Successione Dirigenti -

Buongiorno a tutti,
forse puo' sembrare una domanda singolare ma nel mio ufficio è sorta una accesa discussione tra colleghi in merito alla possibilità di annullare una determina dirigenziale per la liquidazione di indennità accessorie da parte del precedente dirigente del settore.

In pratica la questione è la seguente:

a chi spetta la competenza per annullare una determina dirigenziale nell'ipotesi che siano cambiati i dirigenti del settore?
Il dirigente che ha adottato la suddetta determina di liquidazione (non ancora pagata) è stato trasferito ad altro settore dello stesso comune.
Ha la possibilità di annullare il suo atto, oppure tale possibilità puo' essere demandata esclusivamente al Dirigente attuale? A quali riferimenti legislativi potrei fare riferimento?

Per la cronaca io escluderei tale possibilità da parte di un dirigente attualmente incaricato di un altro settore, lasciando la competenza all'attuale dirigente.

Grazie.
Roche.

Il provvedimento di autotutela amministrativa e' sempre possibile ed in ogni fase dell'attto stesso qualora riconosciuto non legittimo o rispondente ai criteri dettati dalle norme e ogni qual volta possa portare un danno all'amministrazione o all'erario.
Chi autotutela e' lo "stesso organo " che ha emesso l'atto oggetto di revoca .
In ogni caso, a seguito della l. n. 15 del 2005, il fondamento normativo dell'autotutela è da rinvenirsi nell'art. 21 ter della L. n. 241 del 1990, con riferimento all'esecutorietà, nell'art. 21 nonies, con riferimento ai poteri d'annullamento d'ufficio e di convalida degli atti amministrativi illegittimi, nell'art. 21 quinquies con riferimento agli atti di sospensione dell'efficacia dei provvedimenti amministrativi.
A seconda dell'autorità che pone in essere il provvedimento d'annullamento d'ufficio, si distingue l'autoannullamento, di competenza del medesimo organo che ha adottato il provvedimento di primo grado ed espressione dell'esercizio del medesimo potere, dall'annullamento gerarchico, di competenza dell'organo gerarchicamente superiore.

Cio' detto che il dirigente fosse Pinco ad emettere l'atto e sia incvece Pallino ad autotutelare e' assolutamente corretto poiche' la norma parla di "organi" in senso astratto e non di persone fisiche.

Grazie mille per la cortese e celere risposta.
Pensa che ci si potrebbe spingere oltre affermando anche l'incompetenza di un dirigente ad emettere atti che riversino la propria efficacia su di un settore cui non risulta essere più incaricato?

Cordialmente.
R.

l'atto di annullamento ,sussistendo i presupposti(VIZIO DI LEGITTIMITà,INTERESSE PUBBLICO ETC...)è di competenza della stessa autorità (intesa come organo ,non come persona fisicxa)che ha adottato l'atto da rimuovere ,tranne il caso in cui l'atto sia viziato da vizio di competenza ove invece ,l'atto di autotutela è dell'autorità competente (cds 7941 2004)