accredito stipendio su libretto di risparmio postale

Buongiorno a tutti. Un colega non ha ricevuto il suo stipendio... E' possessore di un libretto di risparmio postale nominativo ordinario cointestato con la moglie. Quando ha prodotto al mio uffico il relativo iban, gli ho detto che non ero certo che tale strumento potesse essere idoneo per ricevere bonifici dall'ente. Il mio collega mi ha però assicurato che la moglie, che è un insegnante, riceve regolarmente lo stipendio sullo stesso libretto. Di fatto ad oggi il mio collega non ha ancora ricevuto il suo stipendio relativo al mese di ottobre e son passati già diversi giorni... La mia sensazione è che forse non è possibile fare un bonifico sull'iban di un libretto di risparmio postale .... son certo che l'inps può farlo perchè esiste una convenzione POSTE / INps per cui le pensioni possono essere accreditate... La moglie riceve lo stipendio su quel libretto perchè forse anche x il ministero (è un insegnante) esiste una sorta di convenzione in tal senso... Ora... per favore , cosa ne pensate?grazie a tutti

fare un bonifico sull'iban di un libretto di risparmio postale e' assolutamente possibile poiche' tracciabile attraverso l'Iban stesso

Per esperienza diretta , gli stipendi di 3 dipendenti con accredito su libretti postali sono stati scartati dalla mia procedura .
Ho contattato il servizio tesoreria e mi ha confermato quanto postato da Liciano R.

Anche alla Tesoreria del mio Comune i bonifici su Iban rellativi a Libretti Postali non vanno a buon fine. Interpellato l'ufficio postale locale, la direttrice asserisce che solo l'INPS può farlo. Contattato il Responsabile Commerciale di Poste Italiane per la mia Regione mi sento rispondere che non è possibile che i bonifici non vadano a buon fine perchè anche gran parte dei dipendenti MIUR usano questo tipo di accredito per lo stipendio.
Ora, visto che quando le Poste rilasciano copia del codice Iban dei libretti postali agli utenti che ne fanno richiesta sullo stampato rilasciato appare la scritta "ad esclusivo uso delle Pubbliche Amministrazioni" e posto che il mio Ente rientra nell'elenco delle Pubbliche Amministrazioni non si capisce perchè ogni volta dobbiamo costringere i creditori, spesso anziani, ad aprire un conto corrente.