ERRATO VERSAMENTO IMU

Buongiorno,
un contribuente ha effettuato l'acconto IMU 2012 con F24 sbagliando il codice del Comune, ora ha chiesto all'ufficio tributi di riversare la somma al comune di competenza.
E' possibile farlo o ci sono altre disposizioni?
Grazie

ritengo sia possibile, come già successo + volte anche per ICI

Per la quota Stato, la stessa è legata al codice tributo, indipendentemente dal codice comune utilizzato

Tali errori non incidono sul pagamento del debito tributario complessivo (configurando violazioni meramente formali non sanzionabili).

Cmq per una eventuale correzione dell'errore i contribuenti possono presentare una richiesta di rettifica del modello presso un qualsiasi ufficio dell'Agenzia delle Entrate, indicando gli elementi necessari per consentire la correzione dell'errore.

http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Versare/F24/Scheda+Info+F24/Gli+errori+da+evitare+F

Purtroppo ho verificato e l'AGE può modificare l'anno e il codice tributo ma non il codice comune. questo sarebbe il sistema più semplice è corretto a mio parere.
se iniziamo a compensarci tra comuni , come succedeva per l'ici, quando il ministero prende i dati degli F24 per fare le stime IMU non avendo i dati corretti che confusione salta fuori?

MICOL ha scritto:Purtroppo ho verificato e l'AGE può modificare l'anno e il codice tributo ma non il codice comune. questo sarebbe il sistema più semplice è corretto a mio parere.
se iniziamo a compensarci tra comuni , come succedeva per l'ici, quando il ministero prende i dati degli F24 per fare le stime IMU non avendo i dati corretti che confusione salta fuori?

E' proprio questo il problema, però, sembra che in base all'art. 10 della convenzione tra AGE e ABI/POSTE se l'errore è stato commesso dall'operatore della Banca o Poste debbano essere loro a sistemarlo.

si la banca te lo sistema
ma se l'errore è stato commesso dal contribuente che ha scritto il codice comue errato?
già il fatto di dare il rimborso direttamente all'utente da parte del comune sarebbe un problema per il fatto che non risulta dagli F24

MICOL ha scritto:si la banca te lo sistema
ma se l'errore è stato commesso dal contribuente che ha scritto il codice comue errato?
già il fatto di dare il rimborso direttamente all'utente da parte del comune sarebbe un problema per il fatto che non risulta dagli F24

bisognerà poi comunicarlo al MEF che oovrà tener conto degli effettivi introiti IMU

mi sembra un po' complicato
sarbbe tutto più semplice se l'errore lo rettificasse direttamente l'AGE, cosa che però è attualmente impossibile

Buongiorno,
riporto in auge questa discussione perchè anche a me sono successi un paio di casi analoghi.

Il primo caso è la lettera di un Comune i cui contribuenti hanno versato sia in acconto che a saldo sbagliando il codice catastale, inserendo quello del mio Comune sia per il codice tributo 3918 (comune) che per il 3919 (stato). Nella lettera si chiede il riversamento delle somme erroneamente versate al mio Comune e non dovute ma nel totale indicato è compresa anche la quota Stato.
Ora, se con il codice 3919 il versameno è andato comunque allo Stato, indipendentemente dal codice comune, il riversamento dev'essere effettuato solamente tenendo conto del codice 3918? E' corretto? Ed è corretto riversare fra comuni?

Questo mi porta al secondo caso, dove un contribuente del mio Comune ha sbagliato codice catastale e ha versato il codice 3914 ad un altro Comune.
Dovrei spedire una richiesta di riversamento a mia volta al Comune in questione?

Ultimo caso (questo rientra in pieno in quello indicato nel testo della Risoluzione 13 dicembre 2012, n. 2/DF): un contribuente aveva compilato l'acconto in modo corretto, ma l'impiegato della Posta ha sbagliato a inserire il codice catastale.
Stando a quanto indicato, in questo caso, la Posta, su richiesta del contribuente, deve richiedere l’annullamento del modello F24 che contiene l’errore e rinviarlo con i dati corretti. In questo modo, la Struttura di gestione dell’Agenzia delle entrate è in grado di sistemare la base informativa, trasmettere ai Comuni interessati i dati degli annullamenti e delle operazioni corrette, nonché effettuare le relative regolazioni finanziarie.

Quindi, nei primi due casi si procede con i riversamenti fra Enti, mentre nell'ultimo no? E' corretto?

Grazie

Salve, ho anch'io alcuni casi del genere..
La circolare n.2 del 13.12.2012 del Ministero dell'Economia e delle Finanze prende in considerazione le problematiche relative ai rimborsi ed ai conguagli di somme versate al Comune o allo Stato, evidenziando, tra l'altro, 5 possibili casi, tra cui il n.5-Errata indicazione del codice catastale da parte dell'intermediario (Banca, Posta, Agente della Riscossione).
Mi pare di capire che nel caso in cui l'intermediario riporti in maniera errata (per sua colpa) il codice catastale del comune ove è situato l'immobile , deve richiedere l'annullamento del modello F24 che contiene l'errore e rinviarlo con i dati corretti. Successivamente l'Agenzia dell'Entrata provvederà a sistemate la base informativa ed a trasmettere ai comuni i dati rettificati con le relative regolazioni monetarie.
Quindi noi non dovremmo procedere in questo caso ad alcun rimborso...
E' giusto?

giacco1965 ha scritto:Salve, ho anch'io alcuni casi del genere..
La circolare n.2 del 13.12.2012 del Ministero dell'Economia e delle Finanze prende in considerazione le problematiche relative ai rimborsi ed ai conguagli di somme versate al Comune o allo Stato, evidenziando, tra l'altro, 5 possibili casi, tra cui il n.5-Errata indicazione del codice catastale da parte dell'intermediario (Banca, Posta, Agente della Riscossione).
Mi pare di capire che nel caso in cui l'intermediario riporti in maniera errata (per sua colpa) il codice catastale del comune ove è situato l'immobile , deve richiedere l'annullamento del modello F24 che contiene l'errore e rinviarlo con i dati corretti. Successivamente l'Agenzia dell'Entrata provvederà a sistemate la base informativa ed a trasmettere ai comuni i dati rettificati con le relative regolazioni monetarie.
Quindi noi non dovremmo procedere in questo caso ad alcun rimborso...
E' giusto?

E' così.

grazie...
e per le istanze di rimborso dove non si evince che l'errore è stato dell'intermediario, ma magari del contribuente stesso, si può procedere al rimborso della quota incassata e non di spettanza del Comune direttamente al Comune dove invece andava versata? oppure conviene aspettare eventuali ulteriori chiarimenti?
grazie

...probabilmente è meglio aspettare, sempre nel rispetto dei 180 giorni, per vedere come comportarsi sopratutto con la quota stato versata con codice comune sbagliato...a quanto pare stiamo avendo a che fare tutti con questa casistica non trattata dalla circolare del Ministero...se si rimborsa anche la quota Stato al Comune a cui sarebbe stata da imputare indicando il codice comune corretto se ne perde traccia agli occhi dell'Agenzia delle Entrate e quindi del Ministero, al limite si potrebbe fare così:

Tizio ha versato quota comune e quota Stato utilizzando il codice comune X1 invece che X2. Il Comune X1 rimborsa al Comune X2 la quota comune e gli comunica che in data....la somma Stato è stata versata per €..... utilizzando il codice X1. In questo modo il Comune X2 in sede di accertamento potrà disporre di questa informazione e basare il proprio operato solo in riferimento ad un eventuale errore di importo....che ne pensate? Il problema si pone con la gestione di tanti dati recanti tale problematica....

t&t ha scritto:...probabilmente è meglio aspettare, sempre nel rispetto dei 180 giorni, per vedere come comportarsi sopratutto con la quota stato versata con codice comune sbagliato...a quanto pare stiamo avendo a che fare tutti con questa casistica non trattata dalla circolare del Ministero...se si rimborsa anche la quota Stato al Comune a cui sarebbe stata da imputare indicando il codice comune corretto se ne perde traccia agli occhi dell'Agenzia delle Entrate e quindi del Ministero, al limite si potrebbe fare così:

Tizio ha versato quota comune e quota Stato utilizzando il codice comune X1 invece che X2. Il Comune X1 rimborsa al Comune X2 la quota comune e gli comunica che in data....la somma Stato è stata versata per €..... utilizzando il codice X1. In questo modo il Comune X2 in sede di accertamento potrà disporre di questa informazione e basare il proprio operato solo in riferimento ad un eventuale errore di importo....che ne pensate? Il problema si pone con la gestione di tanti dati recanti tale problematica....

Farò così.

PRIMO CASO:
Aspetterò nel rispetto dei 180 giorni per quanto riguarda il Comune che mi ha fatto richiesta di restituzione somme versate erroneamente (il quale mi ha inviato copia degli F24 dei contribuenti dove si evince l'errore).

SECONDO CASO:
Per quanto riguarda il contribuente del mio Comune che ha sbagliato il codice catastale per il momento aspetterò a chiedere il riversamento.

TERZO CASO:
Per l'ultimo caso non credo ci siano più dubbi: sarà il contribuente a doversi mettere in contatto con la Posta e dare il via alla procedura di rettifica.

Ci risentiamo appena abbiamo novità.

Grazie di tutto.

MICOL ha scritto:Purtroppo ho verificato e l'AGE può modificare l'anno e il codice tributo ma non il codice comune. questo sarebbe il sistema più semplice è corretto a mio parere.
se iniziamo a compensarci tra comuni , come succedeva per l'ici, quando il ministero prende i dati degli F24 per fare le stime IMU non avendo i dati corretti che confusione salta fuori?

Posso chiedere come hai ottenuto la correzione dell'anno di riferimento? La locale Agenzia delle Entrate mi nega questa possibilità: dice che non è di loro competenza. Io temo che non siano a conoscenza di tutte le procedure esperibili (e lo comprendo, data la confusione generale) dal momento che il sito stesso dell'Agenzia delle Entrate, alla voce F24 - Gli errori da evitare, indica chiaramente questa possibilità (necessaria e doverosa a mio parere).