Schema Delibera rate e scadenze TARES

ritengo percorribile ad oggi :

- deliberare numero rate e scadenze entro il 15 maggio
- pubblicazione delibera entro 20 maggio
- scadenza prima rata al 30 giugno (trascorsi almeno 30 gg dalla pubblicazione)
- seconda rata settembre
- terza rata + maggiorazione 0,30 dicembre
- versamento delle rate in acconto su c/c comunale oppure riscossione affidata a società con riversamento somme al comune che poi provvederà al pagamento della fattura per il servizio alla società e addizionale provinciale

il tutto nelle more di approvazione del :

- piano finanziario
- regolamento
- tariffe

entro 30/06

- schema di deliberazione numero rate e scadenza, oltre gestione tributo e riscossione :
http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=629
SCHEMA DELIBERA RATE TARES 2013
schema di deliberazione per istituzione tributo, numero e scadenza rate tares, gestione tributo e riscossione 2013

- http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=629
PRESENTAZIONE TARES 2013
aggiornata al DL n.35/2013

- http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=629
INFORMATIVA ALLEGATA AI MODELLI DI VERSAMENTO
breve nota informativa da allegare ai modelli di versamento da inviare ai contribuenti

ottimo lavoro

lo schema di deliberazione numero rate, scadenze, gestione tributo e riscossione è stato aggiornato :

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=629
SCHEMA DELIBERA RATE TARES 2013
schema di deliberazione per istituzione tributo, numero e scadenza rate tares, gestione tributo e riscossione 2013

lucio guerra ha scritto:lo schema di deliberazione numero rate, scadenze, gestione tributo e riscossione è stato aggiornato :

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=629
SCHEMA DELIBERA RATE TARES 2013
schema di deliberazione per istituzione tributo, numero e scadenza rate tares, gestione tributo e riscossione 2013

Ciao Lucio, una spiegazione: perchè hai modificato da tre a quattro rate di versamento?

E' solo questa la modifica che hai apportato nella nuova delibera?
Grazie
Ciao
...Sei un mito.

ho inserito le 4 rate perchè è stata la decisione del nostro ambito

le modifiche hanno comportato una migliore indicazione delle rate, una più precisa indicazione delle modalità di gestione tributo e gestione riscossione e l'aggiunta, che ritengo importate di :

7) di fornire comunque indirizzo al Responsabile di Servizio Comunale ed alla Comunità Montana/Unione, ciascuno per gli atti di competenza, di attenersi agli indirizzi operativi e funzionali stabiliti con il presente atto deliberativo

definendolo quindi sia come atto decisionale ma anche di indirizzo programmatico per i responsabili di servizio che si trovano a disporre affidamenti "in deroga" a tutte le normali regole di affidamento

insomma una più completa articolazione dell'atto deliberativo

lucio guerra ha scritto:ho inserito le 4 rate perchè è stata la decisione del nostro ambito

le modifiche hanno comportato una migliore indicazione delle rate, una più precisa indicazione delle modalità di gestione tributo e gestione riscossione e l'aggiunta, che ritengo importate di :

7) di fornire comunque indirizzo al Responsabile di Servizio Comunale ed alla Comunità Montana/Unione, ciascuno per gli atti di competenza, di attenersi agli indirizzi operativi e funzionali stabiliti con il presente atto deliberativo

definendolo quindi sia come atto decisionale ma anche di indirizzo programmatico per i responsabili di servizio che si trovano a disporre affidamenti "in deroga" a tutte le normali regole di affidamento

insomma una più completa articolazione dell'atto deliberativo

la delibera per l'indicazione previsionale delle rate tares deve essere di consiglio oppure di giunta?

ciccioriccio ha scritto:

lucio guerra ha scritto:ho inserito le 4 rate perchè è stata la decisione del nostro ambito

le modifiche hanno comportato una migliore indicazione delle rate, una più precisa indicazione delle modalità di gestione tributo e gestione riscossione e l'aggiunta, che ritengo importate di :

7) di fornire comunque indirizzo al Responsabile di Servizio Comunale ed alla Comunità Montana/Unione, ciascuno per gli atti di competenza, di attenersi agli indirizzi operativi e funzionali stabiliti con il presente atto deliberativo

definendolo quindi sia come atto decisionale ma anche di indirizzo programmatico per i responsabili di servizio che si trovano a disporre affidamenti "in deroga" a tutte le normali regole di affidamento

insomma una più completa articolazione dell'atto deliberativo

la delibera per l'indicazione previsionale delle rate tares deve essere di consiglio oppure di giunta?

Seguendo il consiglio di Lucio la facciamo di Consiglio.
Italia Oggi del 16/4 sostiene la possibilità di deliberare da parte della Giunta.

Anelli Claudio ha scritto:

ciccioriccio ha scritto:

lucio guerra ha scritto:ho inserito le 4 rate perchè è stata la decisione del nostro ambito

le modifiche hanno comportato una migliore indicazione delle rate, una più precisa indicazione delle modalità di gestione tributo e gestione riscossione e l'aggiunta, che ritengo importate di :

7) di fornire comunque indirizzo al Responsabile di Servizio Comunale ed alla Comunità Montana/Unione, ciascuno per gli atti di competenza, di attenersi agli indirizzi operativi e funzionali stabiliti con il presente atto deliberativo

definendolo quindi sia come atto decisionale ma anche di indirizzo programmatico per i responsabili di servizio che si trovano a disporre affidamenti "in deroga" a tutte le normali regole di affidamento

insomma una più completa articolazione dell'atto deliberativo

la delibera per l'indicazione previsionale delle rate tares deve essere di consiglio oppure di giunta?

Seguendo il consiglio di Lucio la facciamo di Consiglio.
Italia Oggi del 16/4 sostiene la possibilità di deliberare da parte della Giunta.

Anch'io sarei della stessa opinione, anche se
ANCI Reggio Emilia, con parere prot. 63 del 12 aprile 2013, in relazione agli adempimenti del DL 35, afferma che sarebbe il Consiglio Comunale l'organo deputato a deliberare.

come già ampiamente dibattuto nel forum, ritengo si tratti di deliberazione consiliare, in quanto avente valore regolamentare

il comma 22 art.14 del dl 201/2011 stabilisce che : Con regolamento da adottarsi ai sensi dell'articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, il consiglio comunale determina la disciplina per l'applicazione del tributo, concernente tra l'altro:
a) la classificazione delle categorie di attività con omogenea potenzialità di produzione di rifiuti;
b) la disciplina delle riduzioni tariffarie;
c) la disciplina delle eventuali riduzioni ed esenzioni;
d) l'individuazione di categorie di attività produttive di rifiuti speciali alle quali applicare, nell'obiettiva difficoltà di delimitare le superfici ove tali rifiuti si formano, percentuali di riduzione rispetto all'intera superficie su cui l'attività viene svolta;
e) i termini di presentazione della dichiarazione e di versamento del tributo.

con lo stesso atto deliberativo vanno inoltre stabilite le modalità di gestione del tributo e della riscossione

non vi è quindi dubbio, a mio avviso, che la deliberazione debba essere di consiglio

il comune può liberamente stabilire i termini di scadenza che ritiene + opportuni e quindi non ci sono problemi per le scadenze dindicate: 31 maggio - 31 luglio - 30 settembre - 31 dicembre (sono cmq da rispettare, per la prima rata, i 30 gg dalla data di pubblicazione della delibera sul sito ministeriale e sul sito web comunale, e ritengo che il 31 maggio sia difficile rispettarla come scadenza)

è da ricordare che l'ultima rata si saldo/conguaglio dovrà essere versata a titolo tares (tares annua dovuta - acconti) esclusivamente con F/24 o c/c nazionale (come per imu), ed unitamente alla stessa dovra essere versata, sempre con f/24 la maggiorazione direttamente allo stato

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=629
SCHEMA DELIBERA RATE TARES 2013
schema di deliberazione per istituzione tributo, numero e scadenza rate tares, gestione tributo e riscossione 2013

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=634
LIBRO TARES
La normativa coordinata, le indicazioni applicative, schema di regolamento ed atti amministrativi

La nota anci emilia romagna del 12 aprile 2013, scaricabile da
http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=616
ANCI EMILIA ROMAGNA
nota tares a seguito del dl 35/2013

conferma tutte le indicazioni ed interpretazioni fornite su questo forum in materia tares, e riportate nel “LibroTares” pubblicato al seguente link
http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=634

in particolare :

- COMPETENZA CONSILIARE DELIBERAZIONE RATE E SCADENZE: La normativa precisa che l’approvazione della delibera che fissa i termini di pagamento può essere adottata anche nelle more dell’approvazione del regolamento comunale del nuovo tributo.
Per quanto riguarda l’organo competente a deliberare si ritiene che questo sia da individuare nel consiglio comunale. Difatti, in assenza di una deroga espressa, si rende applicabile la disciplina generale di cui all’art. 14 del Dl n. 201 del 2011, ed in particolare il comma 22, che attribuisce espressamente al regolamento comunale la disciplina dei termini di versamento del tributo.

- NUMERO RATE E SCADENZE LIBERAMENTE SCELTE DAL COMUNE – NON VI E’ QUINDI ALCUN OBBLIGO DI FISSARE L’ULTIMA RATA A DICEMBRE : Ovviamente i termini di scadenza delle rate sono liberamente individuate dai Comuni, che dovrebbero comunque evitare di sovrapporre l’adempimento Tares a quello dell’Imu.

- LA MAGGIORAZIONE ALLO STATO E’ VERSATA UNITAMENTE ALL’ULTIMA RATA LA CUI SCADENZA E’ LIBERAMENTE SCELTA DAL COMUNE
L’art. 10, comma 2, lett. c) del Dl n. 35 del 2013 dispone che «la maggiorazione standard pari a 0,30 euro per metro quadrato è riservata allo Stato ed è versata in unica soluzione unitamente all’ultima rata del tributo, secondo le disposizioni di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, nonché utilizzando apposito bollettino di conto corrente postale di cui al comma 35 dell’articolo 14 del decreto-legge n. 201, del 2011»

- POSSIBILITA’ DI AFFIDARE LA RISCOSSIONE A SOCIETA’ ESTERNA CON RIVERSAMENTO DELLE SOMME AL COMUNE CHE POI PAGHERA’ LA FATTURA PER IL SERVIZIO AL GESTORE :È evidente che ciò non vuol dire che l’entrata Tares possa considerarsi devoluta al gestore, ma solo che la norma provvisoria, autorizzando l’utilizzo dei “modelli di pagamento” già in uso per la Tarsu o la Tia, si è evidentemente preoccupata di velocizzare la riscossione, permettendo di mantenere, almeno per le rate precedenti all’ultima, il circuito di riscossione connesso a tali modelli, che in vigenza della Tia comporta l’acquisizione delle somme in capo al soggetto gestore. Pertanto, il gestore continuerà ad inviare i modelli di pagamento e a riscuotere le prime rate del tributo, che rimane di competenza comunale. Ovviamente, ciò non impedisce che, previa apposta convenzione, il Comune regoli il riversamento degli incassi, formalmente dovuto, in modo tale da assicurare il pagamento del corrispettivo del servizio dovuto dal Comune in modo immediato, attraverso apposite regolazioni contabili, considerando anche la natura vincolata dell’entrata Tares
Tali regolazioni, assicureranno che il Comune iscriva in bilancio sia la posta in uscita, relativa al costo della gestione dei rifiuti, che la posta in entrata, derivante dal gettito della Tares, effettuando le corrette scritture
Non è inutile precisare che la riscossione del tributo da parte del gestore lo rende automaticamente agente contabile e lo obbliga a rendere il conto del proprio operato.

ciccioriccio ha scritto:

Anelli Claudio ha scritto:

ciccioriccio ha scritto:

lucio guerra ha scritto:ho inserito le 4 rate perchè è stata la decisione del nostro ambito

le modifiche hanno comportato una migliore indicazione delle rate, una più precisa indicazione delle modalità di gestione tributo e gestione riscossione e l'aggiunta, che ritengo importate di :

7) di fornire comunque indirizzo al Responsabile di Servizio Comunale ed alla Comunità Montana/Unione, ciascuno per gli atti di competenza, di attenersi agli indirizzi operativi e funzionali stabiliti con il presente atto deliberativo

definendolo quindi sia come atto decisionale ma anche di indirizzo programmatico per i responsabili di servizio che si trovano a disporre affidamenti "in deroga" a tutte le normali regole di affidamento

insomma una più completa articolazione dell'atto deliberativo

la delibera per l'indicazione previsionale delle rate tares deve essere di consiglio oppure di giunta?

Seguendo il consiglio di Lucio la facciamo di Consiglio.
Italia Oggi del 16/4 sostiene la possibilità di deliberare da parte della Giunta.

Anch'io sarei della stessa opinione, anche se
ANCI Reggio Emilia, con parere prot. 63 del 12 aprile 2013, in relazione agli adempimenti del DL 35, afferma che sarebbe il Consiglio Comunale l'organo deputato a deliberare.

Circolare 1/DF del 29 aprile 2013
MINISTERO
DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
DIPARTIMENTO DELLE FINANZE

SCARICA la circolare http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=629

SONO CONFERMATE INTEGRALMENTE le interpretazioni fornite dal sottoscritto in questo forum e nel libro tares http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=634

- FACOLTA’ COMUNALE DI STABILIRE QUALSIASI DATA PER LE RATE DI VERSAMENTO
E’ necessario sottolineare che, sulla base della norma recata dal D. L. n. 35 del 2013, il versamento della prima rata potrebbe essere anticipato rispetto all’attuale scadenza di luglio1 e quello relativo all’ultima rata potrebbe essere posticipato rispetto alla scadenza di ottobre.
Bisogna, altresì, evidenziare che se il comune non interviene con una propria delibera a modificare la scadenza delle rate della TARES, il termine per il versamento delle rate di gennaio, aprile e luglio resta fissato a quest’ultima scadenza mentre l’ultima rata della TARES scadrà nel mese di ottobre 2013, dovendosi in questo caso applicare quanto previsto per l’anno 2013 dal citato comma 35 dell’art. 14.

- COMPETENZA CONSILIARE PER DELIBERA SCADENZA E NUMERO RATE
Si deve, inoltre, sottolineare che la disposizione recata dall’art. 10, comma 2, lett. a) in esame impone ai comuni, a tutela del contribuente, di pubblicare la deliberazione di modifica delle scadenze e del numero delle rate, anche sul sito web istituzionale del comune stesso, almeno trenta giorni prima della data di versamento. È opportuno precisare che tale deliberazione rientra nell’ambito delle competenze attribuite al consiglio comunale, ai sensi dell’art. 14, comma 22, lett. e), del D. L. n. 201 del 2011.

- NON POSSONO ESSERE ADDEBITATI GLI IMPORTI ADDIZIONALE EX/ECA NEMMENO NELLE RATE DI ACCONTO, ANCHE SE EMESSE SULLA BASE DELLA TARSU 2012
Si ricorda che il comma 46 dell’art. 14 appena citato ha soppresso a partire dal 1° gennaio 2013, non solo tutti i previgenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, ma anche l’addizionale per l’integrazione dei bilanci di assistenza (Addizionale ex-ECA). Pertanto, gli importi relativi a detta addizionale non possono essere più addebitati ai contribuenti, anche se si utilizzano gli strumenti di pagamento già in uso nel 2012.

- CHI HA GIA’ COMPLETAMENTE DISCIPLINATO IL NUOVO TRIBUTO PUO’ GIA’ DETERMINARE GLI IMPORTI SU BASE TARES, UTILIZZANDO ANCHE I CANALI DI PAGAMENTO 2012
Occorre chiarire che, se il comune ha già disciplinato il nuovo tributo, può, comunque, utilizzare i suddetti strumenti di pagamento precompilati con gli importi determinati sulla base delle tariffe della TARES. Si deve, altresì, precisare che l’utilizzo degli strumenti di pagamento in uso durante i precedenti regimi di prelievo è precluso soltanto per l’ultima rata della TARES

- POSSIBILITA’ DI UTILIZZARE DA SUBITO MODELLO F/24 E BOLLETTINO C/C IN VIA DI APPROVAZIONE E NON SI POSSONO APRIRE ALTRI CONTI CORRENTI TARES
potendo il comune utilizzare, già a decorrere dalla prima rata, il modello F 24 e il bollettino di conto corrente postale, in via di approvazione, predisposti per il pagamento della TARES, qualora disponibili in tempo utile per il suddetto versamento della prima rata.
E’ bene anche precisare che fino a quando non verranno resi disponibili i nuovi strumenti di pagamento previsti dal comma 35 dell’art. 14 del D. L. n. 201 del 2011 non è possibile l’apertura di un conto corrente postale intestato alla TARES o la modifica di intestazione degli
strumenti di pagamento già in uso nel corso del 2012.

- IL COMUNE A LA FACOLTA' DI STABILIRE LE DATE DI VERSAMENTO IVI COMPRESA QUELLA RIFERITA AL VERSAMENTO ALLO STATO DELLA MAGGIORAZIONE STANDARD[/b]
Con tale disposizione, quindi, il versamento, in un’unica soluzione, della maggiorazione di cui al comma 13 dell’art. 14, del D. L. n. 201 del 2011 è stato rinviato all’ultima rata del tributo che il citato art. 14 del D. L. n. 201 del 2013 fissa ad ottobre.
Per tale versamento, si ribadisce, i contribuenti sono tenuti a utilizzare il modello F24, nonché l’apposito bollettino di conto corrente postale.
Va anche rimarcato che gli enti locali hanno la facoltà di variare le scadenze di versamento della TARES, ivi compresa, quindi, quella riferita alla maggiorazione in parola.

[b]- POSSIBILITA’ DI ATTRIBUIRE DIRETTAMENTE IL GETTITO DEL TRIBUTO AL SOGGETTO AFFIDATARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI
Pertanto, la modifica normativa recata dalla lett. g) del comma 2 dell’art. 10 in commento interviene ad assicurare che, per l’anno 2013, ove deliberato dal comune, il soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti può vedersi attribuire direttamente il gettito del tributo. Ovviamente, l’attribuzione del gettito riguarda anche l’ultima rata dovuta a titolo di TARES, fermo restando che il gettito derivante dalla maggiorazione è comunque riservato allo Stato.
[u]

lucio guerra ha scritto:

ciccioriccio ha scritto:

Anelli Claudio ha scritto:

ciccioriccio ha scritto:

lucio guerra ha scritto:ho inserito le 4 rate perchè è stata la decisione del nostro ambito

le modifiche hanno comportato una migliore indicazione delle rate, una più precisa indicazione delle modalità di gestione tributo e gestione riscossione e l'aggiunta, che ritengo importate di :

7) di fornire comunque indirizzo al Responsabile di Servizio Comunale ed alla Comunità Montana/Unione, ciascuno per gli atti di competenza, di attenersi agli indirizzi operativi e funzionali stabiliti con il presente atto deliberativo

definendolo quindi sia come atto decisionale ma anche di indirizzo programmatico per i responsabili di servizio che si trovano a disporre affidamenti "in deroga" a tutte le normali regole di affidamento

insomma una più completa articolazione dell'atto deliberativo

la delibera per l'indicazione previsionale delle rate tares deve essere di consiglio oppure di giunta?

Seguendo il consiglio di Lucio la facciamo di Consiglio.
Italia Oggi del 16/4 sostiene la possibilità di deliberare da parte della Giunta.

Anch'io sarei della stessa opinione, anche se
ANCI Reggio Emilia, con parere prot. 63 del 12 aprile 2013, in relazione agli adempimenti del DL 35, afferma che sarebbe il Consiglio Comunale l'organo deputato a deliberare.

Circolare 1/DF del 29 aprile 2013
MINISTERO
DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
DIPARTIMENTO DELLE FINANZE

SCARICA la circolare http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=629

SONO CONFERMATE INTEGRALMENTE le interpretazioni fornite dal sottoscritto in questo forum e nel libro tares http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=634

- FACOLTA’ COMUNALE DI STABILIRE QUALSIASI DATA PER LE RATE DI VERSAMENTO
E’ necessario sottolineare che, sulla base della norma recata dal D. L. n. 35 del 2013, il versamento della prima rata potrebbe essere anticipato rispetto all’attuale scadenza di luglio1 e quello relativo all’ultima rata potrebbe essere posticipato rispetto alla scadenza di ottobre.
Bisogna, altresì, evidenziare che se il comune non interviene con una propria delibera a modificare la scadenza delle rate della TARES, il termine per il versamento delle rate di gennaio, aprile e luglio resta fissato a quest’ultima scadenza mentre l’ultima rata della TARES scadrà nel mese di ottobre 2013, dovendosi in questo caso applicare quanto previsto per l’anno 2013 dal citato comma 35 dell’art. 14.

- COMPETENZA CONSILIARE PER DELIBERA SCADENZA E NUMERO RATE
Si deve, inoltre, sottolineare che la disposizione recata dall’art. 10, comma 2, lett. a) in esame impone ai comuni, a tutela del contribuente, di pubblicare la deliberazione di modifica delle scadenze e del numero delle rate, anche sul sito web istituzionale del comune stesso, almeno trenta giorni prima della data di versamento. È opportuno precisare che tale deliberazione rientra nell’ambito delle competenze attribuite al consiglio comunale, ai sensi dell’art. 14, comma 22, lett. e), del D. L. n. 201 del 2011.

- NON POSSONO ESSERE ADDEBITATI GLI IMPORTI ADDIZIONALE EX/ECA NEMMENO NELLE RATE DI ACCONTO, ANCHE SE EMESSE SULLA BASE DELLA TARSU 2012
Si ricorda che il comma 46 dell’art. 14 appena citato ha soppresso a partire dal 1° gennaio 2013, non solo tutti i previgenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti urbani, ma anche l’addizionale per l’integrazione dei bilanci di assistenza (Addizionale ex-ECA). Pertanto, gli importi relativi a detta addizionale non possono essere più addebitati ai contribuenti, anche se si utilizzano gli strumenti di pagamento già in uso nel 2012.

- CHI HA GIA’ COMPLETAMENTE DISCIPLINATO IL NUOVO TRIBUTO PUO’ GIA’ DETERMINARE GLI IMPORTI SU BASE TARES, UTILIZZANDO ANCHE I CANALI DI PAGAMENTO 2012
Occorre chiarire che, se il comune ha già disciplinato il nuovo tributo, può, comunque, utilizzare i suddetti strumenti di pagamento precompilati con gli importi determinati sulla base delle tariffe della TARES. Si deve, altresì, precisare che l’utilizzo degli strumenti di pagamento in uso durante i precedenti regimi di prelievo è precluso soltanto per l’ultima rata della TARES

- POSSIBILITA’ DI UTILIZZARE DA SUBITO MODELLO F/24 E BOLLETTINO C/C IN VIA DI APPROVAZIONE E NON SI POSSONO APRIRE ALTRI CONTI CORRENTI TARES
potendo il comune utilizzare, già a decorrere dalla prima rata, il modello F 24 e il bollettino di conto corrente postale, in via di approvazione, predisposti per il pagamento della TARES, qualora disponibili in tempo utile per il suddetto versamento della prima rata.
E’ bene anche precisare che fino a quando non verranno resi disponibili i nuovi strumenti di pagamento previsti dal comma 35 dell’art. 14 del D. L. n. 201 del 2011 non è possibile l’apertura di un conto corrente postale intestato alla TARES o la modifica di intestazione degli
strumenti di pagamento già in uso nel corso del 2012.

- IL COMUNE A LA FACOLTA' DI STABILIRE LE DATE DI VERSAMENTO IVI COMPRESA QUELLA RIFERITA AL VERSAMENTO ALLO STATO DELLA MAGGIORAZIONE STANDARD[/b]
Con tale disposizione, quindi, il versamento, in un’unica soluzione, della maggiorazione di cui al comma 13 dell’art. 14, del D. L. n. 201 del 2011 è stato rinviato all’ultima rata del tributo che il citato art. 14 del D. L. n. 201 del 2013 fissa ad ottobre.
Per tale versamento, si ribadisce, i contribuenti sono tenuti a utilizzare il modello F24, nonché l’apposito bollettino di conto corrente postale.
Va anche rimarcato che gli enti locali hanno la facoltà di variare le scadenze di versamento della TARES, ivi compresa, quindi, quella riferita alla maggiorazione in parola.

[b]- POSSIBILITA’ DI ATTRIBUIRE DIRETTAMENTE IL GETTITO DEL TRIBUTO AL SOGGETTO AFFIDATARIO DEL SERVIZIO DI GESTIONE DEI RIFIUTI
Pertanto, la modifica normativa recata dalla lett. g) del comma 2 dell’art. 10 in commento interviene ad assicurare che, per l’anno 2013, ove deliberato dal comune, il soggetto affidatario del servizio di gestione dei rifiuti può vedersi attribuire direttamente il gettito del tributo. Ovviamente, l’attribuzione del gettito riguarda anche l’ultima rata dovuta a titolo di TARES, fermo restando che il gettito derivante dalla maggiorazione è comunque riservato allo Stato.
[u]

Scusa Lucio, ho partecipato ad un corso di aggiornamento sulla TARES e il relatore (IFEL) ci ha consigliato di stabilire, come data di pagamento dell'ultima rata, Ottobre perchè successivamente, entro il mese di Dicembre, bisogna NOTIFICARE avviso bonario, pena decadenza, a coloro che non hanno pagato. A me sembra una procedura poco consona in quanto posso NOTIFICARE DIRETTAMENTE AVVISO DI ACCERTAMENTO NEI 5 ANNI SUCCESSIVI giusto?

ne avessero mai azzeccata una, anche per sbaglio, ne IFEL ne ANCI, e come scrissi in altro post, mi preoccuperei se avessero una interpretazione coincidente alla mia

per imu e tares dissero :

- IFEL i terreni incolti versano imu anche se in aree montane o collinare
- IFEL per le cooperative edilizie e iacp la rinuncia alla riserva della quota stato equivale alla diminuzione dell'aliquota
- IFEL, in prima battura, le unità collabenti non versano l'imposta perchè non hanno rendita
- IFEL fabbricati strumentali solo D/10
- IFEL non concorda con D/10 allo stato nel 2013
- per IFEL e ANCI le delibere scadenze e numero rate erano di giunta

su tutte puntualmente smentiti dal MEF e Agenzia Entrate

queste sono solo quelle principali che ricordo, ma l'elenco potrebbe essere molto lungo.

Mi sembra che la circolare n.1/DF del 29.04.2013 sia chiara e logica :

E’ necessario sottolineare che, sulla base della norma recata dal D. L. n. 35 del 2013, il versamento della prima rata potrebbe essere anticipato rispetto all’attuale scadenza di luglio e quello relativo all’ultima rata potrebbe essere posticipato rispetto alla scadenza di ottobre.

Bisogna, altresì, evidenziare che se il comune non interviene con una propria delibera a modificare la scadenza delle rate della TARES, il termine per il versamento delle rate di gennaio, aprile e luglio resta fissato a quest’ultima scadenza mentre l’ultima rata della TARES scadrà nel mese di ottobre 2013, dovendosi in questo caso applicare quanto previsto per l’anno 2013 dal citato comma 35 dell’art. 14.

la normativa è tale da non dare precise certezze...e sul fatto che nulla esclude che l'ultima rata tares quella agganciata all'addizionale sia teoricamente rinviabile al 2014 come ritengo io, il dubbio sussiste tanto che in un quotidiano odierno vi è un articolo a firma di un membro del comitato tecnico anutel che dice "gli enti locali hanno la possibilità di variare le scadenze delle rate compresa la maggiorazione e questo comporta che potrebbe aversi l'ipotesi dell'ultima rata spostata ben più avanti del 2013 DATO CHE IL DECRETO NON PONE LIMITI TEMPORALI"

penso che non sia necessaria altra confusione e ventilate perplessità, essendoci già un mare di problemi.... con il dovuto rispetto per ogni e qualsiasi opinione

con tale tesi il versamento dell'imposta 2013 potrebbe essere fatto anche nel 2017, non essendoci limiti temporali

per completezza e per evitare incomprensioni riporto anche in questo post il mio punto di vista, già espresso http://www.paologros.net/t23508-tares-circolare-mef-n1-del-29-aprile-2013-chiarimenti

"ritengo che non abbiano riportato altre indicazioni in quanto i versamenti vanno effettuati nell'anno d'imposta del tributo

infatti la circolare chiarisce che la disposizione in esame attribuisce, quindi, al comune la facoltà di intervenire sul numero delle rate e sulla scadenza delle stesse, limitatamente al 2013 e in deroga al comma 35 dell’art. 14 del D. L. n. 201 del 2011, che, a regime, prevede che “il versamento del tributo, della tariffa di cui al comma 29 nonché della maggiorazione di cui al comma 13 per l’anno di riferimento è effettuato in quattro rate trimestrali, scadenti nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre.” e tali mensilità sono avviamente riferite all'anno d'imposta"

io dico che se si sostiene la tesi ,come fanno diversi,che il comune possa stabilire anche la scadenza dell'addizionale in quanto collegata all'ultima rata comunale è possibile anche il rinvio dopo il 2013...questa è la conseguenza di quella tesi..
ritengo invece ,per i diversi motivi già detti in altro post,che la scadenza dell'addizionale sia di competenza dello stato ,come allo stato compete la disciplina anche le modalità della sua riscossione....
lo stato deve solo fare una cosa...colmare la lacuna legislativa....che nessuna circolare o interpretazione può sostiture....

francodan ha scritto:io dico che se si sostiene la tesi ,come fanno diversi,che il comune possa stabilire anche la scadenza dell'addizionale in quanto collegata all'ultima rata comunale è possibile anche il rinvio dopo il 2013...questa è la conseguenza di quella tesi..
ritengo invece ,per i diversi motivi già detti in altro post,che la scadenza dell'addizionale sia di competenza dello stato ,come allo stato compete la disciplina anche le modalità della sua riscossione....
lo stato deve solo fare una cosa...colmare la lacuna legislativa....che nessuna circolare o interpretazione può sostiture....

Riquoto Francodan, la tesi che il comune possa stabilire le scadenze dell'addizionale in quanto collegata all'ultima rata, checché ne dicano le circolari ministeriali, è una tesi pericolosa per lo Stato e per i Comuni che rischia di creare parecchi problemi (come non ne avessimo già abbastanza)

Circolare MEF n.1/DF del 29.04.2013

Con tale disposizione, quindi, il versamento, in un’unica soluzione, della maggiorazione di cui al comma 13 dell’art. 14, del D. L. n. 201 del 2011 è stato rinviato all’ultima rata del tributo che il citato art. 14 del D. L. n. 201 del 2013 fissa ad ottobre.

Per tale versamento, si ribadisce, i contribuenti sono tenuti a utilizzare il modello F24, nonché l’apposito bollettino di conto corrente postale. Va anche rimarcato che gli enti locali hanno la facoltà di variare le scadenze di versamento della TARES, ivi compresa, quindi, quella riferita alla maggiorazione in parola.

La disposizione in esame attribuisce, quindi, al comune la facoltà di intervenire sul numero delle rate e sulla scadenza delle stesse, limitatamente al 2013 e in deroga al comma 35 dell’art.14 del D. L. n. 201 del 2011, che, a regime, prevede che “il versamento del tributo, della tariffa di cui al comma 29 nonché della maggiorazione di cui al comma 13 per l’anno di riferimento è effettuato in quattro rate trimestrali, scadenti nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre.”

E’ necessario sottolineare che, sulla base della norma recata dal D. L. n. 35 del 2013, il versamento della prima rata potrebbe essere anticipato rispetto all’attuale scadenza di luglio e quello relativo all’ultima rata potrebbe essere posticipato rispetto alla scadenza di ottobre.

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Il MEF rimarca, qualora fosse necessario un ulteriore chiarimento, il versamento del tributo “per l’anno di riferimento” e pertanto, come conseguenza di lettura logica del periodo, anche i mesi di scadenza di gennaio, aprile, luglio e ottobre (stabiliti dalla stessa legge), si riferiscono all’anno d’imposta 2013, non potendosi riferire ad annualità successive all’annualità d’imposta

Quindi il fatto che un comune potrebbe posticipare l’ultima rata rispetto alla scadenza di ottobre, si riferisce, a mio avviso, al fatto che al massimo può determinare la scadenza al 31.12.2013, dovendo essere versata anche la maggiorazione allo stato che l’ha già inserita nel bilancio statale del 2013.

In conclusione, è certo, per interpretazione e chiarimento di fonte ministeriale, che “gli enti locali hanno la facoltà di variare le scadenze di versamento della TARES, ivi compresa, quindi, quella riferita alla maggiorazione in parola”, e mi sembra che anche su tale disposizione erano state evidenziate opinioni non concordi da alcuni utenti del forum

Alla stessa conclusione ritengo si posso arrivare, sempre per voce del ministero, sul fatto che il comune ha facoltà, per il 2013, di determinare numero rate e scadenze, sempre all’interno dell’annualità d’imposta, e se non si avvale di tale facoltà, per il 2013 le scadenze saranno, luglio e ottobre.

COMMISSIONE BILANCIO DELLA CAMERA 9 MAGGIO 2013

Marco CAUSI (PD), relatore, pur osservando che nella sua passata esperienza di amministratore locale avrebbe particolarmente apprezzato la possibilità di deliberare in materia di imposizione sui rifiuti in sede di giunta comunale, fa presente che non sembra questa la sede in cui procedere ad un riequilibrio dei poteri tra la giunta e il consiglio

+ chiaro di così

e nonostante tutto molti comuni hanno deliberato di giunta...... senza tener conto dei chiari pronunciamenti ministeriali e parlamentari............ ma del resto siamo in italia e nelle casa delle libertà

Scusa Lucio in questa infinita mole di lavoro mi sfugge una cosa banale: la maggiorazione va comunque versata allo stato quando si versa il conguaglio al comune? O si versa al comune anche quella e lo stato trattiene la somma sul fondo di riequilibrio? Perché in quest'ultimo caso la maggiorazione non va considerata fra le entrate. Che confusione!!!!

- PER L'ANNO 2013 LA MAGGIORAZIONE 0,30 EURO/MQ VA VERSATA DIRETTAMENTE ALLO STATO, IN UNICA SOLUZIONE, UNITAMENTE ALL'ULTIMA RATA COME DELIBERATA DAL COMUNE, CON MODELLO F/24 O C/C POSTALE DEDICATO VERSATA DIRETTAMENTE ALLO STATO

la maggiorazione standard pari a 0,30 euro per metro quadrato è riservata allo Stato ed è versata in unica soluzione unitamente all’ultima rata del tributo, secondo le disposizioni di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, nonché utilizzando apposito bollettino di conto corrente postale di cui al comma 35 dell’articolo 14 del decreto-legge n. 201, del 2011;

- PER L'ANNO 2013 PERTANTO NON VIENE APPLICATA LA RIDUZIONE DEL FONDO DI SOLIDARIETA’
non trova applicazione il comma 13-bis del citato articolo 14 del decreto-legge n. 201 del 2011;

Francesco1969 ha scritto:

francodan ha scritto:io dico che se si sostiene la tesi ,come fanno diversi,che il comune possa stabilire anche la scadenza dell'addizionale in quanto collegata all'ultima rata comunale è possibile anche il rinvio dopo il 2013...questa è la conseguenza di quella tesi..
ritengo invece ,per i diversi motivi già detti in altro post,che la scadenza dell'addizionale sia di competenza dello stato ,come allo stato compete la disciplina anche le modalità della sua riscossione....
lo stato deve solo fare una cosa...colmare la lacuna legislativa....che nessuna circolare o interpretazione può sostiture....

Riquoto Francodan, la tesi che il comune possa stabilire le scadenze dell'addizionale in quanto collegata all'ultima rata, checché ne dicano le circolari ministeriali, è una tesi pericolosa per lo Stato e per i Comuni che rischia di creare parecchi problemi (come non ne avessimo già abbastanza)

· nello spazio “anno di riferimento”, indicare l’anno d’imposta cui si riferisce il pagamento. Nel caso in cui sia barrato lo spazio “Ravv.” indicare l’anno in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata

francodan ha scritto:io dico che se si sostiene la tesi ,come fanno diversi,che il comune possa stabilire anche la scadenza dell'addizionale in quanto collegata all'ultima rata comunale è possibile anche il rinvio dopo il 2013...questa è la conseguenza di quella tesi..
ritengo invece ,per i diversi motivi già detti in altro post,che la scadenza dell'addizionale sia di competenza dello stato ,come allo stato compete la disciplina anche le modalità della sua riscossione....
lo stato deve solo fare una cosa...colmare la lacuna legislativa....che nessuna circolare o interpretazione può sostiture....

· nello spazio “anno di riferimento”, indicare l’anno d’imposta cui si riferisce il pagamento. Nel caso in cui sia barrato lo spazio “Ravv.” indicare l’anno in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata

Ottimo ottimo super lavoro oltre che generoso
Se non ci foste, tu Lucio, Paolo, Francodan bisognerebbe inventarvi!!!!!