Patto e fondi europei

Da quest'anno il mio comune minore di 5000 abitanti è entrato nel patto. A fine 2012 la regione ha erogato 370000 euro relativamente ad un progetto cofinanziato dall'Unione Europea. La norma dice che sono esclusi dal patto solo i fondi provenienti direttamente dall'unione. Vi risulta sia possibile scorporare i fondi provenienti dall'europa da quelli provenienti dalla regione? In caso contrario il mio comune sarà per il 2013 completamente ingessato.

no, nion e' legittimamente possibile

Lavoro in un Comune (> 5000 ab.) di una Regione a Statuto Speciale.
Molti dei finanziamenti in conto capitale ricevuti dalla Regione fanno parte di programmi cofinanziati dallo Stato e dall'UE.
Il mio ente, come anche tutti gli altri che ricevono questo tipo di finanziamenti, conoscono la % di cofinaziamento dell'UE, pari solitamente al 40%.
Pertanto, a fine esercizio detraiamo dalle reversali in conto capitale come quote dell'UE il 40% delle somme erogate nell'anno per tali finalità.
Lo stesso facciamo per i mandati.
Anche perchè non conosciamo quale quota di trasferimento la regione ci sta pagando al momento del trasferimento.

Buongiorno,

il comune presso il quale lavoro da quest'anno è soggetto al patto di stabilità. Sono in fase di ultimazione dei lavori sulla viabilità rurale (Misura 125) dove la quota lavori è finanziata dall'Unione Europea, mentre la quota Iva è finanziata dalla Regione Sardegna. La mia domanda è la seguente:
ai fini del patto consideriamo solo la quota IVA (finanziata dalla Regione) escludendo i fondi europei (lavori)???
Oppure è soggetto al patto tutto l'importo (lavori + IVA), potendosi considerare come un cofinanziamento della regione ai fondi europei???

Ringrazio vivamente
Daniele

L'argomento è trattato al punto C.3 della circolare 5/2013 che specifica:

"(..) il comma 10 dell'articolo 31 della legge n. 183 del 2011 esclude, dal saldo finanziario (...), le risorse provenienti direttamente o indirettamente dall'Unione Europea (intendendo tali quelle che provengono dall'Unione Europea per il tramite dello Stato, della regione o della provincia), nonché le relative spese di parte corrente e in conto capitale sostenute dalle province e dai comuni. L'esclusione non opera per le spese connesse ai cofinanziamenti nazionali, ossia per le spese connesse alla quota di cofinanziamento a carico dello Stato, della regione, della provincia e del comune

bascom ha scritto:Da quest'anno il mio comune minore di 5000 abitanti è entrato nel patto. A fine 2012 la regione ha erogato 370000 euro relativamente ad un progetto cofinanziato dall'Unione Europea. La norma dice che sono esclusi dal patto solo i fondi provenienti direttamente dall'unione. Vi risulta sia possibile scorporare i fondi provenienti dall'europa da quelli provenienti dalla regione? In caso contrario il mio comune sarà per il 2013 completamente ingessato.

dovresti chiedere alla regione la quota UE (potrebbe essere specificato nella delibera/decreto di assegnazione), quindi puoi escludere impegni o pagamenti fino a concorrenza di quella

droccu85 ha scritto:Buongiorno,

il comune presso il quale lavoro da quest'anno è soggetto al patto di stabilità. Sono in fase di ultimazione dei lavori sulla viabilità rurale (Misura 125) dove la quota lavori è finanziata dall'Unione Europea, mentre la quota Iva è finanziata dalla Regione Sardegna. La mia domanda è la seguente:
ai fini del patto consideriamo solo la quota IVA (finanziata dalla Regione) escludendo i fondi europei (lavori)???
Oppure è soggetto al patto tutto l'importo (lavori + IVA), potendosi considerare come un cofinanziamento della regione ai fondi europei???

Ringrazio vivamente
Daniele

puoi escludere solamente la quota lavori

banale precisazione, la decurtazione opera in entrata e in uscita.

Sicchè, per non incorrere in una banale elusione..., lungi da me ingenerare allarmismi, date una lettura al paragrafo I3 della circolare.

quindi io seguirei la strada indicata da SACHER, richiesta specifica all'ente cofinanziatore, con relativa correlata attestazione.

Buongiorno,

mi trovo a dover interpretare un'opera pubblica relativa a lavori sulla viabilità rurale (Misura 125) dove la quota lavori è finanziata come di seguito specificato:

44,44% dall'Unione Europea;
55,56% Fondi Statali;
Queste due parti di finanziamento verranno erogate entrambe dall'AGEA.

La quota Iva, invece, è finanziata dalla Regione Sardegna.

La mia domanda è la seguente:
Ai fini del patto consideriamo solo la quota IVA (finanziata dalla Regione) e il 55,56% dei fondi statali, escludendo quindi dai pagamenti effettuati la quota di fondi europei 44,44%????
Ovviamente stesso ragionamento varrà per le entrate.

C'è da dire che ad oggi, nel 2013, non abbiamo incassato alcuna reversale su quest'opera, mentre abbiamo pagato alcune fatture e, prima della chiusura dell'anno, vorrei gentilmente sapere se devo escludere i pagamenti in conto capitale effettuati ai sensi dell'art. 31, comma 10, l. 183/2011) relativamente alla quota europea (44,44% della quota lavori) , nonostante non abbia ancora un incassato alcuna reversale per la stessa opera nell'annualità 2013.
Oppure sarebbe preferibile comprendere nel patto sia le spese che le entrate (a prescindere dalla provenienza dei fondi), trattandosi di finanziamento indiretto UE con cofinanziamento di altri enti???

Vi ringrazio,
Daniele

Dalla precisa individuazione dei fondi 55,56 - 44,44 hai seguito il consiglio di chiedere alla Regione

riprendendo quanto indicato in un post precedente

L'argomento è trattato al punto C.3 della circolare 5/2013 che specifica:

"(..) il comma 10 dell'articolo 31 della legge n. 183 del 2011 esclude, dal saldo finanziario (...), le risorse provenienti direttamente o indirettamente dall'Unione Europea (intendendo tali quelle che provengono dall'Unione Europea per il tramite dello Stato, della regione o della provincia), nonché le relative spese di parte corrente e in conto capitale sostenute dalle province e dai comuni. L'esclusione non opera per le spese connesse ai cofinanziamenti nazionali, ossia per le spese connesse alla quota di cofinanziamento a carico dello Stato, della regione, della provincia e del comune

Escludi i pagamenti senza problemi (avrai sicuramente l'attestazione) di parte in conto capitale sostenuti. Naturalmente se hai già pagato tutto, escludi il 44,44% dall'Unione Europea. Se hai pagato meno, escludi quanto hai richiesto alla Regione, in relazione alla convenzione.

Naturalmente il vantaggio che ne ottieni lo perdi ad incasso nell'anno prossimo.

quoto:

in un post dicevi così
In caso contrario il mio comune sarà per il 2013 completamente ingessato.

Si presume che l'ingessatura sia rispetto al lato pagamenti.
Perchè oggi ti poni il problema se escluderli o meno, come affermi nell'ultimo post?

Nell'ultimo chiedi:
Oppure sarebbe preferibile comprendere nel patto sia le spese che le entrate (a prescindere dalla provenienza dei fondi), trattandosi di finanziamento indiretto UE con cofinanziamento di altri enti???

Per una sana gestione assumi un comportamento legittimo.

Pasqualino,

ti ringrazio per la risposta. Scusami se approfitto della tua consulenza. Ovviamente mi preoccupo perchè vorrei cercare di utilizzare tutti gli spazi finanziari possibili in questa annualità 2013, in quanto bel 2014 non son fiducioso sulla concessione di ulteriori spazi finanziari e vorrei evitare il rinvio di pagamenti che potrei effettuare in questa annualità.
Ovvio che il tutto deve avvenire secondo le disposizioni di legge. Mi ponevo dei dubbi di interpretazione del c.3 della circolare 5/2013 in merito ai cofinanziamenti, onde evitare una errata valutazione dei pagamenti finora effettuati.

Nello specifico, per la quota lavori (esclusa quindi la parte IVA), quest'anno ho liquidato € 75.228,01. Quindi di conseguenza dovrò escludere dal patto il 44,44% dei pagamenti dei fondi europei, cioè € 33.431,33.

Nel 2014, quando riceverò il residuo attivo di € 90.235,15 (il lavoro è ultimato ed è stata richiesta l'erogazione del saldo) dovrò escludere dalle entrate il 44,44% del totale incassato della quota destinata ai lavori, oppure solamente la quota corrispondente ai pagamenti esclusi dal patto nell'annualità 2013 (quindi 33.431,33)???


Ti ringrazio ancora

Quello della proporzione può essere giusto ma non sempre valido

Ti accennavo alla convenzione perchè spesso nelle stesse è fissata anche la modalità di accesso ai contributi,
Te lo dico perchè la Regione usa lo stesso criterio di esclusione (ovvero esclude dal saldo utile incassi e pagamenti provenienti dall'Unione che poi ti rigira)

Se nulla dice la convenzione proporzione.