COSTI MENSA SCOLASTICA PASTI DOCENTI

A seguito dei rimborsi forfetari decorrenti dal 2012,da parte del Ministero dell'Istruzione ( art. 7 comma 41 dl 95/2012 convertito nella legge 135/2012) per quanto riguarda la fornitura del servizio mensa scolastica ai docenti della scuola dell'infanzia e della scuola secondaria di primo grado per il tempo prolungato, gli oneri per il comune sono notevolmente aumentati .
Faccio il nostro esempio per l'anno 2012: spesa per la fornitua dei pasti euro 7.200,00; rimborso ministeriale euro 1.660,00 = costo netto a carico del comune euro 5.540,00. Fra l'altro come copertura del costo del servizio siamo intorno al 20%. Dovendo confluire entrate e spese nel calcolo dei servizi a domanda individuale si pone il problema anche del rispetto della copertura minima del 36%. A seguito di questo quindi il comune dovrà anche ritoccare le tariffe dell'utenza al fine di rentrare nella copertura minima del 36%. Si potrebbe fare secondo voi un discorso con la scuola per rivedere il numero dei docenti che usufruiscono sel servizio mensa??

copertura minima del 36%...perche' siete un ente strutturalmente deficitario ?

No, non siamo un ente strutturalmente deficitario.

Cercavo di venirne a capo dal fatto che a partire dal 01/01/2012, le disposizioni contenute nell'articolo7, comma 41, della legge 7 agosto 2012, n. 135 (spending review) di conversione,con modificazioni, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, attribuiscono alla competenza degli enti locali le spese sostenute in relazione al servizio di mensa scolastica offerto al personale insegnante dipendente dallo Stato e che, a fronte delle stesse spese, è assegnato dallo Stato un contributo forfettario parziale. Tale contributo è nettamente inferiore alle spese effettive come detto e nasce quindi il problema di chi deve sostenere l'onere. Se tale onere rimane in capo al Comune non essendoci obbligo di integrazione da parte degli istituti scolastici e non trovandosi alcun accordo con la scuola per contenere le spese, il Comune potrebbe trovarsi costretto ad aumentare la quota di partecipazione al servizio mensa a carico degli utenti alunni per garantire la copertura da contribuzione utenza almeno al 36 per cento . Nel nostro caso il servizio mensa è l'unico servizio a domanda individuale esistente.

Perchè ritenete che l'onere finanziario dei pasti degli insegnanti sia a carico dell'Ente locale?
Io ho comunicato al Dirigente che l'amministrazione copre le spese dei pasti degli insegnanti nei limiti del trasferimento del Ministero.
Il TAR Brescia nella sentenza 1216/09 indicava :"Ne discende l’impossibilità di dedurre dall’ordinamento una principio generale di gratuità della fruizione dei pasti da parte degli insegnanti addetti alla sorveglianza nel periodo della refezione, la quale appare confermata anche dai successivi interventi del legislatore di cui si è già dato conto.
In sintesi il riconoscimento di un tale principio finirebbe per gravare sulle finanze comunali senza un reale fondamento giuridico, tanto più se si considera che il costo di ogni attività formativa (e quindi anche dell’assistenza alla refezione che a tale categoria viene ricondotta) deve essere posto a carico dello Stato, gravando sull’ente locale la sola gestione dei servizi di assistenza scolastica (e cioè, per quanto ci riguarda, la messa a disposizione del servizio di mensa a fronte della corresponsione, da parte dei fruitori di un apposito “buono pasto”.

Vorrei comprendere chiaramente se il contributo che è stato accreditato a dicembre 2012 si riferisce ai pasti degli insegnanti anno scolastico 2011/12 , anno solare 2012 o anno scolastico 2012/13. L'indicazione " anno scolastico che ha termine nell'anno finanziario di riferimento" è collegato alle spese o al calcolo del numero delle classi ?

Avete notizie di sviluppi a seguito dell'Assemblea Anci ?

Le somme assegnate dal Miur a dicembre 2012 dovrebbero essere per l'anno solare 2012, ma rimane il dubbio.

Per quanto riguarda il 2013 , ad una mia richiesta di quantificazione del contributo di qualche giorno fa, il Ministero mi ha risposto: Si comunica che allo stato attuale si sta provvedendo ad elaborare, sulla base dei dati attualizzati a.s 2012/2013, la tabella di pagamento diretto ai Comuni, con gli stessi criteri adottati e riportati nella nota 7908 del 10 dicembre 2012, relativa all'anno scolastico decorso.

Mi e' venuto il dubbio sull' anno di riferimento perche' ho ricevuto anche il contributo anno scolastico 2011 /12 con il vecchio sistema

Mariapaola ha scritto:Mi e' venuto il dubbio sull' anno di riferimento perche' ho ricevuto anche il contributo anno scolastico 2011 /12 con il vecchio sistema

Tutti abbiamo ricevuto due accrediti.
Il primo però è stato effettuato dall'istituto comprensivo mentre il secondo direttamente dal MIUR, il quale con la nota 7908 si precoccupa di:

Le somme sono erogate ai Comuni interessati nell'intesa che con la riscossione siano totalmente quietanzati per l'annualità in oggetto e che, nei casi in cui la gestione del servizio mensa, unitamente alla riscossione della relativa entrata, sia o sia stata per la parte del periodo in argomento, affidata dal Comune ad un terzo gestore, il Comune percettore delle somme provvederà al riversamento delle quote di rispettiva competenza al gestore stesso, sollevando il MIUR da ogni diritto, pretesa o ragione che potrebbe aver vantato dal terzo gestore affidatario.

Tradotto questo è, per il resto piangetevela VOI.

noi non abbiamo ricevuto nulla!

avete un indirizzo e-mail o n. telefono, sito internet da poter consultare?

grazie

Qui trovi la nota 7908

http://www.notiziedellascuola.it/legislazione-e-dottrina/indice-cronologico/2012/dicembre/DOCUMENTO_MIUR_20121210_prot7908

Qui scarichi il file in excel con gli importi erogati a tutti i comuni
http://www.notiziedellascuola.it/legislazione-e-dottrina/indice-cronologico/2012/dicembre/2012/allegati_esterni/DOCUMENTO_MIUR_20121210_prot7908_ann1.zip


Comunque l'accredito viene effettuato se nel tuo comune funziona il tempo prolungato e la mensa scolastica.

Indirizzi mail e telefono MIUR:

MAIL posta certificata: dgbilancio@postacert.istruzione.it
a me hanno risposto quasi subito.
telefono 06-58491 chiedere  Direzione Bilancio contributo mense scolastiche

grazie 1000! 

Potete dirmi se il "pasto " degli insegnanti deve essere necessariamente costituito come quello degli alunni, oppure non vi sono regole.
Lo chiedo perchè avrei intenzione di fare un'appalto separato per poter coprire tutti i pasti richiesti dalla scuola per i docenti sulla base della contribuzione trasferita dal ministero.

E' chiaro che non è possibile fornire lo stesso pasto che si richiede per gli alunni, ma se non vi fosse una disciplina, chiedere magari un piatto unico completo, come quello presente in alcuni ristoranti per la pausa pranzo.

A fronte di 18 classi il numero delle insegnanti che usufruiscono della mensa è 46, ci hanno trasferito circa 13.600,00 euro a fronte di circa 25.000,00 euro di spesa. L'amministrazione non può farsi carico della differenza se non aumentando le quote di compartecipazione dell'utenza ed è assurdo che per far mangiare gratis le insegnanti si aumentino i costi alle famiglie.

Riporto di nuovo questo argomento in discussione in quanto abbiamo trovato come si è pronunciato il T.A.R. LOMBARDIA, Brescia, nella sentenza Sez. II - 12/06/2009, n. 1216. Sembrerebbe che il comune non debba accollarsi oneri al riguardo.


la sentenza dovrebbe essere facilmente recuperabile.