Tares dal 2014

Rinviare e rivedere subito
la Tares. Il Pd torna alla carica e
con una lettera inviata ieri al al
Governo Monti, chiede all'Esecutivo
uscente di differire subito
dal i° luglio 2013 al i° gennaio
2014 l'entrata in vigore della
nuova Tassa su rifiuti e servizi.

Fonte :Il sole 24 Ore

da Anelli Claudio
Della serie....non spreco un secondo del mio tempo finchè non sarà tutto chiarito e legiferato.

l'esperienza insegna ...................... bravo Claudio............

Questa è l'ennesima dimostrazione che non bisogna lavorare mai ai nuovi adempimenti fino a 15 gg prima della scadenza.... lo sappiamo per esperienza, in uno stato dove la proroga della proroga della proroga è la regola

Inoltre in questo caso, se il governo per gli affari correnti potrà accogliere la richiesta (non ritengo che ci sarà un'altro governo prima di nuove elezioni), penso che la tares non vedrà mai la luce, e tutti i comuni che hanno già approvato tutti gli atti tares ed inviato gli inviti di pagamento saranno sicuramente contenti

Rinviare e rivedere subito la Tares. Il Pd torna alla carica e con una lettera inviata al Governo Monti, chiede all'Esecutivo uscente di differire subito dal 1° luglio al prossimo 1° gennaio l'entrata in vigore della nuova Tassa su rifiuti e servizi. Non solo. Da qui a fine anno il nuovo Parlamento, secondo i deputati del Partito democratico, dovrà rivedere le regole del prelievo nell'ambito di una revisione complessiva del federalismo municipale.

DELLA SERIE ABBIAMO SCHERZATO CON L'IMU E LA TARES E QUINDI TORNEREMO ALL'ISI ED ALLA TARSU, ANZI VALUTEREMO LA POSSIBILITA' DI ELIMINARE ANCHE QUELLE............

La richiesta dei deputati

La richiesta recapitata oggi a Monti da sedici deputati del Pd (Bratti, Baretta, Mariani, Sbrollini, De Menech, Gribaudo, Casellato, Ginato, Moretto, Crivellari, D'Arienzo, Zardini, Dal Moro, Benamati, Murer), su iniziativa di Simonetta Rubinato, sottolinea come la scadenza a luglio della prima rata, decisa dal Parlamento uscente, «rischia di avere ricadute negative in termini finanziari e gestionali su Comuni e gestori del servizio di raccolta rifiuti urbani». Cui si sommano quelli di un aumento del carico fiscale su famiglie e imprese. Come evidenziato oggi sulle pagine del Sole 24 Ore del Lunedì, infatti, il debutto della Tares fissato per il 1° luglio, oltre a prevedere una redistribuzione del tributo locale, finirà inevitabilmente per produrre un sostanziale aumento della tassazione su cittadini e imprese per oltre un miliardo.

L'auspicio

L'auspicio dei parlamentari è dunque quello che arrivi subito un decreto d'urgenza. E «tenuto conto del livello elevato della pressione fiscale e delle difficoltà di famiglie e imprese» – concludono i deputati Pd – l'auspicio è che l'istanza presentata a Plazzo Chigi «possa trovare positivo accoglimento viste anche le dichiarazioni recenti del premier Monti favorevoli alla possibilità di dare avvio ad un processo di riduzione della pressione fiscale».

Poi parlano di pubblica amministrazione inefficiente... Ci hanno fatto spendere ore e ore a preparare questa TARES ed ora: oops abbiamo scherzato.... Poi ci sono quelli che hanno già approvato il regolamento (quindi tecnicamente hanno istituito il tributo sul loro territorio), il piano finanziario, la delibera tariffaria, hanno approvato un bilancio. Adesso rifai i calcoli, fai le variazioni di bilancio.
Caro Lucio, come potevamo partire solo 15 giorni prima? Noi siamo in TARSU e con Equitalia, dovremmo partire con un sistema completamente nuovo....Alla fine però bisogna ragionare come dici tu. Aspettare fino alla fine e poi lavorare 36 ore al giorno...

preciso che la parte attribuibile a Anelli Claudio è la seguente :

Della serie....non spreco un secondo del mio tempo finchè non sarà tutto chiarito e legiferato..... parole sante

Il resto l'ho aggiunto io Lucio Guerra, ed ovviamente concordo con la tua analisi

Anch'io sono daccordo con voi e con lo sfogo di Claudio che è anche il mio.

posto che aspettare l'ultimo secondo è un po eccessivo però con la mia esperienza di pa oramai quasi decennale ho anche io capito che le cose è meglio farle con calma.
Se ti muovi per primo fai solo da apripista con il rischio di perdere tempo.
Qui non vi è un premio per i primi c'è un premio a chi arriva sano e salvo alla fine (ossia alla pensione) visto che noi dei tributi/ragioneria ogni giorno combattiamo con norme interpretazioni scadenze, proroghe, interpretazioni etc ( ossia quanto detto nella famosa petizione)in un mare di responsabilità.

mi sembra che la stragrande parte di comuni ha problemi di liquidità...continure a giocare tares si tares no è semplicemente illogico

è proprio questo il punto

...........continure a giocare tares si tares no.................... e sulle spalle degli altri

...il problema è che su molti Comuni (per vari motivi) si dormono sonni tranquilli convinti che "tanto arriva la solita proroga", personalmente non mi fido e continuerò comunque a lavorare sulla TaRES...

proprio per questo cmq ho redatto e reso disponibile http://www.paologros.net/t20036-tutto-tares-2013-regolamento-calcolo-rate-piano-finanziario-normativa-presentazione-info-generali

[quote="lucio guerra"]da Anelli Claudio
Della serie....non spreco un secondo del mio tempo finchè non sarà tutto chiarito e legiferato.

l'esperienza insegna ...................... bravo Claudio............

Questa è l'ennesima dimostrazione che non bisogna lavorare mai ai nuovi adempimenti fino a 15 gg prima della scadenza.... lo sappiamo per esperienza, in uno stato dove la proroga della proroga della proroga è la regola

Inoltre in questo caso, se il governo per gli affari correnti potrà accogliere la richiesta (non ritengo che ci sarà un'altro governo prima di nuove elezioni), penso che la tares non vedrà mai la luce, e tutti i comuni che hanno già approvato tutti gli atti tares ed inviato gli inviti di pagamento saranno sicuramente contenti

Rinviare e rivedere subito la Tares. Il Pd torna alla carica e con una lettera inviata al Governo Monti, chiede all'Esecutivo uscente di differire subito dal 1° luglio al prossimo 1° gennaio l'entrata in vigore della nuova Tassa su rifiuti e servizi. Non solo. Da qui a fine anno il nuovo Parlamento, secondo i deputati del Partito democratico, dovrà rivedere le regole del prelievo nell'ambito di una revisione complessiva del federalismo municipale.

DELLA SERIE ABBIAMO SCHERZATO CON L'IMU E LA TARES E QUINDI TORNEREMO ALL'ISI ED ALLA TARSU, ANZI VALUTEREMO LA POSSIBILITA' DI ELIMINARE ANCHE QUELLE............

La richiesta dei deputati

La richiesta recapitata oggi a Monti da sedici deputati del Pd (Bratti, Baretta, Mariani, Sbrollini, De Menech, Gribaudo, Casellato, Ginato, Moretto, Crivellari, D'Arienzo, Zardini, Dal Moro, Benamati, Murer), su iniziativa di Simonetta Rubinato, sottolinea come la scadenza a luglio della prima rata, decisa dal Parlamento uscente, «rischia di avere ricadute negative in termini finanziari e gestionali su Comuni e gestori del servizio di raccolta rifiuti urbani». Cui si sommano quelli di un aumento del carico fiscale su famiglie e imprese. Come evidenziato oggi sulle pagine del Sole 24 Ore del Lunedì, infatti, il debutto della Tares fissato per il 1° luglio, oltre a prevedere una redistribuzione del tributo locale, finirà inevitabilmente per produrre un sostanziale aumento della tassazione su cittadini e imprese per oltre un miliardo.

L'auspicio

L'auspicio dei parlamentari è dunque quello che arrivi subito un decreto d'urgenza. E «tenuto conto del livello elevato della pressione fiscale e delle difficoltà di famiglie e imprese» – concludono i deputati Pd – l'auspicio è che l'istanza presentata a Plazzo Chigi «possa trovare positivo accoglimento viste anche le dichiarazioni recenti del premier Monti favorevoli alla possibilità di dare avvio ad un processo di riduzione della pressione fiscale»


E' PER QUESTO MOTIVO CHE VENGONO SEMPRE RINVIATE LE COSE .... NESSUNO E' MAI PRONTO .....ORA CAPISCO

Il CdM non "promuove" il Decreto preparato dal Miniambiente per la proroga di entrata in vigore della TARES nel 2014 ..... era ovvio .... che pasticcio sarebbe stato riesumare TARSU e TIA e applicando comunque l'imposta sui servizi indivisibili dello 0.30 o 0,40 centesimi a mq. che lo Stato ha già riscosso (Taglio sul fondo di riequilibrio già di fatto effettuato) ed inoltre molti comuni hanno gia operato per il passaggio a TARES con modifiche apportate anche manualmente su singole utenze .......... non so quale sia il male peggiore

Allora ci mettiamo la parola fine e ci organizziamo per l'invio degli avvisi di pagamento? (provocazione ma non tanto....)

le incertezze legislative che ormai dominano il settore enti locali in realtà imporrebbe sempre di seguire le due possibili strade (ossia lavoro sulla tares ma tengo conto la possibilità di uscire con la vecchia tarsu...)

mi pare evidente che l'attuale governo dimissionario non potesse intervenire sul 2013.
Il nuovo governo, quale esso sara' dovra' gioco forza procratinare la Tares e l'aumento Iva per il noto problema recessivo.

francodan ha scritto:le incertezze legislative che ormai dominano il settore enti locali in realtà imporrebbe sempre di seguire le due possibili strade (ossia lavoro sulla tares ma tengo conto la possibilità di uscire con la vecchia tarsu...)

Imporrebbe anche la disponibilità doppia di risorse: umane, tecnologiche, finanziarie e di pazienza.....
così si potrebbe dare corso a quanto auspicato.....

il lavoro sulla tarsu è già acquisito ...quello sulla tares era da fare ...meglio portarsi avanti su quest'ultimo...poi lavorare nei comuni è diventato come lavorare in borsa ...tanta alea....

francodan ha scritto:il lavoro sulla tarsu è già acquisito ...quello sulla tares era da fare ...meglio portarsi avanti su quest'ultimo...poi lavorare nei comuni è diventato come lavorare in borsa ...tanta alea....

Condivido in linea di principio la prima parte perché dovrebbe essere come dici tu, anche se pare ci siano Comunmi che devono ancora fare il ruolo 2010 (e non so come faranno a farlo...), per cui non si può dire (almeno non per tutti) che il lavoro sulla tarsu è già acquisito...

Sul fatto che nei comuni sia come in borsa, non mi pare una cosa saggia.... e cmq non deve essere così

TaRSU 2010? nei Comuni facenti parte del cratere del terremoto del 6 Aprile 2009 i ruoli TaRSU sono fermi al 2008 (ancora da inviare), senza parlare delle innumerevoli difficoltà nel definire le quote di imposta da applicare per le abitazioni parzialmente agibili, per cui le circolari ministeriali hanno non lasciato un indicazione precisa (vedasi i vari ricorsi presentati al Comune de L'Aquila). Un rinvio della TaRES ci darebbe più tempo per poter recuperare...