6000 campanili

Per poter partecipare al bando 6000 campanili è intendimento di questa Amministrazione prendere in COMODATO D’USO GRATUITO un immobile di proprietà della Parrocchia, per poi procedere alla sua completa ristrutturazione che prevederà una totale demolizione e ricostruzione dell’immobile.
Il comodato da codice civile prevede l’uso di cosa mobile o immobile, per un tempo e un uso determinato, con l’OBBLIGO di restituire LA STESSA cosa ricevuta, e l’art. 1804 c.c. prevede che il comodatario è tenuto a custodire e a conservare la cosa con la diligenza del buon padre di famiglia
Mi chiedo:
1) è possibile con il comodato poter partecipare al bando 6000 campanili ? nella convenzione n. 14010/2013 ai sensi dell’art. 5 comma 1 viene specificato cosa si intende per “edificio pubblico” testualmente: “immobili di proprietà comunale e immobili sui quali il soggetto interessato ha titolo per attuare le tipologie di interventi previsti dalla norma….” ….cosa si intende??? Ci rientra il comodato? Ha titolo questo Ente con un contratto di comodato a partecipare al bando ed inoltrare la richiesta?
2) Se si ,si chiede come è possibile e se è possibile by-passare l’articolo 1803 del cc nella parte riferita all’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta e l’articolo 1809 nella parte riferita alla possibilità del comodante di richiedere la restituzione immediata per casi di urgenza e bisogno imprevedibile. Anche la durata del comodato presenta a mio avviso alcune criticità . Se io faccio un investimento di euro 1000.000 la durata sicuramente dovrà essere commisurata all’utilizzo ( quale dovrà essere?) ma se il comodante me lo può richiedere in ogni momento credo che venga meno il titolo che mi legittima a presentare la domanda di accesso al contributo. Si può leggervi un’ elusione della normativa
3) poi la legge 228 del 2012 all’articolo 1 comma 138 prevede che i comuni per il 2013 non possono procedere all’acquisto di immobili a titolo oneroso Come si legge il comodato in questo contesto normativo? Il contratto non è a titolo oneroso , mala ristrutturazione che io andrò a fare una volta ammessa a contributo si . La ratio della norma mi sembra di capire sia quella di evitare nel 2013 esborsi di spesa per nuovi immobili , . La futura gestione (spese di funzionamento) che sosterrà il comune una volta realizzato l’intervento è in contrasto con tale ratio.
4) da una verifica effettuata su chi ha titolo per richiedere la concessione edili zia per interventi su fabbricati sembra che la dottrina sia orientata ad escludere il comodatario quale soggetto avente titolo legittimante alla richiesta di concessione edilizia . tecnicamente se anche fossimo ammessi a contributo non potremmo operare sull’immobile . Cosa ne pensa.
La ringrazio fin d’ora

no a mio avviso il solo comodato non e' requisito sufficiente

Secondo lei non è requisito in quanto non posso intervenire sul bene in comodato?