Servizio a scavalco e convenzione

Buongiorno,
Un Comune (A) di 2.000 abitanti con solamente un operatore di polizia municipale e usufruisce di due operatori a scavalco dipendenti di un Comune limitrofo (C), ai sensi dell'articolo 1, comma 557, della legge 30 dicembre 2004, n° 311 (che prevede che "i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, i consorzi tra enti locali gerenti servizi a rilevanza industriale, le comunità montane e le unioni di Comuni possono servirsi dell'attività lavorativa di dipendenti a tempo pieno di altre amministrazioni locali purché autorizzati dall' amministrazione di provenienza").

Questo Comune (A) ha convenzionato il servizio di polizia locale con il Comune B, che ha 7.500 abitanti.

I due operatori a scavalco potranno operare sia nel Comune A che nel comune C, in virtù della convenzione tra A e C, nonostante C abbia più di 5.000 abitanti?

Occorre in via preliminare verificare la convenzione ma in linea generale essendo messi a disposizione gli organici dei comuni convenzionati gli agenti del comune A , ancorche' dipendenti in forza del comma 557 potranno effettuare servizio anche nel comune terzo.
Ovviamente in linea di principio poiche' il convenzionamento del servizio ha come finalita' l'ottimizzazione del servizio anche in riferimento al personale e mal si concilia personale comma 5587 in una convenzione che nasce quindi gia' carente di organico .
Cade il principio convenzionale ed e' un non senso