Il parere dei revisori sul bilancio 2013

Il contenuto del parere dell’organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2013 forma oggetto di approfondimento dell’ultima edizione dell’Osservatorio enti locali, realizzato a cura dell’Istituto di ricerca dei dottori commercialisti.Ai sensi dell’art. 151, comma 1 del TUEL, entro il 31 dicembre di ciascun anno gli enti locali sono tenuti a deliberare in merito all’approvazione del bilancio previsionale per l’anno successivo. Con la legge di stabilità per l’anno 2013 (L. n. 228/2012, art. 1, comma 381) il suddetto termine è stato differito al 30 giugno 2013.

Il documento contiene un’attenta disamina dei contenuti del parere sulla proposta di bilancio previsionale per l’anno corrente, al cui rilascio sono tenuti gli organismi di revisione degli enti locali.

Più precisamente, vengono fornite alcune indicazioni di supporto alla redazione, con l’esame della struttura, delle aree di approfondimento previste dalla normativa vigente e un’analisi delle novità normative intervenute nell’ultimo anno.

Il documento – spiega l’IRDCEC – è stato elaborato in coerenza con le previsioni contenute nei principi di vigilanza e controllo dell’organo di revisione degli enti locali, emanati dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, riprendendo e aggiornando lo schema di parere al bilancio di previsione 2012, elaborato dal CNDCEC.

Quest’ultimo, si ricorda essere articolato come segue: 1) verifiche preliminari al bilancio di previsione 2013; 2) verifiche degli equilibri relativi alla gestione 2012 al bilancio di previsione annuale (per il 2013) ed al bilancio di previsione pluriennale (2013-2015); 3) verifiche sulla coerenza (interna ed esterna) delle previsioni; 4) verifiche sull’attendibilità e congruità delle previsioni contenute nel bilancio 2013 relative alle entrate e spese correnti, agli organismi partecipati, alle spese in conto capitale e all’indebitamento; 5) verifiche sull’attendibilità e congruità delle previsioni contenute nel bilancio pluriennale 2013-2015; 6) osservazioni e suggerimenti dell’organo di revisione; 7)conclusioni.

Il documento – consultabile sul sito dell’Istituto di ricerca – illustra nel dettaglio le prime tre voci del suddetto schema, rinviando ad un successivo contributo l’esame delle restanti quattro voci.

Fonte: www.irdcec.it