fondo di garanzia

L'amministrazione vuole stanziare in bilancio una somma per il microcredito alle pmi, ai sensi 662/96.
Come funziona? cosa iscrivere in bilancio?

non funziona, l'ente locale dia servizi e lasci il prestito ed il ricorso al credito a chi effettua questo mestiere, bene o male che lo faccia.

lo immaginavo, e concordo con te perchè ho letto il decreto e altro ...ma il sindaco non ammette che gli si dica che non funziona, se vuole una cosa si deve fare e basta (ahimè)....mi ascolta se trattasi di servizi già attivati ma falliti, quando si tratta di un servizio nuovo vuole cmq che ci si interessi e lo si attivi.....

... se vuole una cosa si deve fare e basta ... e chi sara' mai...

Vi e' gia' un fondo nazionale di garanzie e la certificazione dei crediti .
Le operazioni di anticipazione dei crediti verso la Pa rientrano a tutti gli effetti tra quelle ammissibili sia alla garanzia diretta sia alla controgaranzia (che viene richiesta dai Confidi o da altri fondi di garanzia) insieme a operazioni finanziarie di durata non inferiore a 36 mesi, operazioni sul capitale di rischio, operazioni di consolidamento delle passività a breve termine su stessa banca o gruppo bancario di qualsiasi durata, operazioni a favore delle piccole imprese dell'indotto di imprese in amministrazione straordinaria di durata non inferiore a 5 anni. Per i crediti verso la Pa che risultino certificati, la garanzia diretta è concessa secondo il regime de minimis (deroga dall'obbligo di preventiva procedura di notifica alla Ue) e può arrivare fino al 70% dell'ammontare dell'operazione di anticipazione dei crediti mentre il valore massimo garantito per ciascun soggetto beneficiario finale è pari a 2,5 milioni. L'importo per il quale è presentata richiesta di ammissione alla garanzia, precisa il regolamento, non può essere superiore all'ammontare dei crediti certificati dall'amministrazione debitrice. Per le operazioni relative all'anticipazione dei crediti, infine, non è dovuta alcuna commissione.
Nel caso della controgaranzia, la copertura massima sale all'80%, a condizione che la garanzia rilasciata dai Confidi non superi la percentuale massima di copertura dell'80%.

E' il sindaco!!!!

Hai ragione ma io stanzio la somma in bilancio....domande:
1) dove colloco spesa tit.3 anche se il prestito non è del comune?
2) la gestione avverrà con provvedimento (ritengo mio) quando il richiedente il prestito alla Banca Etica non riesce ad adempiere all'obbligazione assunta?;
3) tutto questo oltre ad una delibera di giunta dovrà essere preceduto anche da un regolamento/contratto con la Banca?...

i problemi sono tantissimi poiche' occorre anche regolamentare tale finanziamento a chi , in che modo, quale istanze e documentazione debbono produrre , i termi di restituzione , gli interessi applicabili etc ....ma se e' il sindaco