RICHIESTA CIG PER LE UTENZE TELEFONICHE, ELETTRICHE ECC..

Salve a tutti, ho ancora le idee molto confuse in tema di tracciabilità dei pagamenti e soprattutto non riesco a farmi un'idea chiara di come agire in materia di tracciabilità nei casi di pagamenti per le forniture elettriche, telefoniche ecc..
Gradirei che qualcuno mi aiutasse a dirimere alcuni dubbi, quali:
il Cig deve essere richiesto una sola volta? In tal caso quale importo bisogna inserire?
Perche' se inserisco una somma pari all'importo presunto che andrò a pagare durante l'anno è probabile che debba versare il contributo all'Autorità di vigilanza e non mi sembra che il contributo riguardi la tracciabilità.
Inoltre secondo me il CIG deve essere riportato anche dal fornitore nelle fatture di pagamento per permettere gli eventuali controlli, ma l'ENEL o la telecom pensate che andranno a inserire il CIG, diverso per ogni ente, in ogni fattura?
Aspetto con ansia i Vostri suggerimenti. Grazie.
Teresa

Se inserisci " tracciabilita'" in alto a dx in CERCA trovi una marea di post a riguardo ma ti riassumo per punti.
In tali casi si richiede un solo Cig , se l'importo e' alto ahime tocca pagare il contributo.
Il contributo non riguarda la tracciabilita' ma le notizie fornite da un ente locale debbono sempre essere veritiere.
Il CIG non deve essere riportato dal fornitore nelle fatture di pagamento ma indicato dalla stazione appaltante in sede di pagamento . ( se poi la ditta paga altri subappaltatori o dipendenti con tale denaro riportera' sempre il Cig iniziale della stazione appaltante )

GRAZIE PER L'AIUTO
BUON LAVORO

Un buon contributo alla comprensione dell'annoso problema:
www.comunitrentini.it/index.php/plain/.../1/.../circolare+n.+30-2010.pdf

Ho aggiunto anche file.pdf, il link non funziona (spero ora di non aver sbagliato).

File rimosso da Admin- Limite di spazio 20 MB per completa gratuita' del sito

E questa ancor più aggiornata:
http://www.comunitrentini.it/index.php/plain/content/download/14210/93178/version/1/file/circolare+n.+9-2011.pdf

date un occhio a questa determinazione:

http://www.avcp.it/portal/public/classic/AttivitaAutorita/AttiDellAutorita/_Atto?ca=4469

la circolare dei comuni trentini datata 17 2 2011 ha una visione che ad oggi richiederebbe un avallo dall'avcp ....mi riferisco soprattutto al fatto che esclude ,sulla base di considerazione anche condivisibili(finalità della legge - assenza di ulteriori passaggi oltre a quello tra ente e fornitore)le spese a calcolo tali intendendo tutte le spese inerenti l'ordinaria manutenzione e funzionamento dell'ente(uffici e servizi quindi bollette),spese per provviste di materiali di uso comune degli uffici(spese cancelleria,spese trasporti,spedizioni..)...ora è noto che nei piccoli comuni forse il 95 per cento delle spese sono inquadrabili nelle spese a calcolo......

Bisogna comunque dire che la circolare del Consorzio da' indicazioni operative finalmente chiare sull'applicazione della legge anche a seguito delle indicazioni (poco chiare e a volte contraddittorie) dell'Autorità (Det. 8 e 10). L'AVCP poi è entrata nel merito di una normativa (leggi di pubblica sicurezza) che poco ha a che vedere con le sue funzioni ispettive.
Anche escludendo le spese a calcolo (nella circolare si fa' riferimento ad una norma del Trentino A.A.) ritengo assolutamente puntuali, condivisibili ed applicabili tali indicazioni.

Sperando di portare un valido contributo alla risoluzione della questione riferisco di una risposta telefonica dell'autorita a mia esplicità richiestà circa il CIG per le utenze:
"il pagamento della fornitura edi energia elettrica ( ma nache altre utenze) attiene attiene alla fattispecie contrattuale delle somministrazioni per le quali gli enti sono esenti dal richiedere il CIG (in verità si sono spinti anche a dire del DURC)."
Prendete il mio dire con beneficio di inventario in quanto la sisposta telefonica mi è stata riferita da una collaboratore e appena posso devo verificarne l'attendindibilità.
Discutiamone ed eventualmente chiariamo una volta per sempre la questione. sempre che non sia stata già chiarita, in tal caso chiedo vernia in anticipo.

la circolare del trentino cita una normativa che riguarda la definizione di spese a calcolo (in sostanza spese continuative manutentive o di funzionamento quindi anche utenze carburanti stampati )per poi dire che queste spese sono escluse dalla tracciabilità sulla base di alcune considerazioni,già apparse ed evidenziate in questo forum in altri interventi,ossia la mancanza di altri operatori nel rapporto contrattuale inerente le spese a calcolo e le finalità della legge.......nei rapporti di somministrazione di fornitura dienergia elettrica telefono gas effettivamente ,vi è un rapporto solo tra ente pubblico e fornitore ,nessuna filiera di impresa ....anche la stessa ratio della legge (lotta alla criminalità etc...)non è immediatamente ricorrente.....
è chiaro che ,vista la vastità di rapporti riconducibili alle spese a calcolo,sarebbe opportuna una condivisione(non telefonica !!!!)da parte dell'avcp.....

Avete informazioni notizie attendibili circa l'obbligo o meno di richiedere il CIG per contratti di fonia (linee telefoniche), collegamento dati, servizi di PEC e firma digitale ed affini. Ed in caso affermativo a quale periodo (annuale?) ed importo (annuale?) ci si riferisce in fase di generazione del CIG nel SIMOG?

Normalmente per queste forniture di servizi ocorre il rilascio del Cig.
L'importo deve riferirsi alla durata contrattuale ( normalmente annuale con rinnovo tacito ) per cui consiglio la durata annuale e l'importo riferito alla annualita'.
Nulla vieta la ripetizione di Cig per le annualita' successive

Paolo Gros ha scritto:Se inserisci " tracciabilita'" in alto a dx in CERCA trovi una marea di post a riguardo ma ti riassumo per punti.
In tali casi si richiede un solo Cig , se l'importo e' alto ahime tocca pagare il contributo.
Il contributo non riguarda la tracciabilita' ma le notizie fornite da un ente locale debbono sempre essere veritiere.
Il CIG non deve essere riportato dal fornitore nelle fatture di pagamento ma indicato dalla stazione appaltante in sede di pagamento . ( se poi la ditta paga altri subappaltatori o dipendenti con tale denaro riportera' sempre il Cig iniziale della stazione appaltante )

Per il pagamento delle fatture ENEL e TELECOM, chiedete il DURC?

In tal caso il Durc non e' necessario vedi al link

http://www.usrpiemonte.it/uspbiella/Progetti/Seminario%20Riforma%20Brunetta/Atti_conferenza_18_aprile_2011/UA_%20Codice%20contratti%20pubblici%20acquisto%20beni%20e%20servizi%20DURC_CIG_CUP.pdf