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http://www.irpef.info/Incarico di P.O. a categoria C in presenza di dipendenti di categoria D
5 partecipanti
Incarico di P.O. a categoria C in presenza di dipendenti di categoria D
Salve, in un ufficio tecnico di un Comune di oltre 5.000 ab. sono presenti due tecnici di cat. D. Nel caso il Sindaco pur di non assegnare l'incarico a nessuno di tali dipendenti facesse in modo che l'ufficio tecnico venisse diviso in due aree le cui P.O. verrebbero affidate una al segretario comunale (quella parte con le figure D) mentre l'altra area verrebbe affidata ad un geometra in convenzione con altro comune e di categoria C sarebbe in questo caso legittimo l'affidamento della P.O. alla categoria C in quanto quella parte di Ufficio Tecnico risulterebbe priva di figure di categoria D? Nel caso le categorie D volessero far valere i propri diritti bisognerebbe intentare causa presso il tribunale del lavoro? Un incarico di P.O in tale senso oltre ad esser illegittimo sarebbe penalmente rilevante??
delio- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 30.12.11
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Quanto esprimi non e' legittimo poiche' le po , in enti privi di dirigenza, debbono essere assegnate al personale di qualifica apicale ed a personale di categoria C solo ed esclusivamente qualora nell'ente non siano presenti figure di categoria D.
L'assegnazione poi della responsabilita' tecnica al segretario , come chiarito dalla Avcp ed in tantissimi post del forum, non e' legittima poiche' il soggetto ex se non puo' avere i requisiti professionali richiesti dalla particolare figura del tecnico comunale.
....pur di non assegnare l'incarico a nessuno di tali dipendenti.....
si tratta di lavoro e di pubblico denaro , non di un capriccio personale di un sindaco che oggi c'e' e domani torna al suo , di lavoro !!!!
L'assegnazione poi della responsabilita' tecnica al segretario , come chiarito dalla Avcp ed in tantissimi post del forum, non e' legittima poiche' il soggetto ex se non puo' avere i requisiti professionali richiesti dalla particolare figura del tecnico comunale.
....pur di non assegnare l'incarico a nessuno di tali dipendenti.....
si tratta di lavoro e di pubblico denaro , non di un capriccio personale di un sindaco che oggi c'e' e domani torna al suo , di lavoro !!!!
Re: Incarico di P.O. a categoria C in presenza di dipendenti di categoria D
l'assegnazione delle funzioni tecniche al segretario si scontra con le deetrminazioni dell'avcp (che escludono in capo al segretario le funzioni di rup in appalti ),con diverse sentenze che escludono la possibilità del segretario di essere membro in commissione di appalti relativi a lavori speciali e con la stessa disposizione di legge che ne configura la possibilità di conferire le funzioni solo in casi residuali e mancando professionalità interne....che nel caso in questioni esistono...
francodan- Messaggi : 6152
Data d'iscrizione : 07.10.10
Località : 4 comuni e una unione in bassa lomellina
Re: Incarico di P.O. a categoria C in presenza di dipendenti di categoria D
tar lecce 1413 2011 possibilità di conferire le funzioni gestorie "per esigenze TEMPORANEE connesse alla struttura organizzativa dell’Ente "
l’art. 97, comma 4, del T.U.E.L., nell’individuare le funzioni istituzionalmente attribuite al Segretario comunale, precisa, alla lett. d), che questi “esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo statuto o dai regolamenti, o conferitagli dal sindaco o dal presidente della provincia”.
Se, dunque, ordinariamente le funzioni gestionali sono esercitate nei Comuni dal personale di qualifica dirigenziale (art. 107, comma 2 e 3, T.U.E.L.) e per i Comuni privi di dirigenti dai Responsabili dei servizi (art. 109, comma 2, T.U.E.L.), nessuna preclusione esiste in merito alla possibilità che dette funzioni siano eserciate, per esigenze temporanee connesse alla struttura organizzativa dell’Ente, dal Segretario comunale, essendo anzi tale possibilità espressamente prevista dall’ordinamento giuridico.
l’art. 97, comma 4, del T.U.E.L., nell’individuare le funzioni istituzionalmente attribuite al Segretario comunale, precisa, alla lett. d), che questi “esercita ogni altra funzione attribuitagli dallo statuto o dai regolamenti, o conferitagli dal sindaco o dal presidente della provincia”.
Se, dunque, ordinariamente le funzioni gestionali sono esercitate nei Comuni dal personale di qualifica dirigenziale (art. 107, comma 2 e 3, T.U.E.L.) e per i Comuni privi di dirigenti dai Responsabili dei servizi (art. 109, comma 2, T.U.E.L.), nessuna preclusione esiste in merito alla possibilità che dette funzioni siano eserciate, per esigenze temporanee connesse alla struttura organizzativa dell’Ente, dal Segretario comunale, essendo anzi tale possibilità espressamente prevista dall’ordinamento giuridico.
francodan- Messaggi : 6152
Data d'iscrizione : 07.10.10
Località : 4 comuni e una unione in bassa lomellina
Re: Incarico di P.O. a categoria C in presenza di dipendenti di categoria D
Caro Delio non ti meravigliare, esiste anche di peggio, dai politici ti puoi aspettare di tutto e di più.
Nel mio Comune, pur in presenza di dipendenti di categoria C e D l'incarico di p.o. settore finanziario è stata affidata per quasi 1 anno dal Sindaco ad un dipendente di categoria B, (quindi neanche istruttore) pensa un pò.
Nel mio Comune, pur in presenza di dipendenti di categoria C e D l'incarico di p.o. settore finanziario è stata affidata per quasi 1 anno dal Sindaco ad un dipendente di categoria B, (quindi neanche istruttore) pensa un pò.
cunsolo- Messaggi : 113
Data d'iscrizione : 17.10.11
Età : 66
PO
E' completamente illegittimo giuslavoristicamente ,contrattualmente ed amministrativamente .
Il CCNL 31.3.1999, cd nuovo ordinamento professionale, ha istituito le posizioni
organizzative, che sono remunerate attraverso la erogazione della indennità di posizione e
di quella di risultato, indennità che hanno una natura onnicomprensiva, fatte salve le
eccezioni espressamente previste dai CCNL. Esse possono essere attivate tanto negli enti con i dirigenti che in quelli che ne sono sprovvisti.
Negli enti con i dirigenti le indennità sono remunerate con risorse tratte dal fondo per le
risorse decentrate e sono conferite dai dirigenti. Esse sono istituite dalla giunta, che detta anche i criteri per la loro pesatura, e richiedono la presenza delle seguenti condizioni:
assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato, svolgimento di
funzioni di direzione di unità organizzativa di particolare complessità, caratterizzate un
elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa. I destinatari dell’ incarico
possono essere unicamente dipendenti di categoria D, a prescindere dalla posizione di
inquadramento in tale categoria.
Negli enti privi di dirigenti esse remunerano, con risorse che sono finanziate direttamente
dai bilanci degli enti, quindi al di fuori del fondo per le risorse decentrate, il conferimento di incarichi dirigenziali da parte dei sindaci. Occorre chiarire che tale riconoscimento non spetta automaticamente per l’ essere apicali nella struttura organizzativa, ma solo nel caso di conferimento dell’ incarico da parte dell’ ente. Ogni diversa lettura, oltre che
illegittima sulla base del dettato contrattuale, violerebbe la autonomia organizzativa delle singole amministrazioni. L’ incarico deve essere dato solo a dipendenti di categoria D,può essere dato a dipendenti di categoria C o B unicamente nel caso in cui l’ ente sia privo di dipendenti di categoria D, il che non si deve limitare all’ articolazione organizzativa, ma all’ intero ente.
Il CCNL 31.3.1999, cd nuovo ordinamento professionale, ha istituito le posizioni
organizzative, che sono remunerate attraverso la erogazione della indennità di posizione e
di quella di risultato, indennità che hanno una natura onnicomprensiva, fatte salve le
eccezioni espressamente previste dai CCNL. Esse possono essere attivate tanto negli enti con i dirigenti che in quelli che ne sono sprovvisti.
Negli enti con i dirigenti le indennità sono remunerate con risorse tratte dal fondo per le
risorse decentrate e sono conferite dai dirigenti. Esse sono istituite dalla giunta, che detta anche i criteri per la loro pesatura, e richiedono la presenza delle seguenti condizioni:
assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato, svolgimento di
funzioni di direzione di unità organizzativa di particolare complessità, caratterizzate un
elevato grado di autonomia gestionale ed organizzativa. I destinatari dell’ incarico
possono essere unicamente dipendenti di categoria D, a prescindere dalla posizione di
inquadramento in tale categoria.
Negli enti privi di dirigenti esse remunerano, con risorse che sono finanziate direttamente
dai bilanci degli enti, quindi al di fuori del fondo per le risorse decentrate, il conferimento di incarichi dirigenziali da parte dei sindaci. Occorre chiarire che tale riconoscimento non spetta automaticamente per l’ essere apicali nella struttura organizzativa, ma solo nel caso di conferimento dell’ incarico da parte dell’ ente. Ogni diversa lettura, oltre che
illegittima sulla base del dettato contrattuale, violerebbe la autonomia organizzativa delle singole amministrazioni. L’ incarico deve essere dato solo a dipendenti di categoria D,può essere dato a dipendenti di categoria C o B unicamente nel caso in cui l’ ente sia privo di dipendenti di categoria D, il che non si deve limitare all’ articolazione organizzativa, ma all’ intero ente.
Re: Incarico di P.O. a categoria C in presenza di dipendenti di categoria D
Totalmente illegittimo per i motivi sopraspiegati.
Io ci configurei anche un'ipotesi di illecito amministrativo. Forse addirittura mobbing. Di sicuro abuso del diritto ed abuso d'ufficio.
Prima di fare causa ti consiglio di scrivere una nota al Responsabile del Servizio Finanziario, Al revisore dei conti ed al segretario comunale quale organo interpellato ai sensi dell'art. 97 del TUEL.
Una volta che lo diffidi ai sensi di quell'articolo non può non intervenire.
Capisco che in un altro Comune forse si è fatto di peggio, ma se non si interviene e si difenda i propri diritti su questo poi si arretra su tutto.
E ti dirò di più. In questi casi la condanna alle spese è sicura da parte dell'ente e del sindaco in prima persona.
Io ci configurei anche un'ipotesi di illecito amministrativo. Forse addirittura mobbing. Di sicuro abuso del diritto ed abuso d'ufficio.
Prima di fare causa ti consiglio di scrivere una nota al Responsabile del Servizio Finanziario, Al revisore dei conti ed al segretario comunale quale organo interpellato ai sensi dell'art. 97 del TUEL.
Una volta che lo diffidi ai sensi di quell'articolo non può non intervenire.
Capisco che in un altro Comune forse si è fatto di peggio, ma se non si interviene e si difenda i propri diritti su questo poi si arretra su tutto.
E ti dirò di più. In questi casi la condanna alle spese è sicura da parte dell'ente e del sindaco in prima persona.
Daredevil- Messaggi : 476
Data d'iscrizione : 24.05.11
posizione Organizzativa
Guardate...capisco che ci sia anche un comune dove si sia dato l'incarico ad una categoria B ma poi non ci si meravigli che il Sistema Italia sia sull'orlo del fallimento..si vede anche da queste piccole cose..!!Per quanto riguarda il caso di cui parlavo sia la segretaria che il settore personale si sono limitate ad un parere non favorevole in merito alla riorganizzazione della struttura forse perchè organizzata palesemente per uno scopo ben preciso. Il problema è che chi ha un incarico di P.O. è troppo soggetto ad esser ricattato dal politico in quanto nel momento in cui un incaricato fa rilevare che certe cose andrebbero fatte in un certo modo..viene messo da parte..per offrire l'incarico di P.O. ad un altro. Chi poi volesse fare valere i propri diritti dovrebbe intentare una causa...e subirne in prima persona tutte le conseguenze (l'ente ed il sindaco avrebbero il legale pagato con i soldi dei contribuenti) e nel frattempo verrebbe messo ancora di più in disparte. Probabilmente il principale problema della P.A. non sono i fannulloni bensì chi gestisce secondo fini personali la cosa pubblica e non permette ai funzionari di lavorare per il meglio.
delio- Messaggi : 8
Data d'iscrizione : 30.12.11
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