Ricognizione residui

Maria Rosaria M.Buonasera, dovrei andare a fare una ricognizione residui in un comune in cui sono revisore in previsione di consuntivo, xrò sinceramente nn so da dove cominciare.
Che fare?
grazie

Atteso che l’art. 228 – comma 3 – del D.Lgs. 267/2000 dispone che “prima
dell’inserimento nel conto del bilancio dei residui attivi e passivi l’Ente locale provvede all’operazione di riaccertamento degli stessi, consistente nella revisione delle ragioni del mantenimento in tutto o in parte dei residui”;

Cio' detto , ed abbiamo la motivazione per cui questa operazione debba essere svolta occorre:
Residui attivi: verificare per ciascun residuo attivo , partendo dai piu' vetusti , le motivazioni del mantenimento o dell'eliminazione.
Ciascun residuo in entrata deve avere un suo "titolo giuridico" per essere mantenuto distintamente per ciascun titolo dell'entrata, un importo certo liquido ed esigibile ed ovviamente un creditore ( titolo primo ad esempio per la Tarsu il ruolo emesso ed in parte non riscosso, il ruolo coattico emesso alla concessionaria etc etc , il titolo secondo gli atti determinativi dei contributi regionali ovvero il riscontro dei contributi statali dal sito mininterno , il titolo terzo contratti etc etc )
Parimenti per l'uscita e per tutti i suoi titoli occorre distintamente verificare il titolo giuridico che ne consente il mantenimento ( atto di impegno ) e l'effettiva debenza ( si trovano spesso piccoli residui derivanti da risparmi di spesa , ancora presenti e non piu' dovuti )
In presenza di Ra o Rp del titolo quinto entrata e secondo uscita verificare che la somma richiesta nel mutuo sia stata utilizzata comopletamente ed in difetto rinegoziare il mutuo o devolverlo etc etc .
Il problema si dovrebbe esporre in decine e decine di pagine poiche' ogni residuo puo' avere la sua peculiarita' , qui ho indicato le linee assolutamente concettuali e generali anche perche' l'operazione di verifica dei rraa e rrrpp e' operazione complessa che presuppone una profonda conoscenza della contabilita' pubblica ed e'operazione basilare poiche' il rischio e' di avere una avanzo di amministrazione che viene spesso applicato senza averne la corrispondenza in cassa poiche' deriva da rraa di dubbia o nulla esigibilita'.

se si ha poco tempo partirei da tarsu e mutui ,visto che di solito sono le poste più importanti a residuo ,verificherei la tarsu facendosi esibire i ruoli pregressi e le varie comunicazioni dell'esattore sui ruoli (e sulle somme ancora non riscosse)pendenti ,per i mutui farei esibire i dati scaricabili dal sito cassa depositi e prestiti delle somme ancora da erogare al comune ...