verifica/ricalcolo/recupero oneri urbanizzazione e costo costruzione?

salve a tutti
oramai molti comuni stanno procedendo a ricalcolare gli oneri non riscossi (oneri urb e costo costr): io sto cercando di studiarmi la normativa, ma vorrei partire da un elemento base.
la riscossione dei tributi e la riscossione di oneri di urbanizzazione/costo costruzione fanno parte di una medesima area di attività definita come "riscossione a ruolo", sottoposta a norme ferree in tema di abilitazione dei soggetti preposti (iscrizione albo ecc...)e formalizzata come concessione tra PA e soggetto privato?
o invece l'attività di ricalcolo, accertamento, verifica e recupero degli oneri di urbanizzazione è attività ordinaria degli uffici comunali che deve essere effettuata da questi e caso mai si può affidare all'esterno il servizio in appalto?

ho un po' di confusione in testa...

l'attività di ricalcolo, accertamento, verifica e recupero degli oneri di urbanizzazione è attività ordinaria degli uffici comunali.
Come per tutte le entrate comunali non riscosse occorre che l'affidatario del budget di entrata ( servizio tecnico) vi provveda nelle forme di legge ovvero attraverso solleciti notificati e ricorsi per decreti ingiuntivi in caso di mancati pagamenti essendo una entrata extra tributaria non allineabile alla norma tributaria ( RD 639/1910)

ok, come pensavo.

Ma dal punto di vista dell'affidamento del servizio di ricalcolo, verifica, accertamento e riscossione delle somme non riscosse, come si qualifica il contratto? Alcuni sostengono che si tratta di concessione, che sia necessaria l'iscrizione all'albo degli agenti di riscossione, che il concessionario possa assumere su di se' tutti i compiti della PA compresa la resistenza in giudizio...

Secondo me non è così: non è entrata tributaria, non rientra nelle attività degli agenti di riscossione tributaria. Si tratta di semplice servizio in appalto ex codice contratti, non di concessione. Con gara si selezione un operatore economico (naturalmente qulaificato) che svolge il servizio di ricalcolo, verifica e accertamento, ma tutto ai fini di fornire agli uffici la documentazione necessaria per procedere alla riscossione: quanto poi alla riscossione, è l'ufficio comunale che deve sollecitare e caso mai ingiungere, non certo l'appaltatore che non ha titolo per resistere in giudizio in nome e per conto del comune.

Un grosso comune della mia zona, nel 2007, ha affidato al soggetto che era già suo concessionario per la riscossione entrate tributarie (con iscrizione all'albo ecc ecc) anche il servizio di accertamento e riscossione degli oneri di urbanizzazione; ma sostiene di averlo fatto in via diretta valendosi di una norma contenuta in una legge finanziaria che, transitoriamente, consentiva di fare questo. Su questa base il concessionario tributi resisteva anche in giudizio in nome e per conto del comune anche per le entrate patrimoniali (oneri di urbanizzazione).
Ora che la norma transitoria non è più in vigore, l'unica strada è quella descritta sopra (appalto di servizi).

Secondo voi è corretta questa ricostruzione dell'istituto?

Ottima analisi , concordo