utilizzo avanzo per enti con delibera utilizzo entrate a destinazione vincolata

Chiedo ai colleghi del forum se indicano all'AC l'impossibilità di utlizzo dell'avanzo in presenza della sola adozione della deliberazione di utilizzo per cassa di entrate a destinazione vincolata per spese correnti oppure con dimostrazione (impossibile!!!) di effettivo utilizzo.

Ho evidenziato all'AC che la relazione accompagnatoria Camera dei deputati parla di enti "che abbiano deliberato" e che noi la adottiamo regolarmente per prassi agli inizi di ogni anno ... l'Assessore mi ha richeisto di predisporre bozza di delibera GM di revoca

La Relazione illustrativa precisa ulteriormente le situazioni che consentono l’aumento del limite minimo del Fondo, individuate nel caso in cui l’ente si trovi a non aver rimborsato eventuali anticipazioni di tesoreria o a non aver ricostituito la consistenza delle somme vincolate qualora utilizzate per il pagamento delle spese correnti.

Lo stesso dice parlando dell’avanzo:

Come meglio precisato nella Relazione illustrativa, il divieto è diretto agli enti locali che avendo deliberato l’utilizzo di entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti non abbiano ancora provveduto a ricostituire la consistenza delle somme vincolate o che avendo deliberato anticipazioni di tesoreria non abbiano ancora provveduto al relativo rimborso.

Ciò potrebbe far pensare che – nell’intenzione del legislatore – i nuovi limiti operano solo se si è in presenza di anticipazione non restituita o di somme vincolate non ricostituite.

Ovviamente ciò potrebbe rendere “inutile” la norma (in particolare quella sull’avanzo). Se “utilizzare” vuol dire impegnare (e direi che non ci sono dubbi), io ben potrei “impegnare” l’avanzo quando non ho problema alcuno di cassa, e poi finire in seguito in anticipazione….