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http://www.irpef.info/URGENTE - Dipendente in missione e rimborso pasto.
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URGENTE - Dipendente in missione e rimborso pasto.
Supponiamo che in una giornata in cui sono previste 9 ore di lavoro un dipendente vada in missione la mattina, consumi un pasto nel luogo della missione e rientri a metà pomeriggio, completando l'orario in ufficio.
Spetta il rimborso del pasto secondo il limite previsto dal CCNL per la missione oppure nel limite del buono (5,29 euro)?
E' gradito riferimento normativo o parere ARAN (che non riesco a trovare).
Spetta il rimborso del pasto secondo il limite previsto dal CCNL per la missione oppure nel limite del buono (5,29 euro)?
E' gradito riferimento normativo o parere ARAN (che non riesco a trovare).
rrr1980- Messaggi : 261
Data d'iscrizione : 18.06.11
pasto
http://www.aranagenzia.it/index.php/orientamenti-applicativi/comparti/enti-pubblici-non-economici/istituti-particolari/7240-mensa-e-buoni-pasto
missione - rimborso pasto
ho letto le risposte al link indicato, ma non ho trovato quello che mi serve , il mio sarebbe un caso semplice:
un dipendente riceve l'autorizzazione per una giornata di formazione sulla TARES. Parte alle 8.00 e ritorna il pomeriggio alle 18,00
mi chiede se ha diritto al rimborso del costo di un buono pasto ( 5,16 ?)
Il comune adotta l'orario di 36 ore settimanali senza rientro pomeridiano percui NON è stato istituito il servizio sostitutivo mensa.
SALUTI, lola
un dipendente riceve l'autorizzazione per una giornata di formazione sulla TARES. Parte alle 8.00 e ritorna il pomeriggio alle 18,00
mi chiede se ha diritto al rimborso del costo di un buono pasto ( 5,16 ?)
Il comune adotta l'orario di 36 ore settimanali senza rientro pomeridiano percui NON è stato istituito il servizio sostitutivo mensa.
SALUTI, lola
lolascarse- Messaggi : 138
Data d'iscrizione : 14.01.12
Re: URGENTE - Dipendente in missione e rimborso pasto.
lolascarse ha scritto:ho letto le risposte al link indicato, ma non ho trovato quello che mi serve , il mio sarebbe un caso semplice:
un dipendente riceve l'autorizzazione per una giornata di formazione sulla TARES. Parte alle 8.00 e ritorna il pomeriggio alle 18,00
mi chiede se ha diritto al rimborso del costo di un buono pasto ( 5,16 ?)
Il comune adotta l'orario di 36 ore settimanali senza rientro pomeridiano percui NON è stato istituito il servizio sostitutivo mensa.
SALUTI, lola
Secondo me ha diritto al solo rimborso del pasto nel limite di €. 22,26.
(Art. 41 CCNL del 14/9/2000, art. 16 bis CCNL del 5/10/2001)
comma 5.
Per le trasferte di durata superiore a 12 ore, al dipendente spetta il rimborso della spesa sostenuta per il pernottamento in un albergo a quattro stelle e della spesa per uno o due pasti giornalieri, nel limite di L.43.100 per il primo pasto e di complessive L.85.700 per i due pasti. Per le trasferte di durata non inferiore a 8 ore, compete solo il rimborso per il primo pasto.
GEPI- Messaggi : 870
Data d'iscrizione : 19.10.10
Re: URGENTE - Dipendente in missione e rimborso pasto.
vedi in proposito questo quesito dell'aran che anche se riferito al contratto degli enti pubblici non economici, relativamente ai contenuti contrattuali è identico:
http://www.aranagenzia.it/index.php/orientamenti-applicativi/comparti/enti-pubblici-non-economici/istituti-particolari/7237-trattamento-di-trasferta/4628-ral1401orientamenti-applicativi
http://www.aranagenzia.it/index.php/orientamenti-applicativi/comparti/enti-pubblici-non-economici/istituti-particolari/7237-trattamento-di-trasferta/4628-ral1401orientamenti-applicativi
Per le trasferte superiori alle 12 ore il dipendente, ai fini del rimborso dei pasti giornalieri, deve fare riferimento al solo limite di spesa complessivo di spesa, previsto dall’art.21, comma 5, lett.b,) del CCNL del 14.2.2001, prescindendo dal numero dei pasti consumati o dalle ricevute fiscali presentate nell’arco della giornata oppure deve attenersi rigidamente alla consumazione di uno o due pasti, a seconda del numero di ore della trasferta, nel rispetto del limite di spesa indicato dal CCNL?
L’art. 21, comma 5, del CCNL del 14.2.2001 prevede:“5. Per le trasferte di durata superiore a 12 ore, al dipendente spetta il rimborso:
a) della spesa sostenuta per il pernottamento in alberghi fino a quattro stelle;
b) della spesa per uno o due pasti giornalieri, nel limite di L. 43.100 per il primo pasto e di complessive L. 85.700 per i due pasti.
Per le trasferte di durata non inferiore a 8 ore, compete solo il rimborso per il primo pasto. Nei casi di missione continuativa nella medesima località di durata non inferiore a trenta giorni è consentito il rimborso della spesa per il pernottamento in residenza turistico alberghiera di categoria corrispondente a quella ammessa per l'albergo, sempre ché risulti economicamente più conveniente rispetto al costo medio della categoria consentita nella medesima località”.
Sulla base della richiamata disposizione contrattuale, per la corretta corresponsione dei rimborsi relativi alle trasferte di durata superiore a 12 ore, si ritiene utile precisare quanto segue:
- l’ente può rimborsare la spesa per uno o due pasti; viceversa, non è possibile rimborsare un numero di pasti superiore a due (ad esempio, tre pasti); il contratto fa esclusivo riferimento al numero di pasti e non precisa un numero massimo di giustificativi di spesa da presentare; riteniamo comunque che, normalmente, il numero di pasti consumati dovrebbe corrispondere al numero di giustificativi presentati; per completezza di informazione, segnaliamo anche che il contratto dà comunque la possibilità agli enti di regolare con proprio atto interno gli aspetti di dettaglio o non regolati dal CCNL (previa informazione alla organizzazioni sindacali, seguita a richiesta da incontro) tra cui la documentazione necessaria per i rimborsi (si veda art. 21, comma 1 del CCNL 14.2.2001), ferma restando comunque la necessità che non si superi il numero massimo di due pasti previsti dalla clausola;
- nel caso in cui il dipendente fruisca, per sua scelta, di un solo pasto (è irrilevante se si tratti di pranzo o cena), l’importo massimo rimborsabile è di € 22,26 (L. 43.100); tale importo non è, in alcun modo, superabile, dal momento che la disposizione fissa espressamente un limite per il “primo pasto”;
- qualora il dipendente consumi due pasti (ad esempio, pranzo e cena), i limiti sono così stabiliti: € 22,26 per il primo pasto (nel nostro esempio, il pranzo) e complessivi € 44,26 per i due pasti (pranzo e cena); conseguentemente, è ammessa la possibilità di sostenere una spesa inferiore a € 22,26 per il primo pasto (ad esempio, € 15,00), spendendo un importo superiore a € 22,00 per il secondo pasto (ad esempio, € 29,00), purché non sia comunque superato il limite complessivo di € 44,26 per i due pasti.
GEPI- Messaggi : 870
Data d'iscrizione : 19.10.10
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