parere revisore atto transattivo

salve,
a seguito di decreto ingiuntivo di pagamento, l'Ente è addivenuto ad un accordo transattivo con la controparte. la somma da pagare ricomprende oltre alla quota in sorte capitale, spese legali e interessi di mora.
Si chiede il parere preventivo di congruità del revisore da allegare alla delibera di giunta.
Ritendendo che il pagamento delle spese e degli interessi si sarebbe potuto evitare (evitando il decreto ingiuntivo, se a suo tempo il responsabile del settore (cui compete la gestione di ogni aspetto relativo alla raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani) avesse sollecitato l'ATO al rendiconto della contabilità e quindi alla determinazione del quantum di competenza (cosa invece accaduta solo alla fine del 2012 e dopo l'ingiunzione del pagamento) chiedo quali siano le conseguenze scaturenti da un mio eventuale parere non favorevole e quali le mie incombenze alla luce della revisione dell' art. 239 del 267/2000. In particolare vorrei sapere:
1. un parere non favorevole immagino vada motivato, va indirizzato al CC o alla Giunta?
2. quanto sopra rappresentato ricade nella fattispecie della "grave irregolarità contabile" e quindi da segnalare al Consiglio? Nell'affermativo, il revisore deve segnalare la situazione oltre che al Consiglio anche alla sez regionale della Corte dei conti? e quali documenti deve inviare? (parere, proposta di deliber e relativa delibera di giunta)?
3. è ravvisabile un danno erariale a carico del responsabile del settore? il revisore immagino debba limitarsi a rimettere ogni atto alla corte dei conti.

1-il reviore collabora con il consiglio ed e' sempre ad esso che deve riferirsi
2-il revisore deve segnalare la situazione oltre che al Consiglio anche alla sez regionale della Corte dei conti inviando formale segnalazione
3-tanto lo stabilira' la corte