ICI ABITAZIONE CONCESSA IN USO GRATUITO

Ciao a tutti. Ho un dubbio sull’esenzione dal pagamento dell’ICI dell’abitazione concessa in uso gratuito ai parenti. E’ possibile negarla al genitore che dichiara di concedere in uso gratuito l’abitazione al figlio minorenne? Deve essere precisato nel regolamento oppure c’è una normativa di riferimento?
Grazie infinite e saluti a tutti.
P.S. questo forum è veramente interessante e utile. Bravo “prufesur” che hai avuto questa idea!

Intanto un ciao e un benvenuto a Manuela che conosco personalmente.
Sul problema:
l contratti stipulati con un minore sono annullabili e non nulli e puoi certamente sottoscriverlo,ma è viziato...
E' necessario l'intervento dei genitori esercenti la potestà.
La concessione in uso gratuto pero' non e' un negozio soggetto ad
accettazione, ( è un atto unilaterale del concedente dichiarato in forma
espressa sul modulo consegnato al Comune che non necessita di una
sottoscrizione per accettazione del minore )
Peraltro il minore è rappresentato da chi esercita la potestà ( padre o madre) e questi ovviamente hanno di fatto acconsentito.
Per il fatto che ci sia coincidenza per sottoscrizione da parte del comodante e comodatario ( padre che sottoscrive per se' e per il figlio minore ) a nulla rileva ai fini Ici in quanto normato da altri aspetti ( codice civile).
Valutato inoltre che l'immobile è concesso in uso gratuito a proprio familiare conformemente a quanto richiesto dal regolamento comunale per l'esenzione ICI ( regolamento che peraltro non distingue tra minorenni e maggiorenni) ;
Valutato infine che il comodato non e' un diritto reale e' puo' quindi essere rivolto a minore , ritengo che la norma regolamentare di esenzione sia applicabile.
Ancora ciao.

a supporto mi veniva in mente:
il minore e' soggetto anagrafico a tutti gli effetti per cui non e' possibile discriminare e ti faccio un esempio.
Tizio anni 16 Caia anni 14 , sposati oppre conviventi oppure legati da vincoli di parentela ( il consenso al matrimonio dei genitori non rileva ai fini Ici ) , occupano la casa di proprieta' del padre di Tizio.
Tizio concede l'abitazione in comodato al figlio che ancorche' minore a tutti gli effetti e' soggetto anagrafico intestatario del foglio di famiglia ed ivi residente.

Certo e' che devi verificare il tuo regolamento , se preveda la residenza del soggetto o il possesso di ulteriore abitazione nel comune etc etc etc .
Rimane comunque complesso dimostrare l'elusione Ici che come tale non e' una evasione ( comodato di comodo per non pagare l'imposta ! )

Buongiorno,

anch'io mi trovo ad affrontare una questione come quella descritta del post di Manuela. Ho venduto nel corso del 2009 la metà della mia abitazione ai miei genitori. Questo in seguito alla separazione con la mia ex-moglie e all'acquisto di una nuova abitazione.

Dato che in questa abitazione sono residenti le miei figlie e il regolamento ICI del comune prevede che il proprietario di un immobile che concede in uso gratuito ad un parente fino al secondo grado, non debba pagare l'ici, pensavo che i miei genitori non dovessero pagare l'ici in quanto l'immobile era concesso in uso gratuito alle miei figlie e quindi nipoti dei miei genitori.

Ora il comune mi dice che non è possibile fare una concessione di uso gratuito ad un minore e quindi la concessione di uso gratuito è stata fatta alla mia ex-moglie, e quindi questa essendo nuora dei miei genitori e quindi non parente, insomma loro dovrebbero pagari l'ici.

Cosa dovrei fare ? Ci sono gli estremi per contestare questa cosa ? A chi mi devo rivolgere ?

La questione posta parrebbe essere di carattere personale e non professionale.
L'utente Manuela e' funzionario di un Comune e come tale pone questioni professionali inerenti la ragione stessa del forum per cui si desume che le due situazioni non siano simili.
Sarebbe contrario allo spirito del forum dare indicazioni personali e non riferite a problematiche di carattere generale tributario rivolto all'aspetto gestionale del soggetto attivo dell'imposta.
Chiunque puo' pero' liberamente attingere agli aspetti dottrinali, di prassi o giurisprudenziali del forum ed utilizzarli, qualora ritenuti plausibili, a proprio scopo personale.
Le questioni di carattere personale hanno pero' specifici forum ( associazioni etc etc ) sicuramente validi.

Qualora l'utente invece sia un dipendente/funzionario di ente locale puo' effettuare un post di rettifica.

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