CERTIFICATO QUADRO 12A CERTIFICATO CONSUNTIVO

QUALCUNO HA COMPILATO IL QUADRO 12A DEL CERTIFICATO. COME PROCEDERE?

Io si l'ho fatto, bene o male non lo so, ho semplicemente controllato tutti i residui attivi che dal 2006 mi finanziano le spese in conto capitale (mutui compresi per la parte restante) e li ho suddivisi come richiesto, intendendo come somme incassate quelle durante l'anno 2011 naturalmente, l'unico controllo è che corrispondano ai residui attivi del titolo IV e V, naturalmente non con i residui passivi del titolo secondo, almeno io l'ho intesa come una specificazione delle fonti di finanziamento delle spese d'investimento ancora da incassare...o no?

Nel quadro in oggetto vanno indicati i residui passivi suddivisi verticalmente per anno di provenienza e orizzontalmente per fonte di finanziamento.

Il totale del quadro 12/A deve corrispondere, anche se questo controllo non è incluso nell'insieme dei controlli di quadratura ministeriali, ai dati riportati nel quadro 12 nella riga relativa al titolo 2 della spesa.

A conferma di questo si può consultare il comunicato del Ministero dell'Interno del 18.07.2012 aggiornato il 06.09.2012: Comunicato del MinInt

Scusate ma sono andata in tilt nella compilazione di questo quadro
Non riesco a capire che dati devo mettere!!!!!
Faccio un esempio:
residuo passivo al 31.12.2011 Euro 11.550,00
L'opera di Euro 285.000,00 (anno 2006) è stata finanziata:
Euro 100.000,00 Regione
Euro 180.000,00 Fondazione
Euro 5.000,00 Provincia
I contributi sono stati interamente erogati negli anni precedenti al 2011.
Cosa devo scrivere sulla fonte di finanziamento?
E quale importo???

Se gli 11.500 sono tutti della regione li scrivi nel codice 12170, prima colonna se il residuo risale al 2006 (come mi pare di capire) o seconda colonna se è successivo.

Se gli 11.500 sono tutti della fondazione e/o della provincia li scrivi nel 12185.

Ovviamente se sono suddivisi di devi ripartire tra i due codici.

Ma come si fa a sapere se è regione o fondazione o provincia?
Scusa ma non riesco proprio a capire...

Verifica quanto incassato e da chi nel tempo ed intal modo puoi attribuire il residuo passivo, che dovrai indicare, all'ente che ancora non ha provveduto al saldo.

Dovresti verificare nel piano finanziario dell'opera se esiste una connessione tra la fonte di finanziamento e le varie spese: se c'è dovrebbe essere possibile, verificando quale spesa non è ancora stata pagata, risalire al finanziamento incassato ma non ancora utilizzato; se non c'è ... dai sfogo alla tua creatività !!

Ok ho finalmente capito....
Grazie mille per il vostro prezioso aiuto

Marco Melecchi ha scritto:Dovresti verificare nel piano finanziario dell'opera se esiste una connessione tra la fonte di finanziamento e le varie spese: se c'è dovrebbe essere possibile, verificando quale spesa non è ancora stata pagata, risalire al finanziamento incassato ma non ancora utilizzato; se non c'è ... dai sfogo alla tua creatività !!

D'accordissimo sul tuo ultimo consiglio......inutile impazzire meglio creare

Buongiorno colleghi, sono in crisi anch'io sulla compilazione del famigerato quadro 12a.
Purtroppo io ha una mole di residui attivi e passivi a partire dal 1995, con lavori mai chiusi per succedersi di dipendenti negli uffici..e così ora tocca a me fare piazza pulita!
In linea di massima ho capito il procedimento ma chiedo il vostro parere su questo:
Mi trovo con un residuo passivo di € 77.861,75 finanziato interamente con contributo regionale, al quale corrisponde un residuo attivo di € 370.000,00. Da una disanima della contabilità ho verificato che negli anni post 2006 ho incassato un totale di 480.000,00 a fronte del contributo totale ottenuto di € 850.000,00....Evidentemente i lavori sono stati liquidati con fondi propri, ma ora cosa inserisco nel quadro? Ho letto il comunicato del 18 luglio aggiornato al 21 settembre, ma non ci capisco più nulla! Qualcuno può darmi un consiglio? Ringrazio anticipatamente tutti

DICO LA MIA SPERANDO DI NON RENDERE LE ACQUE PIU' TORBIDE DI QUANTO NON SIANO: L'ULTIMA FRASE DEL COMUNICATO DEL 18 LUGLIO AGGIORNATO AL 21/09 DEVE ESSERE SEMPLICEMENTE IGNORATA. UN RESIDUO PASSIVO IL CUI CORRISPONDENTE RESIDUO ATTIVO SIA PIU' ELEVATO VA INSERITO PER IL SUO VALORE NELLA SPECIFICA DI CUI EROGAZIONI SI CASSA NON ANCORA RICEVUTE E NON PUO' ESSERE ALTRIMENTI. COSA VOGLIA DIRE LA NOTA ESPLICATIVA NON LO CAPISCO! PREOCCUPARSI POI DEL PERCHE' CIO' SI SIA POTUTO VERIFICARE E' ALTRA COSA (PRASSI DELL'ANTICIPO DELL'ENTE ED EROGAZIONE A SALDO DA PARTE DELL'ENTE CONCEDENTE IL CONTRIBUTO A RENDICONTAZIONE DELLA SPESA O...... ALTRO? (SE E' UN RESIDUO TROPPO VECCHIO E LA RENDICONTAZIONE E' STATA GIA' PRODOTTA COSA NON HA FUNZIONATO?) SE FINANZIATO CON PRESTITO PERCHE' NON SI E' RICHIESTA L'EROGAZIONE? SCUSATE FORSE STO FARNETICANDO MA QUESTO QUADRO 12A MI HA LETTERALMENTE RUBATO UNA GIORNATA DI LAVORO (E CHISSA' SE E' FATTO BENE!)

Per Speranza Laura,

nella colonna proveninza residui fino al 2006 rigo erogazioni di cassa ricevute da Regione o Stato euro zero;

nella colonna erogazioni da cassa non ancora ricevute da Regione o Stato euro 77.861,75

pare che non interessi quanto il comune ha anticipato di cassa, facendo diminuire così il residuo passivo finanziato da Stato o Regione

Come Salvino ed altri, ho perso anch’io ore a districarmi in questo quadro che definire diabolico è poco….poi, dopo ore di visioni ed incubi fantozziani , mi è venuto in mente il Fiorito, ma sì dai, proprio lui, Er Batman !! Tu chiedi ed io ti do ! Semplice no ??
In pratica, per me le erogazioni di cassa ricevute sono i soldi materialmente incassati nel 2011, mentre quelle da ricevere sono i residui attivi delle rispettive categorie dei titoli 4° e 5°, indipendentemente dal loro residuo passivo ! Ove ciò dia errore, come mi segnala il mio software in un caso (erogazioni ricevute + da ricevere non possono essere superiori ai residui da riportare), in quelle da ricevere faccio la differenza !! Fatto e sono pulito, proprio come il Fiorito, che questo prospetto lo avrebbe fatto in un paio di minuti…

...che questo prospetto lo avrebbe fatto in un paio di minuti… non lo avrebbe proprio fatto

...e meno male che riusciamo ancora a ridere cari colleghi!!!!

steve ha scritto:Come Salvino ed altri, ho perso anch’io ore a districarmi in questo quadro che definire diabolico è poco….poi, dopo ore di visioni ed incubi fantozziani , mi è venuto in mente il Fiorito, ma sì dai, proprio lui, Er Batman !! Tu chiedi ed io ti do ! Semplice no ??
In pratica, per me le erogazioni di cassa ricevute sono i soldi materialmente incassati nel 2011, mentre quelle da ricevere sono i residui attivi delle rispettive categorie dei titoli 4° e 5°, indipendentemente dal loro residuo passivo ! Ove ciò dia errore, come mi segnala il mio software in un caso (erogazioni ricevute + da ricevere non possono essere superiori ai residui da riportare), in quelle da ricevere faccio la differenza !! Fatto e sono pulito, proprio come il Fiorito, che questo prospetto lo avrebbe fatto in un paio di minuti…

[b]
Mi permetto solo di dire una cosa: purtroppo non vanno indicate solo le erogazioni ricevute nel 2011 e non spese, ma anche quelle ricevute negli anni precedenti . In questo, ripeto purtroppo, la nota è chiara. continuo a chiedermi: cui prodest?

Colleghi scusate, ma voi lo avete compilato il rigo "facoltativo" relativo alle altre fonti di finanziamento? Io eviterieri di farlo!

Beh, dipende se tornano i conti: il totale del quadro dovrebbe corrispondere ai residui passivi del titolo 2.

Il totasle deve corrispondere a quantro indicato come totale nel qudro 12 per investimenti

Concordo con Paolo nell'uso del "deve". Tuttavia nell'elenco dei controlli di quadratura questo non c'è quindi, sebbene non abbia senso che l'importo sia diverso, l'eventuale non corrispondenza non pregiudica l'acquisizione del certificato da parte del ministero.

Quindi se ho capito bene leggendo il comunicato

Stampo la situazione dei residui attivi al 31-12-2006, alla data del consuntivo (31-12-2011) e la confronto con quella dei residui passivi.

Se il RA<RP riferito alla singola opera. Inserisco la differenza in erogazione di cassa ricevuta prima del 2006. Il RA lo inserisco in erogazione da ricevere proveniente dal 2006.

Se RA=RP inserisco tutto come ancora da ricevere.

Se RA>RP inserisco l'importo del RA in ancora da ricevere, conscio tuttavia che l'importo di quanto da erogare e quanto da ricevere non sarà mai uguale a quello del residuo passivo (cfr. comunicato), consapevole che non mi fa i controlli di quadratura. E come mai li potrebbe fare....

Poi verifico la stessa situazione utilizzando come periodo di riferimento 2007-2011 e faccio lo stesso confronto, allocando le poste come sopra.

se il RA> RP ho due possibilità:
1) metto nelle erogazioni da ricevere l'importo del residuo passivo;
2) metto nelle erogazioni da ricevere l'importo del residuo attivo e nelle erogazioni ricevute un importo con segno meno fino a concorrenza del residuo passivo;

altrimenti il totale dei residui passivi non può tornare.

Che ne pensate?

e' una soluzione sensata ma che credo crei problemi con il controllo delle coerenze in sede ministeriale

Lo scopo del quadro è evidenziare la fonte di finanziamento dei residui passivi per cui non è richiesto che il totale quadri con i residui attivi. In pratica per ciascun residuo passivo dobbiamo verificare se è finanziato con trasferimenti o mutui ancora da riscuotere (cioè abbiamo un residuo attivo -> erogazioni non ricevute), già riscosse (i soldi sono in cassa -> erogazioni ricevute) o da altre fonti (alienazioni, ... -> altre forme).

Ritengo che il comunicato del MinInt consultabile su internet (http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com180712.html) sia abbastanza chiarificante in tal senso, in particolare nel primo periodo "ciò che rileva è l’esigenza di acquisire il dato circa la fonte di finanziamento e, pertanto, la denominazione del quadro n 12/A va letta come “Dettaglio fonte di finanziamento dei residui passivi in conto capitale”". Viene inoltre esplicato il comportamento da tenere quando i residui attivi superano i residui passivi a causa di opere realizzate con trasferimenti regionali per le quali l'ente ha anticipato i pagamenti con fondi propri in attesa del rimborso dalla regione che avverrà ad opera conclusa.