dissesto finanziario

ciao a tutti
il sindaco si è dimesso ,è arrivata la commissione prefettizia, dobbiamo approvare sia il consuntivo 2011 che il bilancio 2012,
i residui iscritti attivi partono dal 1999 al 2006 ammontano a circa 5.000.000,00
i residui passivi partono dal 1997 ammontano a circa 5.000.000,00
poi ci sono debiti fuori bilancio ,che ammontano a circa 4.000.000,00
per quadrare il bilancio 2012 bisogna comunque portare le aliquote tributarie al massimo
in queste condizioni il commissario si vede costretto a chiedere il dissesto finanziario?
e se si la colpa su chi cade? e come funziona i tutto .....
grazie per l'aiuto , ma ho tanta preoccupazione ........

le principali conseguenze possono riguardare amminsitatori e revisori (sempre che non vi sia stato anche dolo nel predisporre i vari bilanci ,in quanto in questo caso intervengono resp penali)

5. Fermo restando quanto previsto dall'art. 1 della legge 14 gennaio 1994, n. 20, gli amministratori che la Corte dei conti ha riconosciuto responsabili, anche in primo grado, di danni cagionati con dolo o colpa grave, nei cinque anni precedenti il verificarsi del dissesto finanziario, non possono ricoprire, per un periodo di dieci anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici e privati, ove la Corte, valutate le circostanze e le cause che hanno determinato il dissesto, accerti che questo è diretta conseguenza delle azioni od omissioni per le quali l'amministratore è stato riconosciuto responsabile. I sindaci e i presidenti di provincia ritenuti responsabili ai sensi del periodo precedente, inoltre, non sono candidabili, per un periodo di dieci anni, alle cariche di sindaco, di presidente di provincia, di presidente di Giunta regionale, nonché di membro dei consigli comunali, dei consigli provinciali, delle assemblee e dei consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento europeo. Non possono altresì ricoprire per un periodo di tempo di dieci anni la carica di assessore comunale, provinciale o regionale né alcuna carica in enti vigilati o partecipati da enti pubblici. Qualora, a seguito della dichiarazione di dissesto, la Corte dei Conti accerti gravi responsabilità nello svolgimento dell’attività del collegio dei revisori, o ritardata o mancata comunicazione, secondo le norme vigenti, delle informazioni, i componenti del collegio riconosciuti responsabili in sede di giudizio della predetta Corte non possono essere nominati nel collegio dei revisori degli enti locali e degli enti ed organismi agli stessi riconducibili fino a dieci anni, in funzione della gravità accertata. La Corte dei Conti trasmette l’esito dell’accertamento anche all’ordine professionale di appartenenza dei revisori per valutazioni inerenti all’eventuale avvio di procedimenti disciplinari. (1)

grazie per il tempestivo riscontro

i residui attivi e passivi sono di natura TARSU e servizio idrico dove alla fonte esiste un
ruolo e una delibera di consiglio di approvazione del ruolo a copertura 100%
a questo punto il responsabile tributi con il responsabile servizio idrico ,che ogni anno a risposta della nota di ricognizione R.A. riconferma i residui .
Il responsabile Finanziario che risponde ? e il Revisore ?
con i dati precedentemente trasmessi , si rincorre in un dissesto ?
grazie

ai fini della veridicità del bilancio rispondono sia i responsabili di servizio che hanno formulato le varie previsioni di entrata (rivelatesi erronee) sia in misura maggiore il resp del servizio finanziario che dovrebbe coordinare tali previsioni ed effettuare il controllo(questo emerge da qualche decisione della corte dei conti)...
in quel comune occorreva anno dopo anno ridurre progressivamente i residui incagliati anche se avevano titolo in un ruolo

Di solito i commissari cercano di evitare di dichiarare il dissesto a meno che le cose non stiano talmente male.
Il dissesto è un atto politico e va preso da politici.
Di certo se la situazione dei residui è quella occorre porre mano in via straordinario al loro reale accertamento e relativa pulizia generale.

ciao
i commissari vogliono approvare il consuntivo
il problema sono l'eliminazione dei residui attivi , che porterà in disavanzo per una bella
somma .
il commissario vuole che esca fuori la situazione reale e che sia la corte dei conti
a decidere .
cosa potrà succedere , e cosa la corte dei conti vorrà sapere
grazie

la corte acquisirà i bilanci preventivi e consuntivi per promuovere le azioni di responsabilità verso chi ha determinato il dissesto
in ogni caso i residui attivi vanno eliminati una volta che si sono rilevati infruttuosi tutti i tentativi di recuparare i crediti ...la prudenza avrebbe suggerito ogni anno di ridurre progressivamente i residui attivi ripoprtati in consuntivo da esercizi precedenti...

ciao Feliciafelicetta,
Prima di strapparmi i capelli farei cosi:
Revisione straordinaria dei residui attivi e contemporaneamente di quelli passivi, ritengo che molti di quest'ultimi siano anche prescritti in quanto risalenti nel tempo.
Questa operazione mitigherebbe sensibilmente il disavanzo che dovrebbe essere affrontato e coperto nell'esercizio 2012 e seguenti ( 2012 -2014).
Contemporaneamente analizzerei approfonditamente i debiti f.b. cercando di rateizzarli nel tempo ( almeno tre annualità).
Il Bilancio 2012 dovrebbe accogliere le entrate necessarie per l'eventuale copertura. A tal fine controllare tutte le possibili alienazioni di immobili disponibili.
Se a seguito di tutto ciò, non riesco a fronteggiare la situazione, penserei eventualemnte al dissesto.

IL RESPONSABILE TRIBUTI HA ACCERTATO MINOR RESIDUI ATTIVI,e ha accertato per ruoli ante riforma (anni di accertamenti residui attivi non riportati in bilancio )
di quasi l'importo di RA da eliminare perchè inesigibili .
a questo punto ho pensato , chiudo il consuntivo con disavanzo , da ripianare in tre esercizi finanziari 2012/2014, per i debiti fuori bilancio , la situazione almeno per adesso non è preoccupante, poichè i responsabili hanno comunicato che quelli che ci stanno sono ancora in fase di giudizio .La preoccupazione è il consorzio idrico ,che non essendoci ancora i contatori ,non si riscuote ,per poter pagare il consorzio .il cui debito risale dal lontano 1997 ad oggi e ti puoi immaginare di che importo è. Si è cercato di sanare il debito con una transazione , che tagliava quasi il 50% del totale e da pagare in 24 rate semestrali, ma non so perchè ,non si è fatto più nulla.
comunque bisogna riprendere la transazione, e completare l'istallazione dei contatori.
Sono responsabile da fine dicembre 2010, ho ereditato tutta questa situazione che oggi è meglio che viene fuori.
Secondo te la corte dei conti che rileverà?
grazie Peppe 1

sicuramente rilevera' la mala gestione ( ...he quelli che ci stanno sono ancora in fase di giudizio ....occorre averne la copertura ) nella speranza che faccia solo una pronuncia e non rilevi danno erariale con conseguente trasmissione alla procura della corte stessa.

bisogna vedere se emergono anche aspetti penali ossia la volontà ,con artefici ,di celare il disavanzo o comunque di alterare le risultanze contabili...in quel caso scatta l'indagine per falso in bilancio come avvenuto in qualche comune .....