albo beneficiari provvidenze economiche

Vorrei sapere come vi comportate riguardo l'albo beneficiari.

1) Lo predispongo io come ufficio ragioneria e poi ho sempre provveduto semplicemente alla pubblicazione.
E' necessario fare un passaggio in giunta? Ho trovato in internet alcuni comuni che deliberano "di aggiornare l'albo...allegato al presente atto" e di "disporre la pubblicazione...". Questo servirebbe almeno per una presa d'atto da parte della giunta...

2) Secondo dubbio: per le persone fisiche, va bene indicare nome e cognome, come era previsto nella norma originaria, o si indicano solo le iniziali?

Nelle linee guida sul trattamento dei dai personali (G.U. n. 64 del 19.03.2011) al punto A.4 viene indicato come trattare i dati in oggetto.

L'istituzione regolamentare dell'albo ex DPR 118/2000 art. 1 e' di competenza del CC.
Il regolamento poi prevede le forme di aggiornamento e pubblicazione.
Sul web trovi tantissime delibere di GC che a mio parere non servono affatto.
Secondo me hai agito correttamente.

scusate ...
oltre alla pubblicazione all'albo pretorio, on line, dell'albo dei beneficiari, c'è anche una trasmissione telematica da fare?
Ci sono ulteriori comunicazioni da inviare al ministero e/o agenzia delle entrate?
Scusate ma è il primo anno che gestisco questa pratica e non vorrei tralasciare qualcosa.

Genny

Pubblicato sul sito istituzionale ai fini della trasparenza non vi sono altri adempimentti da effettuare.

Scusate, sto predisponendo l'albo dei beneficiari. C'era una vecchia circolare del 19/6/1992, n. UCA/XXII.8 che recitava .... 5) nell'albo di cui trattasi non vanno comprese tutte quelle erogazioni corrisposte dalla P.A. in via generalizzata ed in forza di legge a titolo di previdenza e assistenza sociale; ...
Secondo Voi, i voucher conciliativi che la nostra regione, con risorse del F.do Sociale Europeo, ha messo a disposizione dei Comuni, e questi li erogano alle famiglie con l'obiettivo di aiutare dove entrambi i genitori o l'unico genitore presente lavorano, il cui importo è pari alla differenza fra la retta che la famiglia pagherebbe nei nidi com.li e la tariffa praticata dal nido privato, si può inserire nell'Albo dei beneficiari, o rientrerebbe nelle erogazioni di cui sopra a carattere di assistenza sociale?
Grazie per l'aiuto.

A mio avviso ci rientrano poiche' hanno tutte le caratteristiche sociali .

A mio modesto avviso, nell'albo beneficiari bisogna mettere solo le quote a carico del proprio bilancio.
Come ad esmpio con lo sportello affitto, io rendiconto solo l'eventuale quota comunale e non quella regionale, per la quale il Comune funge solo da tramite.
Per cui se la spesa è finanziata dalla Regione, addirittura con fondi europei, io non la rendiconterei, a meno che ci sia una quota comunale.

Francesca ha ragione mi era sfuggito nel leggere il post " ...con risorse del F.do Sociale Europeo, " e mi ero fermato all'aspetto sociale.
Grazie collega !