APPLICAZIONE CONTRATTO DECENTRATO

Vorrei confrontarmi con i colleghi per conoscere le posizioni che normalmente assumono, riguardo all’applicazione del contratto decentrato vigente. Mi spiego:
Nel mio Comune il contratto decentrato vigente è stato approvato nel 2005.
Dal 2006 al 2010 è stato approvato, annualmente, l’accordo di ripartizione delle risorse decentrate.
Secondo voi, nelle more dell’approvazione di un nuovo accordo di ripartizione per l’anno in corso , quali indennità accessorie è tenuto ad erogare l’Ufficio personale?

Tutte quelle indennita' ancorche' finanziate in parte variabile con carattere storico fisso.
Faccio degli esempi : indennita' stato civile, reperibilita', rischio, turni etc etc che nel contratto iniziale e di fatto prorogato sono fuori da specifiche progettazioni ( 15 V comma ) , l'Ici , la ex merloni a seconda di come a suo tempo venne "storicizzata" la parte variabile del fondo.
Evidentemente occorre retribuire quanto previsto dalla stabile ( comparto, progressioni).

Però la situazione del mio comune è particolare: A seguito di irregolarità riscontrate nella costituzione del fondo, qualche anno fa ho dovuto rettificarne la consistenza, naturalmente in riduzione. Per tale ragione, a causa della insufficienza delle risorse, l’Amministrazione aveva deciso di interrompere l’istituto della turnazione.
La nuova Giunta, a novembre 2010, ha deciso di ripristinare tale istituto che, se non ha inciso, per soli due mesi, nell’anno precedente, per il 2011, invece, incide gravemente sul fondo. Infatti, non solo non resta disponibilità di risorse per l’incentivazione del personale, ma non risultano neanche sufficienti per finanziare interamente la spesa presunta per il turno per tutto l’anno in corso. Io l’ho segnalato formalmente all’Amministrazione ed al Presidente della parte pubblica. Che altro faresti al posto mio?

Intanto i turni debbono essere oggetto di contrattazione se l'istituto non era gia' presente nell'ultima contrattazione ancora valida.
Cio' stante non e' possibile istituire una turnazione senza copertura finanziaria.
La contrattazione e' fondamentale poiche' chi spiega a tutti gli altri dipendenti che il fondo sara' pari a zero perche' assorbito dai turni?
Credo che tali turni si riferiscano alla PM per cui una parte e' possibile finanziarla con i proventi 208 cds ( sempre che la deliberazione di destinazione di tali proventi lo preveda ) ed il resto a carico delle risorse variabile del fondo.
Ricordo infine due particolari:
per il 2011 la quota prevalente del salario accessorio debve essere riferita la fondo efficienza servizi
il 2011 non puo' superare nel suo complesso il 2010 ( DL78/2010)
Compito del responsabile del finanzirio e' determinare la consistenza del fondo per l'anno 2011 ( con specifica determinazione) .
Su tale determinazione ( che non e' oggetto di contrattazione) la parte pubblica si deve muovere.
La parte pubblica riceve gli input dalla GC la quale puo' anche chiedere i turni ma la risposta dei componenti della delegazione pubblica deve rispondere picche.
Qualora la parte pubblica invece contratti i turni ha una sola via di uscita : porre mano al proprio portafoglio e pagare .

Nell'accordo di ripartizione del 2010, a seguito del ripristino della turnazione, era stato previsto il finanziamento del turno per gli ultimi due mesi dell'anno (perchè era stata ripristinata a novembre).
Infatti sia io che i sindacati avevano obiettato che per l'anno successivo avrebbe gravato per l'anno intero, ma era stata prospettata la possibilità di integrare il fondo con i proventi 208 del c.d.s. , nonostante io avessi fatto presente che in ogni caso i proventi del c.d.s. non si sarebbero potuti utilizzare perchè avrebbero incrementato il fondo e ciò in violazione del D.L. 78/2010. Giusto?
Io avevo fatto presente anche il fatto che in base al 150/09 era necessario destinare una quota prevalente (nei limiti del possibile) al fondo di efficienza, ma mi era stato obiettato che con il D.L. 78/2010, tale disposizione era stata rinviata al 2013.
Intanto ora mi trovo a dovere liquidare l'indennità per il turno.
In definitiva l'unica soluzione mi sembra quella che vengano riviste le scelte organizzative dell'Ente prima di sforare le risorse disponibili?

Cio' che hai fatto presente era ed e' assolutamente giusto e corretto.
Ti confermo che prima di impegnare e soprattutto pagare occorre determinare l'ammontare del fondo nelle sue componenti.
Rivedere le scelte organizzative dell'Ente si impone assolutamente ancor prima di richiedere la turnazione.
Chi richiede la turnazione, chi contratta, chi rende parere favorevole , chi paga ... tutti pro quota saranno chiamati a pagare le prestazini di lavoro eseguite prive di copertura.

A questo punto io stavo pensando di pagare il turno del 2011 entro i limiti del finanziamento stanziato nel 2010 (due mesi) e di sospendere i pagamenti una volta raggiunto quell'importo. In tal caso l'Amministrazione dovrà rivalutare le proprie scelte organizzative . Cosa ne pensi?