conto del patrimonio

Buongiorno a tutti.
Vorrei sapere come gestite la voce crediti/debiti per iva del conto del patrimonio.
Gestite le rettifiche del prospetto di conciliazione o altro?
Chiedo inoltre come trattate i pagamenti del titolo secondo che non costituiscono immobilizzazioni. Disponete infine di qualche dispensa - articolo - che tratti puntualmente l'argomento?
Grazie.

Dunque, procedendo in ordine:

Crediti e Debiti Iva:
- i crediti e i debiti vengono incrementati "da finanziaria" dall'Iva detraibile/da versare nei movimenti relativi a servizi rilevanti ai fini Iva
- i debiti vengono diminuiti "da finanziaria" dai versamenti Iva all'erario
- si effettua una compensazione tra i due conti che corrisponde all'utilizzo del credito per coprire il debito
- la consistenza finale corrisponde al risultato della dichiarazione Iva
Prospetto di conciliazione:
- nelle voci del prospetto in cui sono presenti servizi rilevanti ai fini Iva (tipicamente entrata tit.3 cat.1 e spesa tit.1 int.2 e 3 e a volte voci del tit.2) occorre indicare nelle Altre rettifiche l'importo dell'Iva riferita a quella voce
Pagamenti che non costituiscono immobilizzazioni:
- salvo eccezioni si tratta di trasferimenti all'int.7 (2xxxx07) che, da quanto indicato dalla Corte dei Conti nell'ultimo questionario, devono essere sommati alla voce Oneri straordinari della gestione corrente del Conto Economico (voce EEII28)

Nel ringraziare per la risposta, ti chiedo di chiarire meglio.
La voce CII debiti di funzionamento del passivo patrimoniale è comprensiva dell'iva a credito; alla voce seguente CIII debiti per iva iscrivi una variazione finanziaria negativa per l'iva a credito, dello stesso importo delle rettifiche presenti nel prospetto di conciliazione. Ho capito bene?
Quanto ai pagamenti del titolo secondo che non sono immobilizzazioni d'accordo nel considerarli oneri straordinari ai fini del conto economico; nel conto del patrimonio questi pagamenti non vengono rilevati in alcun modo.

Melecchi chiarira' meglio ma cio' che rilevo da "Quanto ai pagamenti del titolo secondo che non sono immobilizzazioni " :
Con riferimento a partecipazioni e titoli che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie, l'art. 2424 c.c., che dispone lo schema di stato patrimoniale, prevede al punto III le seguenti classi di valori:
1) partecipazioni in imprese controllate;
2) partecipazioni in imprese collegate;
3) partecipazioni in imprese controllanti;
4) altre partecipazioni;
5) azioni proprie;
6) altri titoli.
A proposito della iscrizione in bilancio dei relativi frutti, ovvero dei dividendi da partecipazione e degli interessi e cedole maturate nell'esercizio, l'art. 2425 c.c., che disciplina lo schema di conto economico, prevede per la loro collocazione rispettivamente le seguenti voci nell'ambito del gruppo C) Proventi e oneri finanziari:
15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate;
16) altri proventi finanziari
c) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni;
17) interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli relativi ad imprese controllate e collegate.

Mi rendo conto di non essere stata chiara e mi scuso. Ci sono dei pagamenti del titolo secondo che a mio giudizio non sono incrementativi del patrimonio; mi riferisco ad interventi di manutenzione straordinaria del verde e vi chiedevo come trattarli.

Ogni spesa effettuata nel titolo secondo , nel caso manutenzione straordinaria, proprio per la "straordinarieta'" dell'intervento de quo e' posta di incremento del bene patrimoniale .
La manutenzione ordinaria invece , spesa del titolo primo, non costituisce patrimonializzazione.

grazie Paolo

Il mio procedimento è il seguente:
- totalizzo in corso d'anno l'Iva sulle vendite in variazioni c/fin + dei debiti Iva (CIII) (l'importo corrisponde alle Altre rettifiche del PdC Entrata al titolo 3)
- totalizzo in corso d'anno l'Iva sugli acquisti in variazioni c/fin + dei crediti Iva (BII4)
(l'importo corrisponde alle Altre rettifiche del PdC Spesa ai titoli 1 e 2)
- totalizzo in corso d'anno i versamenti dell'Iva in variazioni c/fin - dei debiti Iva (nel PdC Spesa l'importo, nella riga delle imposte e tasse, va in diminuzione del passivo patrimoniale alla voce CIII anzichè al C/Economico)
- in ogni liquidazione periodica a debito in cui utilizzo il credito maturato o, più frequentemente, a fine anno compenso debiti e crediti Iva per l'importo minore tra i due in modo da azzerare quello di importo minore rilevando per differenza il credito o il debito risultante (scrittura Debiti Iva CIII a Crediti Iva BII4, da altre cause)
Se non sono stato chiaro bacchettami pure !!

Il procedimento esposto da Marco melecchi a mio avviso e' ineccepibile e corretto.