pensione anticipata - riduzioni

Gentile Paolo, e gentile Forum...
un quesito: l'art.6 comma 2-quater del D.L. 29 dicembre 2012 n.216, poi convertito con L. 24 febbraio 2012, n.14, prevede che le riduzioni percentuali previste per la pensione anticipata non trovino applicazione, limitatamente ai soggetti che maturano il requisito di anzianità contributiva (nei nostri due casi, 41 anni e 5 mesi, trattandosi di gentili signore) entro il 31/12/2017, qualora la predetta anzianità contributiva derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro - dove nelle prestazioni effettive di lavoro sono compresi i periodi di maternità obbligatoria, quelli di leva, i periodi di infortunio, di malattia e di cassa integrazione guadagni...
le nostre signore però hanno anche dei periodi di maternità facoltativa... e un periodo di riscatto del periodo di studi, effettuato quest'ultimo quando la normativa consentiva il riscatto solo se si trattava di un titolo di studio richiesto come requisito per il lavoro che si stava svolgendo...
cosa succederà? potrebbero essere applicate alle dipendenti (nessuna delle quali ha il requisito dei 62 anni) delle riduzioni relative ai periodi di maternità facoltativa? il periodo riscattato è considerato "prestazione effettiva di lavoro"?
grazie per l’aiuto, spero di non aver esposto le cose in modo confuso…

e' cosi' poiche' la sospensione facoltativa per maternita' non rientra nel novero della norma

Scusate se mi accodo alla discussione, ma non capisco come può l'Inps/Inpdap conoscere i periodi di anzianità contributiva non coperti da "effettivo servizio" come indicato dalla norma.
In particolare per alcune tipologie come donazione sangue o legge 104, ma forse anche per la stessa astensione facoltativa (magari usufruita 30 anni prima).
Dovremmo comunicare questi dati all'Inps al momento della pensione?

Uniemens  mensile da ora e per il passato ...ma che si aggiustino, quando e' troppo e' davvero troppo e la Fornero ...piange

AlbertoB ha scritto:Scusate se mi accodo alla discussione, ma non capisco come può l'Inps/Inpdap conoscere i periodi di anzianità contributiva non coperti da "effettivo servizio" come indicato dalla norma.
In particolare per alcune tipologie come donazione sangue o legge 104, ma forse anche per la stessa astensione facoltativa (magari usufruita 30 anni prima).
Dovremmo comunicare questi dati all'Inps al momento della pensione?

Le "istruzioni", fornite dall'INPS- GESTIONE EX INPDAP, sono proprio di inserire, nel programma di elaborazione delle pratiche pensionsitiche, S7, anche i periodi, seppure lontanissimi nel tempo, in cui il pensionando ha fruito di periodi soggetti alla suddetta riduzione. Qualora il dipendente intenda trattenersi al lavoro per il periodo necessario alla copertura di quei soli periodi (non al raggiungimento dei 62 anni!), in modo da totalizzare, alla fine, l'anzianità contributiva piena, non si applicano riduzioni.

Cari colleghi come avrete sicuramente letto l'argomento assenze è stato oggetto di un mio quesito presentato a Roma e che ha avuto una risposta che.... vabbè lasciamo perdere....
In effetti vanno segnalate tutte le tipologie di assenze, dal port partum facoltativo ai permessi AVIS, dalla 104 alla 388, dal congedo matrimoniale agli scioperi, passando per la disoccupazione inserita eventualmente nei decreti di ricongiunzione. Insomma DELIRIO PURO! Noi agiamo così: l'ufficio personale ci fa un certificato dove ci comunica le assenze che riesce a reperire sia informaticamente che dal fascicolo cartaceo del dipendente, noi chiamiano il povero cristo in persona, gliele sottoponiamo e lui decide il da farsi cioè se recuperarle o meno. Abbiamo anche provato a farci fare dei conteggi dai patronati, ma se devo dire la verità non ci ho capito gran che su come calcolano la decurtazione.....

Cari colleghi sono anch'io alle prese con questo rompicapo .... volevo sapere se per caso avete trovato qualche risposta ufficiale da parte dell'INPS (mi pare di aver capito che Grazia ne ha una) e se in questo caso potete condividerla.
Noi a parte tante risposte verbali e qualche articolo di giornale al momento non riusciamo a reperire nulla di ufficiale.

Grazie a tutti

volevo far presente che in sede di conversione del DL 31/08/2013 n.101 il Senato ha approvato la modifica dell'art.6, comma 2-quater del DL 216/11, integrando con la donazione sangue le situazioni già previste della malattia, maternità obbligatoria, leva e cig.
Volevo inoltre capire se in presenza ad esempio di un congedo di maternità facoltativo di un mese, piuttosto che di 6 mesi la riduzione della pensione è comunque la stessa (in quanto collegata all'età del pensionato). E' giusto?

testo vigente , da Normattiva

predetta anzianita' contributiva ivi prevista derivi esclusivamente
da prestazione effettiva di lavoro, includendo i periodi di
astensione obbligatoria per maternita', per l'assolvimento degli
obblighi di leva, per infortunio, per malattia e di cassa
integrazione guadagni ordinaria

TIOZZO FRANCESCA ha scritto:Cari colleghi sono anch'io alle prese con questo rompicapo .... volevo sapere se per caso avete trovato qualche risposta ufficiale da parte dell'INPS (mi pare di aver capito che Grazia ne ha una) e se in questo caso potete condividerla.
Noi a parte tante risposte verbali e qualche articolo di giornale al momento non riusciamo a reperire nulla di ufficiale.

Grazie a tutti

Carissima, troverai la risposta INPS che ho 'copincollato' nel post riguardante le assenze nel caso servisse proprio l'oroginale posso scansionarlo

Per Grazia:

avevo già letto la risposta INPS nel post riguardante le assunzioni ... solo speravo che nel frattempo qualcuno si fosse espresso ..... tanto mica son problemi loro, è un obbligo che sta in carico agli Enti e quindi perchè preoccuparsi !!!

Grazie per la collaborazione

TIOZZO FRANCESCA ha scritto:Per Grazia:

avevo già letto la risposta INPS nel post riguardante le assunzioni ... solo speravo che nel frattempo qualcuno si fosse espresso ..... tanto mica son problemi loro, è un obbligo che sta in carico agli Enti e quindi perchè preoccuparsi !!!

Grazie per la collaborazione

Assolutamente no, tutto scaricato sugli Enti, figurati se i Ministeri si danno una mossa... posso solo anticipare perchè l'ho sentito venerdì ad una riunione, che i sindacati, stavolta unitariamente (vivaddio) si stanno muovendo per fare addirittura una class action su questo argomento, configurando addirittura la truffa.... vedremo...

...si stanno muovendo per fare addirittura una class action ...


mamma mia che velocita' ( la norma d e' del 2011) e che carisma questi sindacati

Paolo Gros ha scritto:...si stanno muovendo per fare addirittura una class action ...


mamma mia che velocita' ( la norma d e' del 2011) e che carisma questi sindacati

QUOTO RIQUOTO E STRAQUOTO  

Grazie a tutti[/quote]Carissima, troverai la risposta INPS che ho 'copincollato' nel post riguardante le assenze :)nel caso servisse proprio l'oroginale posso scansionarlo [/quote]
Gent.ma le chiedo scusa per il disturbo ma ho cercato la risposta "copincollata" alla quale si riferisce non riuscendo tuttavia a rintracciata. Può molto gentilmente inviarmela?
RingraziandoLa anticipatamente porgo cordiali saluti.
Marco

Marco Subellati ha scritto:Grazie a tutti

Carissima, troverai la risposta INPS che ho 'copincollato' nel post riguardante le assenze :)nel caso servisse proprio l'oroginale posso scansionarlo [/quote]Gent.ma le chiedo scusa per il disturbo ma ho cercato la risposta "copincollata" alla quale si riferisce non riuscendo tuttavia a rintracciata. Può molto gentilmente inviarmela?
RingraziandoLa anticipatamente porgo cordiali saluti.
Marco[/quote]
http://www.paologros.net/t28366-quesiti-inpdap-in-merito-alle-assenze-e-contributivo

 

da leggere tutto religiosamente in ginocchio pensando alla Fornero che piange....

Le riduzioni,( ovvero le giornate di servizio non effettivamente lavorate per 104, astensione facoltativa ecc) non si applicano al dipendente che raggiunge i requisiti per la pensione di anzianità entro il 31-12-2017.
L'età del dipendente è ininfluente?
Solo adesso mi sono reso conto di questa norma.

lello ha scritto:Le riduzioni,( ovvero le giornate di servizio non effettivamente lavorate per 104, astensione facoltativa ecc) non si applicano al dipendente che raggiunge i requisiti per la pensione di anzianità entro il 31-12-2017.
L'età del dipendente è ininfluente?
Solo adesso mi sono reso conto di questa norma.

attenzione, le riduzioni si applicano se il dipendente non ha ancora compito il 62° anno di età, altrimenti no problem, questo sempre entro il 2017. Dal 2018 la decurtazione sarà di default se il dipendente va prima dei 62 anni

Carla Beghin ha scritto:Gentile Paolo, e gentile Forum...
un quesito: l'art.6 comma 2-quater del D.L. 29 dicembre 2012 n.216, poi convertito con L. 24 febbraio 2012, n.14, prevede che le riduzioni percentuali previste per la pensione anticipata non trovino applicazione, limitatamente ai soggetti che maturano il requisito di anzianità contributiva (nei nostri due casi, 41 anni e 5 mesi, trattandosi di gentili signore) entro il 31/12/2017, qualora la predetta anzianità contributiva derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro - dove nelle prestazioni effettive di lavoro sono compresi i periodi di maternità obbligatoria, quelli di leva, i periodi di infortunio, di malattia e di cassa integrazione guadagni...
le nostre signore però hanno anche dei periodi di maternità facoltativa... e un periodo di riscatto del periodo di studi, effettuato quest'ultimo quando la normativa consentiva il riscatto solo se si trattava di un titolo di studio richiesto come requisito per il lavoro che si stava svolgendo...
cosa succederà? potrebbero essere applicate alle dipendenti (nessuna delle quali ha il requisito dei 62 anni) delle riduzioni relative ai periodi di maternità facoltativa? il periodo riscattato è considerato "prestazione effettiva di lavoro"?
grazie per l’aiuto, spero di non aver esposto le cose in modo confuso…

Ai lettori
con DL. 101/2013 conv. in L. 125/2013 hanno modificato il precedente articolo come segue:
Si riporta il testo dell'articolo 6, comma 2-quater,
del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216 (Proroga di
termini previsti da disposizioni legislative), pubblicato
nella Gazz. Uff. 29 dicembre 2011, n. 302, convertito, con
modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14
(Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge
29 dicembre 2011, n. 216, recante proroga di termini
previsti da disposizioni legislative. Differimento di
termini relativi all'esercizio di deleghe legislative),
pubblicata nella Gazz. Uff. 27 febbraio 2012, n. 48, S.O.,
come modificato dalla presente legge:
"2-quater. All'articolo 24, comma 14, lettera c), del
decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con
modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, le
parole: «di almeno 59 anni di eta'» sono sostituite dalle
seguenti: «di almeno 60 anni di eta'». Le disposizioni
dell'articolo 24, comma 10, terzo e quarto periodo, del
citato decreto-legge n. 201 del 2011, in materia di
riduzione percentuale dei trattamenti pensionistici, non
trovano applicazione, limitatamente ai soggetti che
maturano il previsto requisito di anzianita' contributiva
entro il 31 dicembre 2017, qualora la predetta anzianita'
contributiva ivi prevista derivi esclusivamente da
prestazione effettiva di lavoro, includendo i periodi di
astensione obbligatoria per maternita', per l'assolvimento
degli obblighi di leva, per infortunio, per malattia e di
cassa integrazione guadagni ordinaria, nonche' per la
donazione di sangue e di emocomponenti, come previsto
dall'articolo 8, comma 1, della legge 21 ottobre 2005, n.
219, per i congedi parentali di maternita' e paternita'
previsti dal testo unico di cui al decreto legislativo 26
marzo 2001, n. 151.".[/i]

Scusate, la maternità facoltativa non viene considerata ai fini delle riduzioni di cui allì'art. 6 del Decreto legge 2011 n. 216 vista la modifica inserita nella legge 125 del 30 ottobre 2013 (art. 4 bis)

Ai Lettori,

in merito alle riduzioni previste per la pensione anticipata, vi segnalo messaggio Inps 5280 del 11/06/2014.

Buona giornata