Abitazione principale del personale delle Forze armate, senza dimora e residenza

Con l'articolo 2, comma 5 del DL n. 102/2013, il personale in servizio permanente delle Forze armate, di Polizia e VV.FF. ha diritto al trattamento di abitazione principale ai fini IMU per un immobile posseduto, indipendentemente della residenza e dalla dimora abituale. Non mi è chiara la decorrenza della norma: sembra quasi una norma interpretativa che possa retroagire... a quando? Oppure decorre dall'entrata in vigore del decreto. Un contribuente mi ha già chiesto indicazioni per il rimborso dell'acconto 2013. Allora perché non anche il 2012? Penso che intanto sia necessario aspettare la conversione in legge. Qualcuno ha le idee più chiare e mi sa dare indicazioni?

la norma non è interpretativa e quindi non consente al contribuente di chiedere il rimborso dell'acconto versato nel 2013
dovrebbe avere efficacia solo dal saldo 2013, perchè la copertura finanziaria riguarda metà anno (come si evince dalla relazione tecnica), anche se appare necessario un chiarimento in sede di conversione in legge

la risposta è contenuta nella relazione tecnica al dl 102/2013

La disposizione di cui al comma 5 in sostanza prevede che ad un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto dal personale in servizio permanente appartenente al comparto Sicurezza e a categorie ad esso equiparate, non concesso in locazione, si applica la disciplina in materia di IMU concernente l’abitazione principale e le relative pertinenze, a prescindere dalle condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica.

Il quadro normativo vigente per l’IMU, all’art.l3, comma 2, del decreto legge n. 201/2011, definisce, quale abitazione principale, l’immobile nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente, a differenza di quanto previsto dall’abrogata normativa ICI che aH’art.8, secondo comma, del decreto legislativo n. 504 del 1992, considerava abitazione principale quella ove era stabilita la residenza anagrafica dei contribuenti.

Ai fini della quantificazione degli effetti finanziari della disposizione normativa sono stati selezionati i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi 2011 (tramite l’indicazione del sostituto di di tutti i contribuenti dipendenti del predetto comparto (circa 342 mila soggetti). Emerge (dall’incrocio con la Banca Dati catastale) che circa 228 mila sono proprietari di immobili del gruppo abitativo e, di questi, circa 22 mila indicano nella dichiarazione dei redditi di utilizzare come abitazione principale un immobile ubicato in un comune diverso da quello di residenza. Si è ipotizzato, in via prudenziale, che tutti i 22 mila dipendenti siano interessati dalla presente modifica normativa. Considerando che la differenza tra l'Imu versata per le abitazioni principali e l'Imu per le altre abitazioni diverse dalla principale è in media 437 euro, si stima una perdita di gettito su base annua di circa 10 milioni di euro.

In termini finanziari, considerata l’incidenza della disposizione sulla seconda rata IMU 2013, si hanno i seguenti effetti:

2013

-5

2014 e ss.

-10

milioni di euro

Appartenente alle forze di polizia dello Stato con residenza e dimora nel luogo dove effettivamente presta servizio.
Proprietario di un'unica abitazione in altra regione utilizzata come abitazione secondaria nei periodi di ferie.
Anche in questo caso l'unità immobiliare può essere considerata abitazione principale e scontare l'esenzione IMU o per poter godere dell'agevolazione bisogna dimostrare di essere stato trasferito in luogo vicino all'abitazione in oggetto?

..con residenza e dimora nel luogo dove effettivamente presta servizio.
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manca il ptresupposto esonerativo sconta l'imposta