Imu autocertificazione immobili inagibili

ciao,
stò incominciando a ricevere le autocertificazioni di inagibilità di immobili considerati inagibili "perchè necessitano di interventi di restauro e risanamento conservatativo e/o ristrutturazione edilizia, per altro immobili che è sprovvisto di utenze gas enel e acqua" questo è quanto dichiara il contribuente. Come le devo considerare? devo far fare un sopralluogo al Tecnico Comunale per accertare la veridicità della dichiarazione?
Grazie

certo poiche' occorre riscontrare la veridicita' di quanto autoccertificato

sarebbe cmq opportuno regolamentare le caratteristiche di fatiscenza per evitare le classiche dichiarazioni che non vi sono utenze (gas enel e acqua) che nulla hanno a che fare con il degrado strutturale del fabbricato, non superabile con interventi di manutenzione.

come già indicato da paolo, ritengo sia doveroso verificare le condizioni di fatiscenza dichiarate, provvedendo ad una conferma delle stesse, o rigettando motivatamente la richiesta.

questa è la regolamentazione da noi adottata :

L’inagibilità o inabitabilità di un immobile consiste in un degrado strutturale non superabile con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, ma con necessità di interventi di ristrutturazione edilizia, restauro e risanamento conservativo, ai sensi dell'articolo 31, comma 1, lettere c) e d), della Legge 5 agosto 1978, n. 457 ; Si ritengono inabitabili o inagibili i fabbricati che si trovano nelle seguenti condizioni :
a) strutture orizzontali, solai e tetto compresi, lesionati in modo tale da costituire pericolo a cose o persone, con potenziale rischio di crollo;
b) strutture verticali quali muri perimetrali o di confine, lesionati in modo tale da costituire pericolo a cose o persone con potenziale rischio di crollo totale o parziale;
c) edifici per i quali è stata emessa ordinanza di demolizione o ripristino;
3. La riduzione d’imposta decorre dalla data di sopravvenuta inagibilità o inabitabilità, che deve essere dichiarata dal proprietario entro 60 giorni. L’ufficio tecnico comunale accerterà e verificherà quanto dichiarato entro i 60 giorni successivi al deposito della dichiarazione al protocollo comunale, confermando le condizioni di fatiscenza dichiarate sulla base delle condizioni di cui alle lettere a), b), c), del precedente comma, o rigettando motivatamente la richiesta.

la conferma o il rigetto della stessa da parte dell'ufficio tecnico riguarda le oggettive condizioni di fatiscenza dichiarate dal proprietario, verificando se le stesse rientrano tra quelle ritenute idonee a dimostrare l'inagibilità o inabitabilità

altra cosa sarà avviamente il caso in cui vengano accertate "fase dichiarazioni" e cioè dichiarazione di stati di fatto e situazioni non veritiere, con tutte le conseguenze del caso

ho riscontrato spesso che l'utente non conosce il vero significato del termine inagibile, personalmente richiedo sempre il sopralluogo e la relazione dell'ufficio tecnico.

questo era già scritto

L’ufficio tecnico comunale accerterà e verificherà quanto dichiarato entro i 60 giorni successivi al deposito della dichiarazione al protocollo comunale, confermando le condizioni di fatiscenza dichiarate sulla base delle condizioni di cui alle lettere a), b), c), del precedente comma, o rigettando motivatamente la richiesta.

l'approfondimento, molto logico di marco sigaudo, riguardava l'accertamento di eventuali "false" dichiarazioni sostitutive derivanti dal fatto che un cittadino, senza l'assistenza di un tecnico, potrebbe non essere in grado di valutare le condizioni di fatiscenza di un fabbricato

A me viene da pensare che se comunico all'ufficio tecnico di verificarmi una situazione di inagibilità mi fa una bella leva... e io che faccio?

ritieni veritiera la autocertificazione allegando il rifiuto con leva dell'Utc alla pratica.
In caso di ispezione RGS l'Utc riproporra' anche a costoro la "leva".

noi intanto abbiamo raccolto le istanze, e l'utc ha verificato la veridicità o meno, e ne riparliamo a dicembre, in fase di conguaglio, per vedere se accettabili o meno.

come definizione di inagibilità abbiamo indicato la mancanza dei requisiti di cui all'art. 24 del DPR 380/2001, oltre che le ragioni igieniche ai sensi dell'art. 222 del R.D. 1265/1934, cosi come demandato dall'art. 26 del DPR 380/2001.

Siamo stati costretti a definire in quanto molti volevano dichiarare (per non pagare ovviamente) inagibile un immobile solo perchè avevano chiuso le utenze elettriche, acqua, gas ecc...

+ che opportuno, come già indicato nel post

...sarebbe cmq opportuno regolamentare le caratteristiche di fatiscenza per evitare le classiche dichiarazioni che non vi sono utenze (gas enel e acqua) che nulla hanno a che fare con il degrado strutturale del fabbricato, non superabile con interventi di manutenzione....