copertura finanziaria dbf in esercizio provvisorio

salve a tutti,

secondo voi, in esercizio provvisorio, in assenza di disponibilità sul competente intervento di bilancio provenienti dal ribaltato 2012, è possibile riconoscere la legittimità di un dbf ex lett. "e" art. 194 tuel , senza la relativa copertura finanziaria?


Se non ricordo male la Corte chiede anche se vi sono dei dbf riconosciuti e non finanziati.

Ed anche dal tenore del comma 5 dell'art. 192 "Agli enti locali che presentino, nell’ultimo rendiconto deliberato, disavanzo di amministrazione ovvero indichino debiti fuori bilancio per i quali non sono stati validamente adottati i provvedimenti di cui all’articolo 193, è fatto divieto di assumere impegni e pagare spese per servizi non espressamente previsti per legge. Sono fatte salve le spese da sostenere a fronte di impegni già assunti nei precedenti esercizi."

anche se poi lo stesso rimanda all'art. 193 in materia di salvaguardia e di ripiano dei debiti.

Mi sembra che possa evincersi qualcosa.

Il parere contabile come deve essere in assenza di copertura sul provvisorio nel competente intervento di bilancio?

si ringrazia

http://www.paologros.net/t1501-debiti-fuori-bilancio-e-mancanza-di-copertura

Paolo Gros ha scritto:http://www.paologros.net/t1501-debiti-fuori-bilancio-e-mancanza-di-copertura

grazie,

ma vorrei capire, stante che trattasi di un dbf ex lett. "e" e di esercizio provvisorio che fareste in mancanza di copertura finanziaria ai fini del parere contabile?

in assenza di copertura il riconoscimento e' una contraddizione in termini

Paolo Gros ha scritto:in assenza di copertura il riconoscimento e' una contraddizione in termini

ok, allora quando la Corte in sede referente parla di debiti non ripianati a cosa allude?

A potenziali debiti di cui riconoscere la legittimità?
Di debiti riconosciuti e non finanziati (ripianati?)

grazie

Paolo Gros ha scritto:in assenza di copertura il riconoscimento e' una contraddizione in termini

quindi rimanderesti necessariamente a quando ci sarà un bilancio approvato dotato della provvista necessaria per far fronte allla copertura. Nel frattempo ci si espone a decreti ingiuntivi con aggravio per le casse.

a mio avviso non ha senso alcuno riconoscere una debenza senza darne copertura, cui prodest?

Paolo Gros ha scritto:a mio avviso non ha senso alcuno riconoscere una debenza senza darne copertura, cui prodest?

il formale riconoscimento sanerebbe il primo dei due presupposti "giuridico" (obbligazione assunta in violazione della norma") ma non quello contabile.

E' un modo per temporeggiare le pretese creditorie in attesa di un successivo impegno a stanziamenti di bilancio approvati.

Certo, mai e poi mai potra dirsi "si farà fronte con le somme che saranno previste nel redigendo bilancio di previsione ...." e con ciò dare un parere favorevole di tipo contabile. Siete d'accordo?

Ma ricordiamoci i dbf sono tali perchè cadono tra "capo e collo" e , molto spesso, il servizio finanziario non ha alcuna contezza dello stato di tali esposizioni debitorie dell'Ente.

patria del diritto...
nei fatti al creditore si dira' : e' vero ti devo dei soldi , ma non li ho .....

ergo : efficienza della pubblica amministrazione