TARES.... PIANO FINANZIARIO CHI LO DEVE REDIGERE?????

Nel mio comune la raccolta e smaltimento dei rifiuti è gestita in consorzio con altri comuni tramite la comunità montana.
la comunità montana ha affidato l'attività a una ditta.
ogni comune paga la sua quota di competenza alla comunità montana che a sua volta poi paga la ditta che svolge il servizio.

se ho capito bene il consiglio comunale deve approvare le tariffe del tributo entro il termine fissato da norme statali per l'approvazione del bilancio di previsione, in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso ed approvato dall'autorità competente.

domanda: il piano finanziario deve essere approvato dal consiglio ma chi lo deve redigere????

anche se gestito su delega dalla comunità montana o unione, che a sua volta ha affidato il servizio alla società x partecipata, deve essere redatto un piano finanziario per ogni sengolo comune e lo stesso viene redatto dalla società che gestisce il servizio, in accordo con i comuni e cm

il soggetto che svolge il servizio (azienda che effettua la raccolta e smaltimento) o il consorzio se dispone dei dati, non lo deve redigere il comune, al massimo integra le informazioni

ok perfetto. quindi devo chiedere alla ditta che gestisce il servizio di redigermi il piano finanziario.
grazie mille

......... congiuntamente ed in stretta collaborazione con la società

grazie mille. sempre gentilissimi e puntuali

gianfranca ha scritto:grazie mille. sempre gentilissimi e puntuali

Con una sola attenzione sulle competenze, con la legge 221, (ricordo un art. 34 può essere?????) sempre della fine anno, hanno anche approvato gli ato e gli ato per i rifiuti.
Agli ato hanno dato tutte le competenze dall'affidamento del servizio, alla approvazione dei piani finanziari e compresa pure l'approvazione delle tariffe.
E' chiaro che questa cosa entra in collisione con quanto stabilito sulla tares e crea una sovrapposizione sulle competenze quindi vedi la norma e poi con i due segretari vedete come evitare casini vari (del tipo uno approva e l'altro ratifica o cose simili) per evitare possibili ricorsi.

Questo problema esiste in tutte le situazioni in cui vi sono individuati gli ato, il consorzio è un caso anomalo, ma va verificato se non gli siano state trasferite/attribuite competenze in materia (non conoscendo il caso ipotizzo fino al piano unico per tutti i comuni????).

E' un pò quello che è successo sull'acqua, i comuni hanno perso la loro competenza sul servizio che è stata trasferita all'ato che fa gli affidamenti e determina le tariffe d'ambito.

Poi ogni caso specifico fa storia a se e quindi bisogna inquadrarlo specificatamente.