SPESE DI RAPPRESENTANZA

Nel ns comune il Sindaco saluti i dipendenti che vanno in pensione con un piccolo rinfresco e offre loro una targa ricordo, secondo voi possono essere considerate spese di rappresentanza ?
Le spese che vanno indicate nel prospetto da allegare al conto consuntivo sono quelle impegnate nel 2011 ?

grazie

Non sono spese di rappresentanza poiche' il dipendente non porta lustro e ritorno all'ente ( si parla nel cao di personalita' politiche, religiose , della scienza etc etec )
Tali spese non possono essere legittimamente sostenute dall'ente poiche' regalia privata non riconducibile alla rappresentanza o alla spesa corrente dell'ente a livello di contribuzione a privati.
Siano l'amministrazione ed i colleghi se lo ritengono a tassarsi ed a provvedere.

NB:Le spese del prospetto alla corte sono quelle sostenute nel 2011 e tale prospetto oltre che trasmesso deve comporre allegato al rendiconto.

le spese di rappresentanza intanto devono riguardare soggetti esterni al comune e poi devono accrescere il prestigio dell'ente....condizioni che non ricorrono nel caso...
di fatto sono spese irregolari....

Grazie,
mi sa' che ho un bel problema di risolvere ......

Mi sapete dire se l'Unione dei Comuni è tenuta all'invio del prospetto sulle spese di rappresentanza alla Corte dei Conti? La legge parla genericamente di Enti locali. Che fare???? Aiutatemi!!!
Saluti
Unione

Premesso che quanto i colleghi più sopra hanno riassunto è perfettamente corretto, provo a darti invece un suggerimento pratico, mutuato dall'esperienza e che - a mio giudizio - si può applicare a condizione veramente che si tratti di spese minime e sporadicissime (mica andranno in pensione 20 dipendenti all'anno), tali cioè da non giustificare mai il costo dell'azione per danno erariale....e se anche fosse, sarei comunque disposto a metterceli di mio, anche perché dire grazie, arrivederci e buona pensione a una persona che ha lavorato 40 anni in Comune può essere giusto.

Se occorre periodicamente fare dei piccolissimi rinfreschi (sto parlando veramente di 4 salatini, 2 bibite e 2 bottiglie di vino, tipo 40 euro di spesa totale) e abbiamo degli amministratori con il braccino corto (ma veramente corto), e succede anche che periodicamente dobbiamo fare altri rinfreschi che rientrerebbero nelle spese di rappresentanza (visita di soggetto esterno qualificato, vernissage di una mostra, conferenza stampa di presentazione di una iniziativa, visita degli amministratori del comune gemellato), acquistiamo in economia un certo quantitativo di alimenti e bevande per questi scopi generali. Se poi una o due volte l'anno una parte di questi alimenti vengono usati quando si consegna al pensionato il "ricordo" dell'Amministrazione...
Lo stesso dicasi per il "ricordo". Non certo una medaglia d'oro o una targa pregiata da 200 euro, ma una serie di piattini/crest con lo stemma del Comune, con il loro bel cofanetto, che si possono usare tutte le volte che si deve fare un piccolo omaggio di cortesia.

Se invece l'Amministrazione vuol fare la grandiosa .... a spese dei contribuenti, questo non penso sia possibile farlo legalmente (provate però a cercare su internet delibere su spese di rappresentanza, oppure notizie di stampa sulle spese di Enti pubblici come Agenzie del Demanio, Entrate, Territorio, per non parlare della diplomazia... a me vien da pensare che qualcuno predichi bene e razzoli male, oppure che vi sian due pesi e due misure)

francodan ha scritto:le spese di rappresentanza intanto devono riguardare soggetti esterni al comune e poi devono accrescere il prestigio dell'ente....condizioni che non ricorrono nel caso...
di fatto sono spese irregolari....

Posso chiedere da quale giurisprudenza è supportata la tesi che tali spese devono riguardare soggetti esterni al comune?
Un esempio: il Sindaco si incontra con il Prefetto e, ultimati i lavori, lo porta a pranzo fuori. In questo caso nelle spese di rappresentanza rientrerebbe solo il pasto del Prefetto?

è supportata da tante sentenze della corte dei conti...

Chiedo scusa, sarebbe così gentile da citarne almeno una, magari la più recente?
Trovo alquanto singolare che l'amministratore in questione, un pasto istituzionale, debba pagarselo autonomamente.

sentenza corte conti

friuli 2010

Valgono in materia i principi affermati da consolidata giurisprudenza di questa Corte,
secondo la quale lo stanziamento in bilancio ex se non rende lecita la spesa, che, invece,
deve essere finalizzata direttamente al pubblico interesse. Per potersi definire una spesa
come di rappresentanza, devono esistere lo stretto legame con i fini istituzionali dell'ente e
la necessità dell'ente di una proiezione esterna o di intrattenere pubbliche relazioni con
soggetti estranei, al fine di mantenere o accrescere il prestigio dell'amministrazione e
richiamare l'attenzione di soggetti qualificati. Deve escludersi che l'attività di
rappresentanza possa configurarsi nell'ambito dei normali rapporti istituzionali e di servizio
o nei confronti di soggetti i quali, ancorchè esterni all’ente stesso, non siano tuttavia
rappresentativi degli organismi di appartenenza. Le spese di rappresentanza devono
rispondere a criteri rigorosi di ragionevolezza, che vanno esplicitati, attraverso un'adeguata
e puntuale dimostrazione documentale delle circostanze e dei motivi che inducono a
sostenerla, oltre che della qualifica dei soggetti che ne hanno beneficiato (C. conti, sez. I, n.
38 del 02.04.1993; id. sez. contr., n. 109 del 01.08.1995; id. Sez. II, n. 31/A del 03.02.1998;
id. Sez. I, n. 118/A del 06.05.1998; id. sez. II, n. 162/A del 27.05.1999, id. Sez. II, n. 106 del
29.03.2002; id. Sez. Lazio, n. 1181 del 17.06.2009; id. Sez. II, 25.08.2010).