congedo straordinario legge 104 * riflessi

Faccio espressamente riferimento al congedo straordinario fino a due anni per assistenza a figli portatori di handicap previsto dal DLgs 151/2001 e dalla elgge 104.

Quali gli effetti??

- la legge parla di indennità = ultima retribuzione corrisposta. >>>> in pratica posso continuare a pagare lo stipendio come sempre, considerando ovviamente solo stipendi base e indennità di comparto????
- la legge parla di contribuzione figurativa.... >>>>>>> ma per noi non c'è, vero???

- le ferie si riducono
- la 13a mensilità si riduce
- Codice servizio 4 = servizio ordinario

Ci siamo??

Ok Andrea concordo.

aggiungo qualcosa giusto per il gusto di complicare la situazione.

- secondo l'informativa 11/2001 il periodo non è valutabile ai fini TFR / TFS ... e i contributi devono essere ugualmente trattenuti e versati??

- contribuzione figurativa sul rateo di 13a mensilità??

art.3 legge 104/92 - Cpdel, Inadel o Tfr , fondo PC, irpef , irap - non riduce il rateo tredicesima

Paolo Gros ha scritto:art.3 legge 104/92 - Cpdel, Inadel o Tfr , fondo PC, irpef , irap - non riduce il rateo tredicesima

confermo in toto, ne abbiamo giusto un paio di casi in corso.

Riassunto:


Il periodo di congedo per l'assistenza ai disabili:

- incide negativamente sulle ferie.

- NON incide sulla tredicesima mensilità

- il periodo vale ai fini pensionistici e quindi c'è il relativo versamento della contribuzion CPDEL

- il periodo NON vale ai fini TFS / TFR (vedi circolare 31/2004 e Informativa 11/2011) = allora i contributi ai fini INADEL che fine fanno??

vai al link

http://www.uilcfs.it/misc/file/Circolari/INPDAP/INPDAP49-2000.pdf

mi pare un giro tortuoso sulla lex 53/2000 .

spè che ti riepilogo io che magari ci chiariamo

Noi abbiamo preso le voci stipendiali e le abbiamo tradotte nella voce 'indennità legge 151' giusto per far capire che è figurativa, dopodichè questa voce è stata assoggettata a:
CPDEL O CPI, F.DO CREDITO, IRAP.
INADEL NO.
Tredicesima ok.
Tutto l'ambaradàn è stato fatto con il beneplacito dell'Inpdap

anche nel caso della astensione facoltativa per maternità al 30% si parla di indennità, ma di fatto ho sempre continuato ad utilizzare le medesime voci stipendiali di sempre, trattenedo il 70% in corrispondenza dei giorni goduti a titolo di congedo.

in questo caso (congedo per assistenza handicap) necessariamente dovrò non più utilizzare le voci stipendiali classiche ma sostituirle con una nuova voce = stipendio + indennità di comparto.

Questa indennità - se ho capito bene - comprende i ratei di tredicesima mensilità .....
ma non sono molto convinto perchè per contratto e DLgs 151/2001 sembrerebbe diverso. Mi sembra che solo l'Inpdap in una sua circolare si esprima in tal senso.

Contributi Cpdel SI
Contributi Fondo Previdenza Credito SI
Contributi INADEL NO .... cioè, il dipe alla fine prende una netto maggiore, nche se prenderà un TFS minore alla fine del rapporto di lavoro.

NON c'è contribuzione figurativa a carico dell'Inpadap, nonostante il DLGS 151/2001 parli diversamente.

Ci sono ??

direi di sì
credo che anche 'l'inpadap' concordi

riprendo il discorso, per un ulteriore chiarimento.
la voce stipendiale che utilizzo per liquidare l'indennità deve essere qualificata come retribuzione fissa e continuativa o come retribuzione accessoria??

Da quanto detto fino a qui riterrei fissa e continuativa.

Vorrei alcuni chiarimenti pratici la legge vale anche per i genitori quindi il figlio convivente di invalida al 100% puo usufruire dei due anni di congedo che è retribuito con la media degli ultimi stipendi, ma all'ente l'indap rimborsa gli stipendi o sono a carico dell'ente?

Attualmente hanno diritto ai congedi: i genitori, il coniuge, i fratelli e le sorelle conviventi e i figli conviventi .
Rimangono esclusi dal beneficio i lavoratori che, pur assitendo un familiare con handicap grave e convivano con questi, non siano genitori, coniugi, fratelli o sorelle, o figli. Ad esempio, nipoti, cugini, generi non possono richiedere la concessione dei due anni di permesso retribuito.
L'articolo 42, comma 5 del Decreto Legislativo n. 151/2001 prevede che questi congedi debbano essere retribuiti con un'indennità corrispondente all'ultima retribuzione percepita e coperti da contribuzione figurativa ai fini pensionistici.
Il pagamento e' a carico del datore di lavoro .

Le condizioni per la fruizione sono le seguenti
- il disabile deve essere riconosciuto in stato di gravità e non deve essere ricoverato a tempo pieno in istituto.
Chi ne ha diritto:
- possono usufruire dei congedi sia i genitori (adottivi o affidatari) sia i fratelli o sorelle conviventi se entrambi i genitori sono morti o sono completamente inabili.
- può usufruire dei congedi anche il coniuge; infatti la Corte Costituzionale con la sentenza n° 158/2007 ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della norma originaria che escludeva la possibilità del coniuge di fruire dei 2 anni di congedo retribuito.
- Con la sentenza n° 19/09 la Corte Costituzionale ha stabilito che anche i figli che assistono i genitori conviventi in assenza di altri soggetti idonei a prendersi cura della persona in situazione di disabilità grave possono usufruire dei congedi di cui sopra.
Possono essere fruiti in modo continuativo o frazionato e sono incompatibili con la richiesta dei permessi lavorativi di 3 giorni mensili.

"Possono essere fruiti in modo continuativo o frazionato e sono incompatibili con la richiesta dei permessi lavorativi di 3 giorni mensili."...

puoi spiegare meglio?
sono incompatibili perchè se sono in congedo non posso essereil permesso oppure perchè o scelgo un istituto o l'altro??

ne bis in idem
non posso fruire contemporaneamente di due titpi di permesso o agevolazione , in concreto non possono coesistere temporalmente

in sede di dichiarazione DMA tipo servizio e tipo impiego 1 e 4??

Ok

in caso di congedo per assistenza ai disabili, continua il diritto a percepire gli assegni al nucleo familiare??

Misura del congedo:durante il congedo il lavoratore ha diritto a percepire una indennità equivalente all’ultima retribuzione percepita (comprensivo della 13a ecc.) e posta a carico dell’INPS (per i soggetti INPS). Durante il periodo di congedo matura comunque l’assegno per il nucleo familiare.

vedi al link

http://nuke.piudi21.it/Informazioni/AgevolazioniSociali/tabid/68/Default.aspx

....
supponiamo che il dipe che chiede ed usufruisce del congedo sia un C2....
periodo congedo 1 - 30 giugno 2011
retribuzione = zero
indennità sostitutiva = XXXXXX

mentre prima la retribuzione era in parte a carico del bilancio ed in parte (piccola) a carico del fondo per la parte relativa alla PEO ...

ora il costo dell'indennità è totalmente a carico del Bilancio??? (non mi sembra di vedere alternative...)

Confermo non mi pare vi siano alternative.

Buonasera a tutti...................

In caso di congedo fino a due anni per assistenza a genitore con handicap grave da parte di una dipendente con Posizione Organizzativa,nel calcolo deve essere ricompresa anche la indennità di posizione?

Grazie

L'articolo 42, comma 5, del Decreto Legislativo n. 151/2001 prevede che l'indennità per il congedo venga corrisposta nella misura dell'ultima retribuzione ricevuta e cioè quella percepita nell'ultimo mese di lavoro che precede il congedo, comprensiva quindi del rateo per tredicesima mensilità, altre mensilità aggiuntive, gratifiche, indennità, premi ecc.Tale indicazione è ripresa sia dall'INPS (Circolare 15 marzo 2001, n. 64, punto 4) che dall'INPDAP (Circolare 10 gennaio 2002, n. 2).

Ne consegue che anche l'indennita' di posizione andra' a comporre base di calcolo per l'indennita0 legge 104.

quindi se io chiedessi oggi i due anni di 104 percepirei una retribuzione uguale a quella dell'anno scorso produttività compresa, e se fossi una PO per due anni continuerei a percepire l'indennità senza possibilità che mi sia revocato, ho capito bene? e essendo iscritta all'INPDAP tutto uscirebbe da bilancio, senza rimborsi da parte dell'INDAP all'ente?