Canone idrico, prescrizione e decadenza

Salve a tutti.
Nell'agosto 2009 un Comune notifica al contribuente la cartella di pagamento del servizio idrico integrato relativa all'anno 2005.
Il contribuente non paga, l'Amministrazione non avvia alcuna attività di riscossione, ed ora (dicembre 2014) manda un atto di ingiunzione.
Domande.
1) E' legittimo esigere il pagamento del canone idrico 2005 a distanza di quattro anni? Non c'è una prescrizione o decadenza triennale, in base alla quale la cartella avrebbero dovuto inviarla entro il 2008?
2) Dopo la prima notifica di agosto 2009 è trascorso un ulteriore quinquennio senza ingiunzioni né altri atti da parte del Comune... E' legittima l'ingiunzione di pagamento fatta nel dicembre 2014 oppure il canone è ormai prescritto per assenza di atti interruttivi per oltre cinque anni?

Grazie!

N.B. La fattura emessa dal Comune è del maggio 2009

nekl caso del servizio idrico la PA si muove come privato fornitore per cui ricorso per d decreto ingiuntivo civile con prescrizione breve quinquennale

Quindi dalla notifica di agosto 2009 all'ingiunzione di dicembre 2014 (se non c'è stato alcun atto interruttivo) vi è stata prescrizione perché sono trascorsi più di cinque anni? Oppure vale la regola della scadenza al 31 dicembre del quinto anno successivo?

Giuseppe1 ha scritto:Quindi dalla notifica di agosto 2009 all'ingiunzione di dicembre 2014 (se non c'è stato alcun atto interruttivo) vi è stata prescrizione perché sono trascorsi più di cinque anni? Oppure vale la regola della scadenza al 31 dicembre del quinto anno successivo?

vi è stata prescrizione perché sono trascorsi più di cinque anni

In questi casi, dunque, si ricorre al giudice di pace e si chiede l'annullamento dell'ingiunzione e anche della cartella del 2009?

Giuseppe1 ha scritto:In questi casi, dunque, si ricorre al giudice di pace e si chiede l'annullamento dell'ingiunzione e anche della cartella del 2009?

prima di adire la giustizia (nei termini indicati nell'ingiunzione) è opportuno chedere in maniera formale, l'annullamento dell'atto in autotuela, evidenziando, ovviamente, la prescrizione.

L'ente sostiene che non c'è prescrizione perché la prescrizione si calcola al 31 dicembre e non nel giorno esatto della notifica... O_O

Giuseppe1 ha scritto:L'ente sostiene che non c'è prescrizione perché la prescrizione si calcola al 31 dicembre e non nel giorno esatto della notifica... O_O

chiedi in base a quale Norma si prescrive al 31/12?
il codice civile prescrive quanto segue:
(Artt. 2962, 2963 c.c.)
In tutti i casi contemplati dal presente codice e dalle altre leggi, la prescrizione si verifica quando è compiuto l'ultimo giorno del termine.
1) I termini di prescrizione contemplati dal codice civile e dalle altre leggi si computano secondo il calendario comune.
2) Non si computa il giorno nel corso del quale cade il momento iniziale del termine (dies a quo) e la prescrizione si verifica alla mezzanotte del giorno finale.
3) Se il termine cade in un giorno festivo, è prorogato di diritto al giorno seguente non festivo.
4) La prescrizione a mesi si verifica nel mese di scadenza e nel giorno corrispondente al giorno del mese iniziale.
5) Se nel mese di scadenza manca tale giorno, il termine si compie con l'ultimo giorno dello stesso mese.
essendo materia già trattata nel forum, vedi in calce alla voce in grassetto
Natura giuridica del canone idrico anno 1998
» CANONE IDRICO
» canone rai
» Prescrizione canone idrico»
restituzione tariffa per canonen depurazione

Cosa succede se non è stato mai stipulato un contratto scritto relativo alla fornitura idrica tra il Comune e l'utente? La prescrizione aumenta a dieci anni perché si tratta di arricchimento senza causa? Rileva il fatto che il Comune non ha stipulato contratti scritti con nessuno?