incarico dirigenziale a personale categoria D

Abbiamo delle perplessità sul seguente argomento:

E’ legittimo, in base alla vigente normativa, il conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato, con applicazione del CCNL - dirigenti, a personale di categoria D che per l’intera durata dell’incarico sia collocato in aspettativa senza assegni ?

Non si configurerebbe come mansioni superiori ? avete pareri e/o giurisprudenza al riguardo ?

L’incarico dirigenziale può essere affidato con provvedimento motivato a personale già dipendente a tempo indeterminato del Comune o del Comparto, inquadrato nella categoria giuridica D ed in possesso di adeguata professionalità acquisita all'interno dell'Ente.
Per questo tipo d’incarico il soggetto interessato è posto in aspettativa senza assegni e con riconoscimento dell’anzianità di servizio, per tutta la durata dell’incarico, ai sensi dell'art. 19, comma 6, del Decreto Legislativo 165/2001, con conservazione del posto in dotazione organica per tutta la durata del contratto a tempo determinato.
Il trattamento giuridico ed economico dei dirigenti con contratto a tempo determinato è fissato, nel rispetto delle norme vigenti, per accordo tra le parti. Il trattamento economico è equivalente a quello previsto dai vigenti Contratti collettivi nazionali e decentrati per la dirigenza degli Enti Locali; può essere integrato con provvedimento motivato della Giunta da un'indennità ad personam, commisurata alla specifica qualificazione professionale, tenuto conto della temporaneità del rapporto e delle condizioni di mercato relative alle specifiche competenze professionali.

Non si puo' prendere dall'art.19  comma 6 del Dlgs 165/2001 solo cio' che fa piu' comodo ( possibilità di aspettativa ) e non considerare altre che sempre il comma 6  prescrive:
..."Tali incarichi sono conferiti, fornendone esplicita motivazione, a persone di particolare e comprovata qualificazione professionale, non rinvenibile nei ruoli dell'Amministrazione, ..... che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria, da pubblicazioni scientifiche e da concrete esperienze di lavoro maturate per almeno un quinquennio, anche presso amministrazioni statali, ivi comprese quelle che conferiscono gli incarichi, in posizioni funzionali previste per l'accesso alla dirigenza..."
Neppure si puo' con certezza affermare l'applicabilità in equivalenza del contratto economico dirigenti  agli incaricati cat.D quando:
1. l'art.1 dello stesso contratto dirigenti precisa che è valido solo per chi ha la qualifica dirigenziale.
2. l'art. 110 comma 3 TUEL non fa riferimento specifico al contratto dirigenti ma genericamente a quello per il personale degli enti locali.