Rispetto patto stabilità 2013

Ciao a tutti,
ho bisogno di un vostro suggerimento in merito ad un possibile “escamotage” per poter comunque rientrare nel patto di stabilità il prossimo anno. Si tratta di un comune di meno di 5.000 che ha avviato un’opera di ristrutturazione di un immobile che verrà terminata il prossimo anno con pagamento attraverso un mutuo ventennale. Chiaramente dovendo inserire l’importo dell’intero mutuo nelle uscite e non potendolo inserire nelle entrate, nella previsione che ho fatto sul rispetto del patto mi ritrovo ampiamente fuori.
Mi è venuta in mente questa cosa: e se rinegoziassi con la società che ha fatto la ristrutturazione per poter effettuare il pagamento in due tranche? Metà nel 2013 e metà nel 2014? Ovviamente per la parte che andrà pagata nel 2014 saranno previsti interessi passivi per la dilazione, ma sicuramente questi oneri saranno molto minori rispetto al “danno” che subirebbe il comune non rispettando il patto nel 2013.
Secondo voi è fattibile?
Vi ringrazio davvero!

Contratti di questo tipo sono elusivi del patto e censurabili dalla corte.
Le soluzioni potrebbero esere queste.

1) I sal saranno uno nel 2013 e uno nel 2014 senza accordi scritti.

2) fai un sal a razzo quest'anno, nel 2012, diciamo di acconto. Ovvio che devi avere i tempi di erogazione da parte della cassa.

Un dubbio per tali opere devi mettere il visto di compatibilità monetaria. se dici che pagando non rispetti ilpatto non potevi dare il visto di compatibilità monetaria e pertanto l'opera non doveva partire.

ti ringrazio per la risposta! però il problema è che l'opera verrà pronta il prossimo anno.come è possibile avere un sal anche nel 2014?l'unica è ritardare il completamento dell'opera per dei piccoli dettagli e farlo slittare almeno in parte nel 2014, anche se la vedo dura visto che il grosso sarà pronto per il prossimo anno.
per quanto riguarda il visto di compatibilità monetaria come si poteva rilasciarlo se quando è partita l'opera non c'era ancora la legge che prevedeva che i comuni entro i 5000 abitanti rientravano nel patto?
la cosa assurda di questo patto è che se contraggo un mutuo lo devo mettere in toto tra le uscite e nulla tra le entrate.ma non è proprio possibile mettere nel bilancio solo la quota da pagare alla banca nel 2013 anzichè tutto l'importo del mutuo?così non ci sarebbe nessun problema!
please help me...
grazie!

Stabilire una diversa scansione dei pagamenti con contratto a fini del rispetto del patto non è assolutamente elusione ma applicazione dello stesso. Altrimenti saremmo tutti elusori con tanto di perdita di tre mensilità. E' come dire che la certificazione a fini della cessione del credito da parte del creditore di una PA è elusione di patto.Gli interessi non sono ovvaimente danno erariale ma naturale transazione commerciale che peraltro essendo a tit 1 rilevano all'atto dell'impegno e non del pagaemnto

grazie mauro per la tua risposta.
anche io sarei propenso a pensarla allo stesso modo.anche perchè un'altra possibilità sarebbe quella di vendere degli immobili di proprietà del comune: ma anche in questo caso si potrebbe dire che sono stati venduti per "eludere" i parametri del patto. ma se così fosse allora diventa tutta elusione! invece sarebbero operazioni fatte proprio per rispettare quello che mi viene chiesto dal patto.
per quanto riguarda il discorso del danno erariale penso che non ci sia dato che gli interessi passivi sarebbero cmq pagati a qualcuno dal comune: o pagati alla banca col mutuo o pagati all'impresa per la dilazione del pagamento.
qualcun'altro per caso si è trovato o si trova in una situazione simile alla mia?

Scusatemi ancora ma mi è venuto un atroce dubbio...ho trovato questa modalità di registrazione di un mutuo:

Nel caso del mutuo, infatti, il Comune procederà come segue:
A) Iscrizione dell’entrata al Titolo V (“entrate derivanti da accensioni di prestiti”), non rilevante ai fini del conseguimento del patto di stabilità;
B) Iscrizione dell’uscita per il rimborso del finanziamento:
a. parte capitale al Titolo III (“spese per rimborso di prestiti”), non rilevante ai fini del conseguimento del patto di stabilità;
b. interessi e altri oneri al Titolo I (“spese correnti”), rilevanti ai fini del patto.

se così fosse allora devo considerare per il rispetto del patto solo gli interessi passivi e non l'intera quota capitale del mutuo ventennale. CORRETTO???

grazie mille a chi mi può dare una mano!

Per quanto riguarda l’elusione, al (Punto I.4) della circolare MEF sono riportati, a titolo esemplificativo, comuni fattispecie elusive del patto che, tuttava, non paiono riconducibili al caso in esame.
Peraltro, la Corte dei Conti - sez. Reg. Piemonte – con delibera n. 300/2012, in riferimento alla possibilità di attivare una cessione del credito, con oneri a carico dell'Ente, per rispettare i vincoli derivanti dal patto di stabilità, si è pronunciata nel senso che “non è possibile per l'amministrazione addossarsi gli oneri finanziari dell'eventuale cessione di credito disposta dall'impresa esecutrice dei lavori e che siffatta operazione, essendo finalizzata, come peraltro affermato dallo stesso Ente richiedente, a consentire i pagamenti dell'opera pubblica senza incorrere nella violazione del patto di stabilità, costituisce elusione dello stesso”.
In proposito, risultano significative le argomentazioni di cui al Punto. I.5 della suddetta circolare ove si rileva che “…l’autoapplicazione della sanzione in corso di esercizio si configura come un intervento correttivo e di contenimento che l’ente, autonomamente, pone in essere per recuperare il prevedibile sforamento del patto di stabilità interno evidenziato dalla gestione finanziaria dell’anno. Peraltro, nei casi in cui la gestione finanziaria presenti un andamento non conforme al saldo programmato, l’ente deve adottare tutti i provvedimenti correttivi e contenitivi finalizzati a non aggravare la propria situazione finanziaria.
Ovviamente sto filosofeggiando ma è realmente complicato barcamenarsi in questa materia.
La soluzione ottimale, a mio modesto avviso, sarebbe quella di intervenire, sempreché possibile, sulla parte corrente del bilancio al fine di assicurare il rispetto del patto.
Senz’altro però le previsioni di spesa in conto capitale correlate alle opere di ristrutturazione, ai fini della predisposizione del prospetto previsto dal comma 18 dell’articolo 31 della legge n. 183 del 2011, devono essere considerate al titolo II e dunque rilevanti per il patto .

grazie però è praticamente impossibile intervenire sulla parte corrente e recuperare l'importo di un mutuo ventennale.
non capisco perchè dici di metterlo nel titolo 2 anzichè nel 3. ma allora nel titolo 3 che tipologia di mutui vanno?

Per la verifica della compatibilità del bilancio di previsione 2013 con le regole del patto di stabilità, nel prospetto ex art.31, c.18, L.183/2011 dovrai inserire, unitamente alle previsioni di entrata e di spesa di parte corrente, le previsioni dei flussi di cassa di entrate e di spese in conto capitale le quali, evidentemente, dovranno tenere conto dei pagamenti al titolo II che prevedi di sostenere nell’esercizio 2013 in relazione alla ristrutturazione dell’immobile.
Le quote capitale di rimborso del mutuo sono ovviamente allocate al titolo III e non rilevano ai fini di cui sopra.

perfetto! allora avevo capito bene. dovrei aver risolto tutti i miei problemi dato che erroneamente avevo considerato in titolo II tutto l'importo del mutuo, che invece verrà estinto in 20 anni.
quindi nel previsionale metto a titolo II che rileva per il patto solo la quota di competenza dell'anno mentre tutti i restanti 19 anni andranno a titolo III che non rileva.

se ho compreso :

mutuo di 100 in 20 anni

entrata quinto 100
uscita secondo 100
uscita terzo rateo ventennale capitale
uscita primo rateo ventenmnale interessi

no così sforerei perchè metto tutto l'importo del mutuo ventennale nel titolo II.
invece metterei a titolo II il rateo e a titolo III il capitale.

Scusa, forse non ho capito, ma se l'opera è iniziata prima del 2013, alla concessione del mutuo avrai accertato nel titolo V e impegnato nel titolo II l'importo totale del finanziamento ottenuto.
Nel 2013 avrai pertanto dei residui attivi e passivi.
Per il patto di stabilità rileveranno nel 2013 solo i pagamenti effettuati nell'esercizio a valere sul residuo passivo.
Nel titolo III avrai in competenza l'importo della rata (parte capitale) che dovrai restituire nel 2013 come da piano finanziario a suo tempo approvato.
Ai fini del patto l'unica tua leva è il procrastinare i pagamenti, ma ho seri dubbi sull'accordo che vorresti porre in essere e sugli interessi passivi da corrispondere.
Spostare poste da un titolo all'altro del bilancio non è assolutamente corretto, come anche l'utilizzo del conto terzi.
Benvenuto nel mondo di chi si arrabatta ogni anno per non incorrere in sanzioni che ti piovono da ogni dove!!
Silvia

...e impegnato nel titolo II l'importo totale del finanziamento ottenuto.
che e' cio' che intendevo

ho verificato.è stato stanziato nel bilancio 2011 l'importo del mutuo ventennale sia nel titolo II delle uscite sia nel titolo V delle entrate. Quindi per il bilancio del 2013, se ho capito bene, mi interessa solo la rata del mutuo che pagherò il prossimo anno. tra l'altro solo gli interessi e neanche la quota capitale.
la mia salvezza è che il mutuo è stato concesso nel 2011. giusto????
vi ringrazio tutti per la mano che mi state dando!

Seguito quanto postato da Silvia Scano, per il bilancio 2013 devi contabilizzare ai fini patto solo i pagamenti, a valere sul residuo passivo al titolo II, che effettuerai il prossimo anno in favore dell'impresa per le opere di ristrutturazione.

ma non ho capito una cosa: se io ho un mutuo di 1 milione di euro che pagherò tutto all'impresa tramite la banca (alla quale restituirò la somma in 20 anni) questo mi entra totalmente per 1 milione ai fini del conteggio del patto?

Ebbene, se nel corso del 2013 pagherai all'impresa, a valere sul residuo al titolo II, l'intero importo dell'opera finanziato a mutuo per 1 milione, ai fini del patto dovrai conteggiare sia in sede previsionale (prospetto dimostrativo ex art.18,c.3 L.183/2011) che a consuntivo la somma di 1 milione. Non rilevano per il patto le somme a rimborso mutuo che restituirai alla banca.