Progetti obiettivi finanziati ex art. 15 comma 5

L'amministrazione supportata da provvedimenti adottati da alcuni comuni limitrofi (anche ben più grandi del mio), sostiene la possibilità di realizzare i c.d. progetti obiettivo, finanziati con risorse variabili ex art. 15 comma 5, (ad esempio per i vigili con riferimento a tutte le manifestazioni dell'anno e quindi in sostanza con ripetizione della stessa attività ogni anno, senza alcunché di innovativo) al di fuori del normale orario di lavoro (ordinario e/o straordinario), I provvedimenti degli altri comuni non citano alcuna disposizione in materia ma dicono solo che va fatto fuori orario. Esistono per caso risoluzioni, parere, sentenze (chi più ne ha più ne metta) che sposano questa possibilità, per me non fattibile?
Nel caso i progetti vengano realizzati con tutti i crismi, per la loro approvazione è necessario seguire l'iter della contrattazione decentrata (sottoscrizione ipotesi di accordo fra le parti pubblica e sindacale, relazione tecnico-illustrativa, certificazione Organo di Revisione, sottoscrizione accordo, previa autorizzazione della Giunta) o basta la semplice adozione di una delibera di giunta (trattandosi di risorse variabili) con successiva informazione ai sindacati?
Grazie infinite
Stefano Andreotti

Hai centrato il problema ed hai assolutamente ragione.
Diro' di piu' : chiederei a quei comuni che hai indicato quale sia la copertura Inail "fuori dall'orario di lavoro ordinario e straordinario"
Fuori da questi orari nessuna prestazione e' possibile a meno che in sede decentrata reiscrivano il contratto nazionale , il che non mi pare proprio possibile.
Quei comuni non citano alcuna norma , pareri o sentenze proprio perche' non esistono e nonpotrebbero esistere.
Solo ed esclusivamente se i progetti venfono fatti in orario l'iter e' ovviamente quello da te indicato della contrattazione decentrata.
"stessa attività ogni anno, senza alcunché di innovativo" esclude a priori la possibilita' di finanziamento ex art.15 V comma che le forze sindacali continuano da anni a sbandierare ma prima o poi qualche parte pubblica con funzionari annessi tempo proprio paghera' di tasca propria.
Quando e se tutto questo verra' finanziato ti consiglio a tua tutela di esprime parere contrario.

Ora parto per un po' di ferie ( ad agosto non le ho fatte ) ma sulla tua domanda anche prima di partire non sono riuscito a trattenermi...
Ciao.

Grazie infinite Paolo. Continua la battaglia in trincea (che schifo, però). Ciao e buone ferie.

Ho compreso che il prog ob deve essere svolto durante l'orario di lavoro ma non so come deve essere attuato lo stesso in relazione all'ordinario lavoro. Ossia ritengo che esso prg ob non puo' pregiudicare l'andamento normale del lavoro ordinario.

ogni progettualita' presuppone maggiore efficienza e produttivita' ed il fondo sereve a remunerare proprio questo.
Se tale progettualita' pregiudicare l'andamento normale del lavoro ordinario significa che l'essere piu' efficienti in tale orario non basta a concludere il progetto derivandone l'impossibilita' di svolgimento.
Nel mio orario faccio piu' cose oltre l'ordinaro e solo in tal modo sono piu' produttivo ed a questo servono i progetti ex art.15 e la produttivita' in genere

Quindi bisogna che chi e' coinvolto in progetto obiettivo si organizzi in maniera tale da non pregiudicare l'andamento dell'ufficio o servizio cui e' preposto. Nella specie trattasi di manutentori che hanno affidato il progetto di imbiancare le scuole. Pare si stiano dedicando esclusivamente a questo per finire quanto prima lo stesso e chiedere subito dopo la remunerazione.

scusate ma dopo la legge brunetta sono ammessi i progetti obiettivo? Io so di si ma che a tale scopo vada solo una parte non superiore al 50 per cento del fondo che va destinato, prevalentemente a produttivita'.
Pero' mi chiedo. Cosi' facendo ci sono dei dipendenti che avranno somme derivanti da progetto obiettivo piu' la produttivita' e altri che avranno solo produttivita'.

...ci sono dei dipendenti che avranno somme derivanti da progetto obiettivo piu' la produttivita' e altri che avranno solo produttivita...

non vedo il problema poiche' chi svolgera' progetti obiettivo e li raggiungera' sara' pagato ed a contrario no.
Tali progetti sono stabiliti in sede di contrattazione decentrata con l'accordo della parte sindacale

Scusa Paolo ma in contrattazione decentrata occorrera' approvare anche il progetto? O solo la decisione di dar luogo ad esso con indicazione delle somme ad essi destinate?

solo la decisione di dar luogo ad esso con indicazione delle somme ad essi destinate

RIASSUMENDO:

1) progetto incentivante ammissibile solo se previsto da norma di legge o contrattuale

2) se svolto oltre l'orario di lavoro ordinario (in straodinario, per evitare scoperture INAIL)

3) preventiva indicazione del progetto, del personale coinvolto, degli obiettivi da raggiungere, delle modalità di verifica del mkiglioramento produttivo apportato all'attività ordinaria.

4) passaggio concertativo con i Sindacati con incremento delle parte variabile del Fondo (con soldi del bilancio)

5) Liquidazione previa parere favorevole OIV


Se tutte queste tappe non vengono rispettate ed il Responsabile finanziario restitusce la determina al Settore ed il relativo resposnabile la inoltra nuovamente con diffida evidenziando di assumersi tutte le repsoanbilità, bisogna metterla in pagamento ?

Io comunque per i progetti art 15,c5 faccio prima dare le linee di indirizzo da parte della giunta. Deve essere la parte politica che propone su come investire le somme stanziate..L'Aran comunque si è da tempo espressa in modo molto chiaro ed esaustivo su questo argomento.

1) non necessariamente poiche' la progettualita' e' dell'ente
2) il lavoro straordinario deve essere pagato come tale e nascere per esigenze straordinarie rispetto all'ordinario e non rispetto a progetti specifici
3) ok
4) contrattazione decentrata e non concertazione
5) ok


...con diffida evidenziando di assumersi tutte le repsoanbilità...
di che parla , il responsabile del finanziario non puo' dare ciopertura a spese non amministrativamente e fiscalmente corrette.