Sul riaccertamento dei residui - Il Tar Puglia

E' da sempre con torto o con ragione che sostengo che il riaccertamento dei residui attivi e passivi non debba essere "ufficializzato" con atto determinativo del responsabile ma sia sufficiente la comunicazione via mail interna dell'elenco dei residui che ciascun responsabile intende eliminare o mantenere con le loro ragioni giuridiche.
La reiterazione con atto determinativo del responsabile del finanziario mi era sempre parso atto inutile o quanto meno pleonastico.
Cosi' ho sempre fatto nei comuni che ho seguito.
Oggi leggo che il Tar Puglia con sentenza 251/2011 ( affrontando il problema del deposito di 20 giorni degli atti del rendiconto ed il termine del revisore) , poiche' la minoranza sollevo' anche il problema dell'atto determinativo del riaccertamento dei residui , conclude :
il Tar sostiene che l'atto di riaccertamento dei residui attivi e passivi non necessa-riamente deve consistere in una determinazione. La prassi di approvare il riaccertamento con una deter-minazione non è l'unica via per adempiere a tale opera-zione. Nel Comune in que-stione il responsabile del servizio finanziario aveva proceduto alla ridetermina-zione dei residui attivi e passivi di concerto con i re-sponsabili di area, come risulta da una nota formale, ma senza approvare un apposito atto.
Ben venga, atti in meno e semplificazione...che dite?