spese rimborsi viaggio

Qualcuno ha di recente affrontato la tematica dei rimborsi spese viaggio?
In particolare mi riferisco ai rimborsi dei dipendenti in convenzione ex art 14 CCNL e dei segretari in convenzione.

Io ero rimasto alle seguenti considerazioni:

1) le limitazioni di cui al d.l 78/2010 si riferiscono alle missioni, mentre in questi casi non si tratta di missioni

2) sia il dipendente che il segretario in convenzione hanno quindi diritto al rimborso pari ad 1\5 del costo della benzina verde, entrambi solo per gli spostamenti nelle sedi diverse dal comune capofila.

E' corretto? Vi sono disposizioni\pronunce recenti?

di recente rispetto ai post sull'argomento non vi è nulla...

al momento il principio che sia il dipendente che opera in convenzione (sezione corte conti calabria ) se la convenzione lo prevede espressamente e sia il segretario in convenzione (per normativa di settore)hanno diritto al rimborso pari ad 1\5 del costo della benzina verde, entrambi solo per gli spostamenti nelle sedi diverse dal comune capofila...

questo anche nel caso in cui il dipendente o segretario si rechino direttamente nella sede del comune non capofila senza passare per il capofila? (o meglio: se vi è una calendarizzazione settimanale tale per cui ogni giorno il dip\segr non debbano spostarsi tra più sedi?

(fonte: AGES Nazionale)
Oggetto: quesito in materia di rimborso spese viaggio per i Segretari titolari di sedi
convenzionate.
In riferimento al quesito in materia di rimborso delle spese di viaggio per i Segretari titolari
di sedi convenzionate, notevolmente dibattuto tra i commentatori, oggetto di numerose circolari e
pareri di Enti istituzionali, ed in relazione alle richieste di approfondimento pervenute dai diretti
interessati sulla soluzione adottata in passato da questo Ente, l'Agenzia, con la presente nota
informativa, intende chiarire definitivamente ed in maniera univoca la problematica.
In particolare sono emersi i seguenti nuovi elementi di riflessione:
1. partendo dal presupposto che tutte le sedi riunite in convenzione sono sedi di servizio, per ragioni di efficienza
ed efficacia dell’azione amministrativa, si ritiene estensibile il rimborso delle spese di viaggio anche al
segretario che, per motivi di organizzazione della propria attività amministrativa, ritenga di raggiungere in via
diretta un altro comune diverso da quello capofila;
2. ai sensi di una interpretazione letterale dell’art. 45, secondo comma, del C.C.N.L. di categoria, l’uso
dell’espressione “accesso alle diverse sedi” deve essere correttamente inteso con accezione generalizzata per
tutte le sedi diverse da quella del Comune principale, senza riferimento al punto di partenza.
Alla luce di una disamina completa dell’argomento, si ritiene che una valutazione
dell’inquadramento normativo estremamente rigida nel non riconoscere, con maggiore flessibilità
ed in presenza di opportunità, il rimborso delle spese di viaggio al segretario che, partendo
direttamente dalla propria abitazione (a maggior ragione se sita in un comune non ricompreso in
quelli convenzionati) intenda raggiungere una sede diversa da quella del Comune capoconvenzione,
non sia ossequiosa dei principi di economicità, efficacia ed efficienza dell’azione
amministrativa, tanto più rilevanti se visti in relazione alle attività svolte dal funzionario in
questione.
In altri termini ed in conclusione, ferma restando l’esclusione del rimborso nell’ipotesi dello
spostamento dalla propria residenza al comune capofila e viceversa, al pari del rimborso del
percorso effettuato per raggiungere dall’ultimo comune il proprio domicilio, si fa rilevare quanto
segue.
E’ necessario considerare l’ipotesi in cui il segretario organizzi la propria attività lavorativa
in maniera tale da raggiungere, in via primaria, un comune diverso da quello capofila della
convenzione per motivi di convenienza e per esigenze personali, con la conseguenza che, in siffatto
caso, si può giustificare la risoluzione che prevede il rimborso delle spese di viaggio

quindi sembrerebbe che al Segretario competa il rimborso anche quando raggiubnga direttamente la sede del comune non capofila......

"E’ necessario considerare l’ipotesi in cui il segretario organizzi la propria attività lavorativa
in maniera tale da raggiungere, in via primaria, un comune diverso da quello capofila della
convenzione per motivi di convenienza e per esigenze personali, con la conseguenza che, in siffatto
caso, si può giustificare la risoluzione che prevede il rimborso delle spese di viaggio."

a quando risale questo parere dell'Ages? Nel sito, tra le risposte ai quesiti, non lo trovo......

NON è INDICATA LA DATA.....