) il comodato in uso grauito secondo le forme di legge previste (verbale o scritta) è del tutto valido.
Se si va in contenzioso hanno sicuramente ragione.
A quel punto val la pena richiedere copia del comodato che pertanto deve essere registrato all'Agenzia delle Entrate