Mobilità volontaria intercompartimentale e mobbing sul lavoro

Buonasera, sottopongo alla Vostra cortese attenzione il mio problema.
Ho presentato istanza di mobilità volontaria da ente locale a ente ministeriale. Alla domanda ho allegato il nulla osta preventivo firmato dal mio Dirigente. L'ufficio di destinazione ha inviato la nota al ministero con parere favorevole e per conoscenza l'ha inviata all'ente presso il quale presto servizio.
Il mio ente non ha visto di buon occhio l'stanza presentata, interpretandola come una sorta di "tradimento" ed in questo momento mi stanno facendo un mezzo ricatto nel senso che prima di andare via vogliono che paghi certe spese che non hanno certo il carattere dell'istituzionalità. Non è l'importo in sè a preoccupare (1.800 euro complessivamente), ma sono impostate talmente male che anche un non addetto ai lavori capirebbe l'inghippo. Oggi mi è stato detto in modo un pò velato che se non firmo mi posso scordare di andare in un'altra amministrazione, perchè il nulla osta allegato alla domanda è un nulla osta preliminare e senza il definitivo non potrò fare nessun passo. Premetto che in tutte le verifiche in questi anni fatte dai revisori non sono stati mossi rilievi di nessun genere, ma sono consapevole che se dovessi dar corso a quelle spese andrei incontro a conseguenze anche di carattere penale.
E' mai possibile che la Sicilia faccia tanto schifo più di quanto la dipingono i giornali d'Italia?
Cosa posso fare per andarmene silenziosamente e sopratutto in maniera pulita, o devo rassegnarmi a restare in un ente dove la politica deve regnare sovrana, in barba all'interesse pubblico?
Ho avuto anche qualche minaccia (biglietti anonimi, sfregi sull'auto ed un proiettile in una busta di quelle rinforzate e per il quale è stata presentata relativa denuncia contro ignoti).
Scusate lo sfogo e la volgarità, ma mi stanno rendendo la vita difficile........