CONSIP- ENERGIA ELETTRICA

L'energia elettrica di questo Comune viene fornita da due distinte società (Enel Energia e Multiutility). Ora, vista la necessità e l'urgenza di adeguarsi alla normativa vigente in materia di acquisizione di beni e servizi, si è proceduto a verificare se su Consip esisteva una convenzione per la suddetta fornitura.
Su Consip è attiva la convenzione di Edison Energia S.p.a.
Nel frattempo è pervenuta la comunicazione di Multiutility che assicura "offerte competitive rispetto a Consip".
I nostri dubbi sono:
- o aderire direttamente alla Convenzione Consip (Edison Energia S.P.A);
- o verificare le tariffe Multiutility e, se piu convenienti rispetto a Edison Energia, affidarle la fornitura;
- o fare gara pubblica con prezzi base Consip.
Siamo orientati ad aderire direttamente alla Convenzione Consip, che dite?

onestamente viste le proposte ...fare gara pubblica con prezzi base Consip

dalla mia esperienza alle gare per l'energia non partecipa nessuno
ti conviene affidare a multiutility che so certifica il prezzo più basso rispetto a consip
io però mi sto orientando verso l'adesione a consip perchè i prezzi sono variabili e non vorrei che un giorno la corte dei conti mi facesse le pulci, se la corte chiede una ceertificazione penso ci siano meno problemi nel dire che hai aderito a consip

Dalla nostra esperienza post "spending review", alle gare non partecipa più nessuno perchè il rischio credito PA è cresciuto tanto ultimamente ed i nuovi prezzi Consip 10 sono veramente bassi rispetto ai margini dei fornitori (perlomeno sui lotti 1 e 2).
L'unica offerta che consigliamo in questo momento è quella che prevede un prezzo a sconto Consip e quindi indicizzata all'indice Consip con uno sconto ulteriore ed alcuni fornitori anche pagamenti più comodi (60 gg df)
Questo è l'unico modo per stare sempre tranquilli ed evitare di andare continuamente a verificare la congruenza dei prezzi proposti rispetto a consip che per motivi pratici è sempre successiva.
Quindi se Consip ha il suo indice non si può prendere un'offerta a prezzo fisso e verificare a fine anno la spesa ed eventualmente il rimborso della differenza (come propone qualche fornitore) perchè con un'offerta a sconto si sarebbe risparmiato certamente e senza esborsi ulteriori.
Attenzione inoltre al fatto che il prezzo Consip è già inclusivo anche della tariffa PCV che ammonta a circa 40 € a POD all'anno e molti fornitori nei confronti con il prezzo Consip fingono di non saperlo...leggete sempre tutto quello che c'è scritto sulle condizioni particolari e generali e non fidatevi del funzionario commerciale di turno.
Se avete dubbi sulle offerte proposte sono a disposizione
vincenzo

Mi alloaccio alla discussione solo per conoscere le aliquote Iva per fornitura di E.E. e se esistono aliquote agevolate?
Grazie

Certo che esistono.
l'iva è al 10 % per le utenze classificate ad uso collettivo ( a titolo indicativo scuole, asili nido, case di riposo..)
mentre l'illuminazione pubblica gode di accise ridotte.
Per le agevolazioni è necessario fare richiesta al fornitore perchè, ad esempio nel caso delle scuole, non può conoscere a priori la destinazione d'uso del contatore.
verifichi le fatture e nel caso può richiedere al fornitore lo storno e la riemissione corretta della fattura fino ad un anno

 
leggatevi la risoluzione 21/e  2008 dell'agenzia delle entrate
occorre la residenzialità per applicare l'iva agevolata!!!

riporto e condivido


Iva: le forniture di energia elettrica e gas delle scuole scontano l’aliquota agevolata del 10% ?
di Francesco Vegni
Fonte:entilocaliweb

Il testo del quesito:
“In merito alle forniture di energia elettrica e gas relative alle scuole del nostro Comune, è possibile applicare l’aliquota Iva agevolata del 10% ?”

La risposta dei ns. esperti:
Nel caso di specie, la norma di riferimento per l'aliquota Iva agevolata del 10% è la n. 103 della Tabella A, Parte III, allegata al Dpr. n. 633/72, e chiarimenti sono stati forniti, sul concetto di “uso domestico”, dalla Risoluzione Entrate n. 28/10, che richiama la Circolare n. 99/82. In base a tali Note, le scuole sembrerebbero rientrare nell'agevolazione ed è probabilmente il motivo per cui vengono ricomprese nell'elenco degli immobili oggetto di potenziale agevolazione, contenuto nelle certificazioni Consip.
In realtà, inizialmente l'Amministrazione finanziaria sembrava distinguere il concetto di “uso domestico” da quello di “residenzialità”, comprendendo nel primo le scuole e gli asili, ma non anche nel secondo (mancando il carattere della stabile residenza, vedi Circolare n. 151/99).
La stessa Agenzia delle Entrate sembra tuttavia aver fatto chiarezza sull'argomento con la Risoluzione n. 21/08, in cui ha, richiamando il concetto di “uso domestico”, non ha ricompreso tra gli altri immobili le scuole e gli asili, precisando espressamente che "il riferimento all’espressione ‘uso domestico’, in sostanza, limita l’agevolazione alle sole ipotesi di impiego della energia nella propria abitazione a carattere familiare o in analoghe strutture a carattere collettivo caratterizzate dal requisito della residenzialità con esclusione, invece, delle ipotesi in cui le medesime somministrazioni vengano erogate in strutture non residenziali, sia pubbliche che private”.
Nel caso esaminato dalla Risoluzione, riferito ad una struttura ospedaliera (ma lo stesso potrebbe essere sostenuto per scuole e asili), si precisava che “siffatta struttura, pur presentando il requisito della ricettività a carattere collettivo, è senza dubbio priva del requisito della ‘residenzialità’, solo in presenza del quale può dirsi ricorrente il connotato di ‘uso domestico’ della fornitura energetica richiesto per poter beneficiare del trattamento agevolato. A tal fine, più precisamente, occorre che la permanenza all’interno della struttura collettiva si realizzi in modo stabile e duraturo nel tempo, venendosi ‘l’abitazione collettiva’ a sostituirsi, in definitiva, in tutto o in parte alla ‘abitazione personale’”.
In definitiva, si ritiene che la certificazione inviata da Consip sia troppo generica e prudenzialmente si suggerisce l'applicazione dell'aliquota 21% per le utenze elettriche e del gas su scuole e asili (dove il carattere di “residenzialità” non sembra essere presente, nel senso sopra indicato), tenuto conto peraltro che la questione è a tutt'oggi dibattuta e che per prassi molti Comuni continuano a richiedere l'aliquota agevolata.

Rammento che la legittimità di un acquisto di energia elettrica fuori consip deve basarsi non solo sulla maggiore convenienza, ma anche al fatto che segua una PROCEDURA AD EVIDENZA PUBBLICA !

hai ragione
ma ripeto la mia piccola esperienza è che non partecipa nessuno alle gare
io ho un fornitore scelto ad evidenza pubblica orami 3 anni fa e poi...di fatto rinnovato (ho fatto un affidamento diretto) visto che mi ha mantenuto i prezzi sotto consip di 3 anni fa
non penso di fare una gara quindi

ps il broker che si è presentato mi ha detto che non è necessario fare la gara, ma basta stare sotto consip, nel decreto della spending review il settore energetico è stato escluso...cosa ne dite? 

MICOL,
dico che il tuo broker è un sòla.
tanto firmi tu...
la legge è chiara!

Questa la norma vigente in materia di acquisto di energia elettrica:

art. 1, comma 7, d.l. 6 luglio 2012, n. 95
Fermo restando quanto previsto all’articolo 1, commi 449 e 450 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 e all’art. 2, comma 574 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, quale misura di coordinamento della finanza pubblica, le amministrazioni pubbliche e le società inserite nel conto consolidato della pubblica amministrazione, come individuati dall’Istituto nazionale di statistica ai sensi dell’articolo 1 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, a totale partecipazione pubblica diretta o indiretta, relativamente alle seguenti categorie merceologiche: energia elettrica, gas, carburanti rete e extra-rete, combustibili per riscaldamento, telefonia fissa e telefonia mobile, sono tenute ad approvvigionarsi attraverso le convenzioni o gli accordi quadro messi a disposizione da Consip S.p.A. e dalle centrali di committenza regionali di riferimento costituite ai sensi dell’articolo 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ovvero ad esperire proprie autonome procedure nel rispetto della normativa vigente, utilizzando i sistemi tematici di negoziazione messi a disposizione dai soggetti sopra indicati. La presente disposizione non si applica alle procedure di gara il cui bando di gara sia stato pubblicato precedentemente alla data di entrata in vigore del presente decreto. È fatta salva la possibilità di procedere ad affidamenti, nelle indicate categorie merceologiche, anche al di fuori delle predette modalità, a condizione che gli stessi conseguano ad approvvigionamenti da altre centrali di committenza o a procedure di evidenza pubblica, e prevedano corrispettivi inferiori a quelli indicati nelle convenzioni e negli accordi quadro messi a disposizione da Consip S.p.A. e dalle centrali di committenza. In tali casi i contratti dovranno comunque essere sottoposti a condizione risolutiva con possibilità per il contraente di adeguamento ai predetti corrispettivi nel caso di intervenuta disponibilità di convenzioni Consip e delle centrali di committenza regionali che prevedano condizioni di maggior vantaggio economico. La mancata osservanza delle disposizioni del presente comma rileva ai fini della responsabilità disciplinare e per danno erariale
...
Quindi ciascuno può valutare come è tenuto ad operare

grazie dario è chiarissimo

qualcuno ha lanciato mai una gara tramite mepa o Arca (regione lombardia) per l'energia elettrica??
ho bisogno di confrontarmi

Scusa, MICOL,
guarda che Arca e Mepa non sono una procedura ad EVIDENZA PUBBLICA.
Evidenza pubblica=GARA EUROPEA

ad approvvigionarsi attraverso le convenzioni o gli accordi quadro messi a disposizione da Consip S.p.A. e dalle centrali di committenza regionali di riferimento costituite ai sensi dell’articolo 1, comma 455, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ovvero ad esperire proprie autonome procedure nel rispetto della normativa vigente, utilizzando i sistemi tematici di negoziazione messi a disposizione dai soggetti sopra indicati. La presente disposizione non si applica alle procedure di gara il cui bando di gara sia stato pubblicato precedentemente alla data di entrata in vigore del presente decreto.

ma se uso arca o mepa mi sembra corretto no?

a tal proposito qualcuno in lombardia ha fatto la gara su sintel o sta procedendo?

ora c'è energia 11, è stata affidata il 3/10, ma non trovo i prezzi di riferimento perchè non sono ancora pubblicati
come faccio a prendere a riferimento i prezzi della nuova convenzione consip se non li trovo??